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iniziativa pacifista
- Subject: iniziativa pacifista
- From: "norma" <norma.b at libero.it>
- Date: Sun, 28 May 2006 17:42:26 +0200
A Genova si svolge oggi "Corri con l'esercito", ennesima occasione per mostrare, soprattutto a bambini e ragazzi, il volto "buono " e "sportivo" delle forze armate. Un gruppo di pacifisti cercherà d esporre bandiere arcobaleno e striscioni con parole di pace; e distribuirà il volantino che incollo di seguito. Info: Norma Bertullacelli 010 5740871 347 3204042: ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 2° Corri con l’esercito? 1 °Cammina senza armi!!!!!!! La presenza delle forze armate nelle più varie occasioni civili è sempre più frequente. Eccoli anche oggi a fornire supporto logistico ad una manifestazione sportiva: è una buona occasione per distribuire materiale informativo e propagandare l’arruolamento volontario e l’iscrizione alle scuole militari. Ma soprattutto per presentare, in modo particolare ai bambini ed ai ragazzi, il volto "buono" dell’esercito MA I DEPLIANT DELLE FORZE ARMATE NON DICONO Che i soldati italiani sono attualmente impegnati in guerra in Iraq e in Afganistan nonostante l’esplicito divieto della Costituzione (ART.11: l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risopluzione delle controversie internazionali). Guerre che non hanno risolto il problema del terrorismo ma hanno provocato oltre centomila morti, soprattutto civili afgani ed iracheni Che si tratta di due guerre giustificate dagli Stai Uniti con spudorate menzogne ormai smascherate: la caccia a Bin Laden e le armi di distruzione di massa attribuite a Saddam Hussein Che per soccorrere i civili non sono necessarie armi, autoblindo e stellette: e gli ospedali di Gino Stada in zone di guerra lo dimostrano in modo inequivocabile Che l’ONU raccomanda da tempo ai paesi industrializzati di destinare almeno lo 0,7% del proprio bilancio ad aiuti internazionali e che l’Italia non raggiunge neppure lo 0,4. Come può un paese così avaro spiegare l’ansia di "aiutare" proprio gli afgani e gli iracheni? Sappiamo che molti genovesi accompagneranno i propri bambini e ragazzi a questa iniziativa: chiediamo invece loro di educare i ragazzi alla pace, non alla prepotenza ed alla forza. Esprimiamo il nostro sconcerto per la presenza di cinquanta bambini con la maglietta dell’UNICEF: il vecchio pacifista Raul Follerau si battè per tutta la vita per realizzare l’utopia di eliminare la lebbra dalla faccia della terra spendendo l’equivalente di due bombardieri Ci associamo a quanti in questi giorni stanno duramente criticando anche la parata militare del prossimo due giugno, costosa ed inquinante ostentazione di forza. Nel ricordare gli impegni presi dal centro sinistra durante la campagna elettorale ancora una volta ripetiamo al governo: VIA SUBITO DALL’IRAQ E DALL’AFGANISTAN. E SENZA CHIEDERE IL PERMESSO A BUSH. Centro ligure di documentazione per la pace Rete contrg8 per la globalizzazione dei diritti
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