30° Festival Internazionale Esperantista Giovanile
- Subject: 30° Festival Internazionale Esperantista Giovanile
- From: "Andrea" <io at andreamontagner.it>
- Date: Sat, 18 Feb 2006 10:23:24 +0100
30°
Festival Internazionale Esperantista Giovanile
La tolleranza viene definita come la condotta per la quale si ammette che altri professino idee e principi - religiosi, etici o politici - diversi o addirittura contrari ai propri. Essere tolleranti significa dunque, in primo luogo, riconoscere la dignità del proprio interlocutore e rispettare le sue convinzioni, le sue abitudini, il suo modo di vivere. Non a caso l'Esperanto affonda le sue origini in un contesto di tolleranza. Il giovane Zamenhof, ebreo, nato a Bialystok - una città dove convivevano etnie, fedi e lingue diverse - vedeva nella "maledizione di Babele" un vero e proprio ostacolo alla pace e alla fratellanza tra i popoli. Rispetto al passato, oggi si assiste ad una graduale accettazione di opinioni diverse in campo etico, politico e morale, ma i contrasti, spesso accentuati dai flussi migratori che stanno investendo molti paesi, non mancano. Sorge dunque spontaneo chiedersi: sono ancora valide le opinioni di Zamenhof circa il plurilinguismo e la pace? In che modo la lingua universale può promuovere concretamente la tolleranza e il rispetto reciproci nella società odierna? |
- Prev by Date: PRENDIMI TANTO GIA' SONO STATA PRESA
- Next by Date: Del Mondo Kurdo n. 4
- Previous by thread: PRENDIMI TANTO GIA' SONO STATA PRESA
- Next by thread: Del Mondo Kurdo n. 4
- Indice: