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Re: interpellanza on. Deiana su Fallujah
- Subject: Re: interpellanza on. Deiana su Fallujah
- From: "Enrico Peyretti" <e.pey at libero.it>
- Date: Tue, 22 Nov 2005 08:59:38 +0100
Attendere il consenso di Bush per ritirarci dall'Iraq sarebbe come se Vittorio Emanuele III e Badoglio avessero atteso il consenso di Hitler per fare l'armistizio dell'8 settembre. In entrambi i casi, l'Italia è stata alleata in una guerra di pura aggressione. Tradire i patti criminali è merito, mantenerli è crimine. Enrico Peyretti ----- Original Message ----- From: "forum delle donne" <forumdonne.prc at rifondazione.it> To: <pace at peacelink.it> Sent: Tuesday, November 22, 2005 12:02 AM Subject: interpellanza on. Deiana su Fallujah > Atto Camera > > Interpellanza urgente 2-01723 > presentata da ELETTRA DEIANA martedì 15 novembre 2005 nella seduta n.705 > > > I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della difesa, per > sapere - premesso che: > > nell'inchiesta di Rai News 24, Fallujah. La strage nascosta, andato in onda > l'8 novembre su Rai3 alle 7,35, sono stati mostrati documenti filmati e > fotografici raccolti nella città di Falluja durante e dopo i bombardamenti > del novembre 2004, dai quali risulta che l'esercito americano, > contrariamente a quanto dichiarato dal Dipartimento di Stato in una nota > del 9 dicembre 2004, ha usato il Fosforo Bianco non secondo gli usi > consentiti, per illuminare le postazioni nemiche, ma bombardando con questo > agente chimico in maniera indiscriminata la città; > > nell'inchiesta televisiva, realizzata da Sigfrido Ranucci e curata da > Maurizio Torrealta, vengono trasmessi anche documenti altamente drammatici > che riprendono gli effetti dei bombardamenti su civili, donne e bambini di > Falluja, alcuni dei quali sorpresi nel sonno; > > l'uso di armi chimiche è vietato da una convenzione che gli Stati Uniti > hanno firmato nel 1997; > > il filmato mostra anche un documento dove si prova l'uso in Iraq di una > variante del Napalm, chiamata con il nome MK77, dagli effetti ancora più > devastanti; l'uso di questa sostanza è vietato dalle convenzioni dell'Onu > del 1980; > > il Ministro della difesa della Gran Bretagna, rispondendo ad una > interpellanza di una deputata del parlamento inglese, ha ammesso che > effettivamente tali sostanze erano state usate nella città di Falluja nel > corso dei combattimenti; > > nella giornata di ieri, a un anno dalla presa di Falluja da parte degli > americani, diverse centinaia di persone hanno assediato pacificamente > l'ambasciata degli Stati Uniti a Roma, per protestare contro i crimini di > guerra degli americani -: > > se il Governo e vertici militari italiani siano stati a conoscenza > dell'utilizzo di armi chimiche vietate da parte dell'esercito Usa - vista > l'ammissione del Ministro della difesa britannico e stando al fatto che il > contingente italiano dipende dal comando del Regno Unito; > > se abbia espresso la propria riprovazione rispetto all'uso di tali armi e > cosa abbia da riferire in proposito; > > se non ritenga, anche alla luce di tutto ciò, di dover disporre l'immediato > ritiro del contingente italiano dall'Iraq. > > (2-01723)«Deiana, Giordano». > ESPOSIZIONE INTERPELLANZA ON. ELETTRA DEIANA - Signor Presidente, il caso è > apparso su tutti i giornali: ne parlano, ormai, sia pure in maniera > limitata, tutti i giornali e le televisioni del mondo, anche grazie ad una > coraggiosa inchiesta realizzata da alcuni giornalisti del nostro paese. > Voglio subito dire al sottosegretario Berselli, con grande chiarezza, ma > senza che ciò appaia elemento di giudizio sul sottosegretario medesimo, che > ritengo scandaloso che il Governo abbia incaricato lei, signor > sottosegretario, di rispondere oggi a tutti i gruppi dell'opposizione che > hanno portato in aula questo tema. È scandaloso! È scandaloso, perché > nessuno dei due ministri competenti, né quello della difesa né quello degli > affari esteri, ha ritenuto doveroso presentarsi personalmente per darci > spiegazioni: quelle di cui siete in possesso o quelle che pensate di dover > elargire a questo Parlamento. > Tutto ciò di fronte all'allargarsi a macchia d'olio delle rivelazioni > sull'entità degli orrori che hanno accompagnato la lunga fase di assedio, > bombardamento e riduzione all'assoggettamento della città sunnita di > Falluja. In tutto questo periodo, avete continuato a far finta di nulla! > Signor sottosegretario, è molto facile prendersela con gli Stati Uniti > d'America. Ovviamente, io me la prendo con gli Stati Uniti d'America, che > fanno la guerra secondo