No.



 
 
 
 
 
Non vado a votare, mi son detto, è una questione di dignità.
Non posso dare una delega a chi non mi rappresenta.
Non posso fidarmi di chi non mi fido. E se mi fidassi, non mi fiderei del sistema a cui si affida.
Però, ho pensato, se la vittoria della cosiddetta Unione servisse a salvare una e una sola vita, di migrante che affoga nel Mediterraneo, di iracheno bombardato... Se servisse a salvare un precario flessibile dal tallone di ferro delle oligarchie, una spiaggia dal cemento dei palazzinari, un tordo dalle doppiette dei cacciatori... allora dovrei mettermi la dignità sotto i piedi. E andare a votare.
Ma ce l'avevo, questa certezza?
No.