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SERVIZIO CIVILE: DIFESA NONVIOLENTA, MAGGIORI FONDI E PIU’ CONTROLLI , SONO LE RICHIESTE DELL'AON AI DUE SCHIERAMENTI POLITICI CANDIDATI AL FUTURO GOVERNO DEL PAESE
- Subject: SERVIZIO CIVILE: DIFESA NONVIOLENTA, MAGGIORI FONDI E PIU’ CONTROLLI , SONO LE RICHIESTE DELL'AON AI DUE SCHIERAMENTI POLITICI CANDIDATI AL FUTURO GOVERNO DEL PAESE
- From: "Massimo Paolicelli" <max_paolicelli at hotmail.com>
- Date: Wed, 8 Mar 2006 18:20:59 +0100
SERVIZIO CIVILE: DIFESA NONVIOLENTA, MAGGIORI FONDI E PIU' CONTROLLI, SONO LE RICHIESTE DELL'AON AI DUE SCHIERAMENTI POLITICI CANDIDATI AL FUTURO GOVERNO DEL PAESE "Progetti di servizio civile per la difesa nonviolenta del paese, maggiori fondi e maggiori controlli sui progetti in cui sono impegnati i giovani volontari". Sono queste le principali richieste che l'Associazione Obiettori Nonviolenti rivolge ai due schieramenti politici che si contendono il futuro governo del paese, in occasione del quinto anniversario dell'approvazione della legge che ha istituito il servizio civile volontario. "Quello che ci sta maggiormente a cuore - dichiara Massimo Paolicelli, presidente dell'Associazione Obiettori Nonviolenti - E' la richiesta di ribaltare il meccanismo che sta alla base dell'organizzazione dell'attuale servizio civile volontario, cioE' la determinazione di un fondo economico dal quale scaturisce il numero dei giovani che possono essere impiegati. Noi chiediamo che si parta da un'analisi dei bisogni del paese, sia per la difesa socio-ambientale a livello nazionale e regionale, sia per quella della sicurezza interna ed internazionale, che successivamente si stabilisca il numero dei giovani necessari a dare una risposta e di conseguenza le risorse necessarie. Il servizio civile, non può concorrere alla difesa del paese solo nelle sentenze della Corte Costituzionale, ma - incalza Paolicelli - deve avere nei fatti la stessa dignità della difesa in armi, per la quale si E' deciso che servono 190.000 uomini, costi quel che costi, oltretutto un militare in ferma annuale percepisce uno stipendio quasi doppio rispetto a quello di un giovane in servizio civile. Sinceramente - prosegue Paolicelli - non riusciamo ad appassionarci ad un dibattito sterile legato al servizio civile obbligatorio si o no, mentre nei programmi di ambedue gli schieramenti non c'E' traccia di quello che chiediamo. Noi, comunque, siamo convinti che rendere il servizio civile obbligatorio sia impraticabile e controproducente. Lo scarso attaccamento dei giovani alle istituzioni non si rimargina con un obbligo, ma con politiche attente e coerenti rivolte loro. Oggi si tirano le somme dei primi cinque anni di applicazione della legge sul servizio civile volontario e secondo noi - prosegue il Presidente dell'AON - ci sono indubbiamente luci ed ombre. Le luci sono legate alla crescita costante del numero dei volontari e all'attenzione dedicata al fenomeno, a partire da quella del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Le ombre - conclude Paolicelli - sono le opportunità mancate, infatti gli scarsi fondi messi a disposizione, oltretutto nell'ultima finanziaria ulteriormente tagliati, non hanno permesso di coinvolgere più giovani (mediamente le domande sono doppie rispetto ai posti messi a disposizione), di elevare la qualità del servizio civile con una maggiore formazione e controlli sul raggiungimento degli obiettivi dei progetti e di sviluppare adeguate forme alternative di difesa non armata e nonviolenta". Roma, 07.03.2006 Info: 338.2347267
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