"Tarhan libero, Agnoletto: «Ora la Turchia riconosca di" aver violato i diritti umani»



Comunicato stampa di Vittorio Agnoletto



Dopo la liberazione di Mehmet Tarhan, obiettore di coscienza gay,
incarcerato dalle autorità turche per la sua posizione nonviolenta:

«ORA L'UE FACCIA IN MODO CHE LA TURCHIA RICONOSCA IL DIRITTO ALL'OBIEZIONE
DI COSCIENZA»

              

Strasburgo, 13 marzo 2006 - C'è soddisfazione nelle parole di Vittorio
Agnoletto, appena ricevuta una notizia attesa da mesi: Mehmet Tarhan è
stato liberato. La comunicazione ufficiale è giunta oggi dalla rete Payday,
che in una nota annuncia la scarcerazione dell'obiettore di coscienza
omosessuale, avvenuta pochi giorni fa.

«Aspettavamo la sua liberazione da mesi - dichiara l'europarlamentare della
Sinistra unitaria europea, già autore di alcune interrogazioni alla
Commissione europea sul "caso" del pacifista turco - ; sono felice per lui,
la sua famiglia, le migliaia di persone che ne hanno supportato la causa.
Finalmente una buona notizia da un Paese che viola ancora i principali
diritti umani, come la libertà di obiezione di coscienza e quindi la
possibilità di non prestare servizio militare, "reato" per il quale
l'attivista gay era stato incarcerato.

Ora - conclude Agnoletto - mi aspetto che il governo turco riconosca i suoi
errori. Quello che è successo a Mehmet Tarhan non deve accadere mai più:
l'Europa deve pretendere il rispetto dei diritti umani dalla Turchia».





Vittorio Agnoletto, europarlamentare della Sinistra unitaria europea,

cell. 335 6356978