Fw: Newsletter Osservatorio Iraq 09/2006






Newsletter Osservatorio Iraq

09/2006:  19 aprile – 4 maggio 2006



Iraq verso un governo (della Green Zone?)



Dopo una fase di stallo durata quattro mesi, l'Iraq sembra avviarsi verso
la formazione di un governo, con l'incarico di Primo Ministro affidato dal
presidente (rieletto) Jalal Talabani al politico sciita Jawad al Maliki,
dopo la rinuncia di Ibrahim al Ja'afari, dovuta anche alle forti pressioni
esercitate dagli Stati Uniti. Ma è improbabile che questo possa invertire
la rotta di un paese che sta precipitando sempre più nella violenza, dove
un eventuale governo di "unità nazionale", rischia di controllare ormai al
massimo la Green Zone di Baghdad. E dove il ritiro delle forze di
occupazione sembra al momento una ipotesi remota





<http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=2211>Iraq
verso il nuovo governo

Osservatorio Iraq



<http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=2193>Ritorno
a Baghdad

Ayub Nuri - Iraq Crisis Report (Institute for War and Peace Reporting)

                 

<http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=2227>Le
moschee di Baghdad diventano fortezze di vigilanti mentre il settarismo
confessionale divide i quartieri

Jonathan Steele – The Guardian



<http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=2248>In
Iraq, divisioni confessionali anche nelle università

Leila Fadel – Knight Ridder Newspapers



<http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=2249>"L'influenza
degli Usa è ancora forte in Iraq"

Intervista a Steven Simon – Council on Foreign Relations





Ancora Nassiriya



E proprio il nuovo attentato contro gli italiani a Nassiriya ripropone con
forza la questione del ritiro del contingente, pochi giorni dopo che la
stampa araba aveva dato per imminente l'inizio di questo ritiro. Ma pone
anche grossi interrogativi riguardo alle forze di sicurezza irachene, che
in molti ritengono pesantemente infiltrate.



<http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=2213>A
giorni inizio del ritiro italiano dall'Iraq, giornale arabo



<http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=2239>"In
Iraq allarmi inascoltati, qualcuno dovrà pagare"

Francesco Grignetti – La Stampa



<http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=2232>Soldati
per proteggere gli aiuti, l'exit strategy del centro-sinistra

Claudia Fusani – Repubblica



<http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=2236>'Giornale
Carabinieri' a leader Unione: subito ritiro contingente dall'Iraq



<http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=2238>Diliberto:
prima dell'estate tutti a casa

Daria Gorodisky – Corriere della Sera



<http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=2240>Tutti
i dubbi sulla polizia irachena. "E' piena di talpe dei terroristi"

Jonathan Finer – Washington Post






"Pacificare" Baghdad, o trattare con gli "insorti"?



Fra gli scenari possibili, e poco rassicuranti, quello di una operazione
congiunta fra forze Usa ed esercito iracheno, per "pacificare" Baghdad, una
volta formato il nuovo governo.

Sullo sfondo, informazioni sempre più ricorrenti su trattative segrete fra
Stati Uniti e gruppi armati iracheni, mentre il leader sciita Muqtada al
Sadr, diventato ormai ago della bilancia nel quadro politico, chiede "un
calendario" per il ritiro delle forze di occupazione.





<http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=2207>Gli
Usa progettano "nuova liberazione di Baghdad"

Sarah Baxter – The Sunday Times



<http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=2257>Usa
hanno avuto colloqui segreti con gruppi armati iracheni, stampa araba



<http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=2250>"Io
chiedo un calendario"

Intervista a Muqtada al Sadr – Newsweek





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