Anp: i candidati alle elezioni pongano fine all'assenza di legalità e assicurino lo stato di diritto



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COMUNICATO STAMPA
CS05-2006

AUTORITA' PALESTINESE: AMNESTY INTERNATIONAL CHIEDE AI CANDIDATI ALLE
ELEZIONI DI AGIRE PER PORRE FINE ALL'ASSENZA DI LEGALITA' E ASSICURARE LO
STATO DI DIRITTO

I candidati al Consiglio legislativo palestinese devono impegnarsi per
stabilire lo stato di diritto nella Striscia di Gaza e nelle aree della
Cisgiordania sotto la giurisdizione dell'Autorita' palestinese, dove la
violenza inter-palestinese ha raggiunto livelli senza precedenti.

La richiesta e' contenuta in una lettera aperta diffusa da Amnesty
International alla vigilia delle elezioni del 25 gennaio. L'organizzazione
per i diritti umani invita tutti i candidati a porre i diritti umani al
vertice della loro agenda politica e a presentare proposte concrete per
porre fine alla violenza tra le varie fazioni e all'impunita', nonche' a
impegnarsi per introdurre leggi che garantiscano giustizia per la
popolazione palestinese.

'I candidati dovranno impegnarsi affinche' sia l'esecutivo palestinese che
i gruppi armati siano chiamati a rispondere per la crescente assenza di
legalita' e l'aumento degli abusi dei diritti umani' - si legge nella
lettera aperta.

La spirale di violenza e' proseguita nel corso dell'ultimo anno, in un
contesto di totale assenza dello stato di diritto e in cui i gruppi
armati, le famiglie piu' potenti, i clan e le fazioni hanno acquisito
sempre piu' influenza politica ed economica.

Centinaia di palestinesi sono rimasti feriti o uccisi in attacchi e
scontri armati tra gruppi rivali, e a seguito del sempre piu' frequente e
immotivato uso di armi da fuoco ed esplosivi in aree densamente popolate.
I gruppi armati - la maggior parte dei quali legati al partito al potere,
Fatah - hanno inoltre rapito decine di palestinesi e diversi giornalisti e
cooperanti stranieri, rivendicando lavoro, riforme istituzionali e la
scarcerazione di detenuti.

'Le vittime non hanno alcun mezzo per ottenere giustizia, dato che il
sistema giudiziario e le forze di sicurezza non possono o non vogliono
portare di fronte alla giustizia i membri dei gruppi politici armati,
delle famiglie e dei clan influenti, responsabili di questi attacchi.
Questa situazione e' inaccettabile e molto pericolosa' - sostiene Amnesty
International.

Decenni di occupazione militare israeliana, i frequenti attacchi di
Israele contro le installazioni di sicurezza palestinesi e i blocchi
militari intorno alle citta' e ai villaggi palestinesi hanno pregiudicato
il funzionamento delle istituzioni dell'Autorita' palestinese, strozzato
l'economia e contribuito al deterioramento della situazione della
sicurezza interna.

'Ma questo non attenua la responsabilita' dell'Autorita' palestinese,
delle fazioni politiche e dei gruppi armati per la crescente violenza e
assenza di legalita'. L'Autorita' palestinese e le sue istituzioni,
specialmente il Consiglio legislativo, devono occuparsi di questi problemi
con urgenza. Esse dovranno, inoltre, porre fine alla cultura
dell'impunita', particolarmente rafforzatasi nel corso di questi anni,
lasciando in liberta' i responsabili di uccisioni di civili, sequestri e
altre gravi violazioni dei diritti umani' - prosegue la lettera aperta di
Amnesty International.

Gli autori e i mandanti di questi crimini, compresi membri delle forze di
sicurezza dell'Autorita' palestinese e i gruppi armati legati al partito
Fatah non devono sentirsi al di sopra della legge. Per questo, e'
necessario rafforzare il sistema giudiziario, stabilirne l'indipendenza e
rafforzare i poteri dei tribunali.

'I candidati alle elezioni devono impegnarsi ad assicurare che le
uccisioni, i sequestri, le torture e gli altri abusi saranno oggetto
d'indagini e che i responsabili saranno portati di fronte alla giustizia'
- si legge nella lettera aperta.

Inoltre, le leggi che concedono alle donne inferiori diritti e minore
protezione rispetto agli uomini dovranno essere modificate.

'Oltre alla sofferenza che hanno patito a seguito di decenni di
occupazione israeliana e di conflitto, le donne palestinesi vengono uccise
o sottoposte a violenze e abusi da parte dei loro parenti maschi per
motivi di onore familiare e sono colpite da leggi e pratiche che
istituzionalizzano l'ineguaglianza e la discriminazione e negano loro i
diritti umani fondamentali' - accusa Amnesty International.

L'organizzazione chiede pertanto ai candidati al Consiglio legislativo di
condannare le uccisioni e gli altri abusi commessi contro le donne in nome
dell'onore e li sollecita ad agire per modificare le leggi che
discriminano le donne.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 18 gennaio 2006

Il testo della lettera aperta ai candidati alle elezioni legislative
palestinesi e' disponibile, in lingua inglese, presso l'Ufficio Stampa
della Sezione Italiana di Amnesty International.

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it










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