DOMANI A CIVITAS QUATTRO DONNE ARTEFICI DEL CAMBIAMENTO IN ASIA

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COMUNICATO STAMPA

QUATTRO DONNE ARTEFICI DEL CAMBIAMENTO IN ASIA A CONFRONTO A PADOVA



Settima edizione del World Social Agenda, “La Via Asiatica”: il 5 maggio a
Civitas la conferenza internazionale al femminile e un video documentario
inedito sulla vita delle comunità asiatiche in Veneto



Quattro ospiti eccellenti, quattro piccole grandi donne provenienti
dall’Asia e impegnate per il riscatto del proprio paese dalla povertà,
dalla mancanza di libertà, dalla distruzione: si confronteranno venerdì 5
maggio nel corso della conferenza internazionale organizzata nell’ambito
del World Social Agenda 2006 “La Via Asiatica” che si svolgerà alle 20 a
Civitas, padiglione 5B. Le tematiche spazieranno dall’economia alla
politica agli obiettivi di sviluppo del millennio e di autodeterminazione
della comunità di cui la donna è, soprattutto in Asia, la principale
animatrice. La prima relatrice è Vannath Chea, donna simbolo del genocidio
cambogiano operato dai Khmer rossi e candidata al Nobel per la pace nel
2005. Accanto a lei Charika Marasinghe, presidente di Sarvodaya, la più
grande Ong dello Sri Lanka, molto attiva nel fornire aiuto materiale e
spirituale alle vittime dello Tsunami, Nurjahan Begum, dal Bangladesh,
direttrice della Grameen Bank, la prima "banca dei poveri" del mondo, e Hu
Lanbo, imprenditrice cinese e fondatrice della rivista “Cina in Italia”.

Modererà l’incontro Silvia Nejrotti dell'Unip, l’Università internazionale
delle istituzioni dei popoli per la pace. Nel corso della serata verrà
anche proposto un filmato inedito a cura di World Social Agenda che
documenta la vita delle comunità asiatiche intitolato “Volti e Voci
dell’Asia in Veneto”. L’obiettivo del video documentario è dare agli
immigrati asiatici un volto e una voce, capire le loro esigenze ed
aspettative ma anche la ricchezza culturale che possono trasmettere a noi
occidentali. L’ingresso è libero.





Con invito alla pubblicazione e alla massima diffusione.





Ufficio stampa World Social Agenda

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