Re: Prima il presidente o prima il pacifismo?



L'appello per la pacifista Lidia Menapace Presidente della Repubblica sta sviluppando un articolato dibattito anche su altre reti. Vi trasmetto una sintesi redatta da Ettore Masina.

Cordiali saluti.

Paolo Zuliani


DA ETTORE MASINA:

Un ringraziamento e una preghiera alle persone che hanno aderito all'appello per Lidia Menapace Presidente della Repubbica
 
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Carissime e carissimi,
in primo luogo grazie ancora di tutto.
 
V rivolgiamo una preghiera ancora: di scrivere lettere, brevi e garbate, ai membri del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati che ritenete vostri preferenziali interlocutori o interlocutrici per chiedere loro di proporre e sostenere Lidia Menapace come Presidente della Repubblica.
Tutti gli indirizzi di posta elettronica dei senatori, delle senatrici, delle deputate e dei deputati sono assai agevolmente reperibili nei siti del Senato (www.senato.it) e della Camera (www.camera.it).
Come sapete le votazioni per l'elezione del Presidente della Repubblica cominceranno lunedi' 8 maggio. Se vogliamo far sentire la nostra voce, o adesso o mai piu'.
 
Alcuni parlamentari hanno gia' aderito pubblicamente al nostro appello, altri hanno espresso in forma privata una disponibilita', altri ancora hanno dichiarato in forma privata a chi scrive queste righe il loro apprezzamento per il nostro appello ma che preferiscono non prendere una posizione personale prima che si sia svolta una riflessione collegiale nei gruppi parlamentari cui appartengono.
 
Sono tutti segnali positivi, vi e' un'area di parlamentari sensibili e disponibili a recepire e promuovere ulteriormente il nostro appello per Lidia Presidente, ma naturalmente occorre informarne, e se possibile persuaderne e coinvolgerne molte e molti di piu'.
 
In calce a questa lettera aggiungiamo, qualora vi potessero essere di qualche utilita:
a) il testo dell'appello che abbiamo promosso dieci giorni fa;
b) alcune delle prime adesioni;
c) una breve notizia biobibliografica su Lidia Menapace.
 
Vi ricordiamo che tutte le dichiarazioni di adesione all'iniziativa vengono via via pubblicate sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", consultabile alla pagina web:
http://lists.peacelink.it/nonviolenza/maillist.html
 
Saremo grati a tutte le persone che vorranno comunicarci adesioni e iniziative affinche' anche sul nostro notiziario si possa darne notizia (il nostro indirizzo di posta elettronica e': nbawac at tin.it).
 
Grazie ancora e un cordiale saluto,
 
per il Centro di ricerca per la pace di Viterbo
Peppe Sini
 
Viterbo, 5 maggio 2006
 
Mittente: Centro di ricerca per la pace
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
e-mail: nbawac at tin.it
 
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a) iI testo dell'appello che abbiamo promosso dieci giorni fa
 
Ci piacerebbe un Presidente della Repubblica che avesse fatto la Resistenza.
Un Presidente della Repubblica che avesse fatto la scelta della nonviolenza.
Un Presidente della Repubblica femminista.
Una Presidente della Repubblica.
Lidia Menapace.
 
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b) Alcune delle prime adesioni
 
Farid Adly, Imma Barbarossa, Enrica Bartesaghi, Franca Bimbi, Marcella Bravetti, Giovanna Capelli, Giancarla Codrignani, Antonino Drago, Rachele Farina, Giovanni Franzoni, Domenico Gallo, Nella Ginatempo, Daniele Lugli, Gerard Lutte, Anna Maffei, Lidia Maggi, Gigi Malabarba, Dacia Maraini, Ettore Masina, Eugenio Melandri, Lea Melandri, Luisa Morgantini, Isidoro D. Mortellaro, Giorgio Nebbia, Gianni Novelli, Riccardo Orioles, Enrico Peyretti, Bruna Peyrot, Giuliano Pontara, Alessandro Portelli, Lidia Ravera, Annamaria Rivera, Brunetto Salvarani, Umberto Santino, Maria Schiavo, Bruno Segre, Renato Solmi, Sergio Tanzarella, Letizia Tomassone, Mao Valpiana.
 
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c) Una breve notizia biobibliografica su Lidia Menapace
 
Lidia Menapace (per contatti: lidiamenapace at aliceposta.it) e' nata a Novara nel 1924, partecipa alla Resistenza, e' poi impegnata nel movimento cattolico, pubblica amministratrice, docente universitaria, fondatrice del "Manifesto"; e' tra le voci piu' alte e significative della cultura delle donne, dei movimenti della societa' civile, della nonviolenza in cammino. Nelle elezioni politiche del 9-10 aprile 2006 e' stata eletta senatrice.
La maggior parte degli scritti e degli interventi di Lidia Menapace e' dispersa in quotidiani e riviste, atti di convegni, volumi di autori vari; tra i suoi libri cfr. Il futurismo. Ideologia e linguaggio, Celuc, Milano 1968; L'ermetismo. Ideologia e linguaggio, Celuc, Milano 1968; (a cura di), Per un movimento politico di liberazione della donna, Bertani, Verona 1973; La Democrazia Cristiana, Mazzotta, Milano 1974; Economia politica della differenza sessuale, Felina, Roma 1987; (a cura di, ed in collaborazione con Chiara Ingrao), Ne' indifesa ne' in divisa, Sinistra indipendente, Roma 1988; Il papa chiede perdono: le donne glielo accorderanno?, Il dito e la luna, Milano 2000; Resiste', Il dito e la luna, Milano 2001; (con Fausto Bertinotti e Marco Revelli), Nonviolenza, Fazi, Roma 2004")
 
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