appello dall'Iraq



Ricevo ed inoltro volentieri. Angela

appello dall'Iraq

In Italia in questi giorni abbiamo sentito e incontrato (a Gallipoli, a
Cesara il 28 marzo, a Brescia il 29 marzo) mons Ishlemon Warduni, vescovo
ausiliare di Baghdad, nostro amico e ospite nelle visite agli amici
irakeni. Sentire la voce di un  testimone diretto di ciò che accade in Iraq
è sempre una ottima opportunità. Anche perchè sono molti, troppi, gli
interrogativi che ci suscita il pensiero del popolo irakeno:
perchè bombardare Fallujah con il fosforo bianco? a che punto è il percorso
democratico in Iraq? come sono tutelati i diritti umani? esistono ancora
altri Abu Grahib o luoghi di tortura? perchè 20.000 pistole Beretta in mano
ai "terroristi" irakeni? quanto costano le bugie in Iraq e sull'Iraq? la
vita quotidiana delle famiglie come si svolge in questo terribile
"dopo-guerra"? i giovani che speranza esprimono?  la comunità cristiana
irakena come vive questi giorni?  quali sono i segnali di speranza e
effettiva ripresa che potremmo sostenere e condividere?
Mons Warduni ci ha consegnato questo appello-messaggio  che Emmanuel III
Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei e Presidente del Consiglio dei
Vescovi Cattolici in Iraq, vorrebbe diffondere presso le nostre comunità e
attraverso i principali mezzi di comunicazione.
Volentieri ci facciamo voce di queste comunità e rilanciamo l'appello
aderendo alla proposta di preghiera e digiuno del 3 e 4 aprile 2006.
" Un appello fraterno in nome di Allah Onnipotente, Re della carità e della
pace che ci ha amati e vuole che viviamo secondo la Sua Santa Volontà di
amarci gli uni gli altri noi figli dell'unica famiglia irachena.
Invito tutti i miei fratelli, figli del caro Iraq, di tutte le religioni,
confessioni ed etnie, ad elevare le preghiere a Lui forte e maestoso perchè
abbia pietà dei figli di Mesopotamia e mandi su di essi le grazie e le
benedizioni.
Ci siamo allontanati da Dio con le nostre opere e non compiamo la Sua
volontà e ci siamo allontanati dalla pietà e dalla virtù, dal perdono e
dalla remissione e perciò si è sparso il sangue di tanti fratelli e tanti
bambini sono diventati orfani.
Per questo dobbiamo oggi tornare alla casa di Dio, a fare la volontà di Dio
Sovrano, pentiti, e per arrivare a questo sublime scopo invitiamo al
digiuno e alla preghiera lunedì 3 e martedì 4 aprile prossimi tutti gli
iracheni dentro e fuori dell'Iraq e tutti i credenti e quelli di buona
volontà in tutto il mondo, perchè il Signore Allah restituisca la pace, la
tranquillità e la sicurezza all'Iraq, paese del diletto Abramo, e perchè
regni l'amore, la fratellanza e la concordia fra tutti gli iracheni in modo
speciale e in tutto il mondo, così che tutti vivano in pace, prosperità e
fratellanza desiderata.
Il buon Dio ascolti e risponda alle nostre suppliche. "

(Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei e Presidente del
Consiglio dei Vescovi Cattolici in Iraq)

Pax Christi Italia