la loro volontà, secondo i loro disegni e con i > loro metodi, ma credo che responsabilità enormi pesino anche sui paesi che > permettono agli Stati Uniti di agire come stanno agendo, che legittimano - > come l'Italia ha legittimato - le teorie della guerra preventiva di George > Bush, le scelte di guerra, e non denunciano, non alzano la voce, non > agiscono - come noi non abbiamo agito - da paese libero, sovrano, > democratico. > Voglio ricordare al sottosegretario Berselli che molti di noi, dai banchi > dell'opposizione, hanno chiesto conto - a più riprese, reiteratamente -, > com'era nostro dovere, non soltanto degli andamenti della guerra, della > connessione tra guerra e terrorismo e di tutte le fandonie che sono state > messe in piedi (legittimate dal suo Governo, signor sottosegretario, sulle > ragioni della guerra, sulle sue finalità, e via dicendo), ma anche - a più > riprese, reiteratamente - dei lati oscuri della guerra: quelli non > menzionabili, quelli infamanti, quelli che non possono proprio essere né > abbelliti né edulcorati, quelli che portano alla luce, come si dice in > gergo giornalistico, la «faccia sporca» della guerra. > Abbiamo chiesto continuamente informazioni. Abbiamo chiesto continuamente > conto. Le risposte che ci sono venute da parte del Governo sono state > evasive, talvolta grottesche, o comunque assolutamente false. Avete > sostenuto che non avevate elementi di riscontro circa i fatti evocati. > I fatti evocati erano (un anno fa, nel 2004), le notizie che erano > cominciate a circolare sulla stampa circa l'uso del fosforo bianco > nell'assedio di Falluja. > Le notizie che erano circolate, sottosegretario, riguardavano le > dichiarazioni del Presidente Bush e del ministro della difesa Rumsfeld, > subito dopo la nuova elezione del Presidente Bush, circa la ricerca di una > soluzione finale per farla finita con l'opposizione del triangolo sunnita > e, in particolare, con le città che opponevano una fortissima resistenza e > soprattutto che ospitavano i cosiddetti combattenti nemici. Noi, più volte, > abbiamo presentato interpellanze per chiedere conto delle decine e decine > di morti (così veniva segnalato dai giornali) tra la popolazione civile > delle città sunnite di Baquba, Samarrah, Ramadi, Mamuda, Tall Afar, > Latifiya il quartiere di Sadr City a Baghdad, Bassora. > Di fronte alla nostra richiesta di chiarificazione e di notizie, ci è stato > risposto (cito il sottosegretario Mantica che è stato uno di quelli che > hanno risposto) che il ministero non dispone di elementi di riscontro sui > fatti evocati. Inoltre, ognuno dei sottosegretari venuti a rispondere ci ha > fatto "lezioncine" sulla Convenzione di Ginevra e su cosa la stessa > permetta o non permetta in materia di armi proibite. > La mancanza di elementi di riscontro sui fatti richiamati evoca qualcosa di > estremamente allarmante circa la nostra partecipazione alla guerra contro > l'Iraq. Anche in questo caso, un'altra falsità costantemente avanzata, in > particolare dal ministro Martino, riguarda la nostra «non belligeranza». I > belligeranti erano gli Stati Uniti d'America, che compivano tutte le > infamie di cui abbiamo detto, ma di cui voi non sapevate assolutamente > alcunché. Di conseguenza, la vostra coscienza era salva. > La cosiddetta "non belligeranza" riguardava, secondo voi, un'epoca > determinata: poiché Bush dichiarò conclusa la guerra dopo la caduta di > Baghdad, era cominciata l'epoca della "non belligeranza" e poiché l'Italia > era disposta ad andare a Nassiriya, in quel posto, vi siete salvati la > coscienza, sostenendo che non eravate belligeranti. Ma la guerra è > continuata, così come i bombardamenti contro le città del triangolo > sunnita, bombardamenti di guerra veri e propri, in tutte le forme, con il > fosforo bianco, usato come arma letale, come ampiamente viene ammesso dalle > fonti del Pentagono, e con l'utilizzazione sull'Iraq - non si capisce bene > dove - dell'Mk77, che è la nuova formula del napalm, come il ministro della > difesa britannico ha dovuto ammettere dopo reiterate interrogazioni > indirizzate al ministero da una parlamentare laburista. > Quindi, di fronte a tutto questo, avete mentito sulla «non belligeranza» > dell'Italia e avete dichiarato che non sapevate nulla. Anzi, in certi casi, > vi siete scandalizzati che da questi banchi potessero venire avanzate > supposizioni così terribili nei confronti degli amici americani. > Allora, oltre alle responsabilità pesanti e alla corresponsabilità, anche > in questa vicenda, del fosforo bianco ed eventualmente del napalm, sui > quali si sapranno i relativi particolari, ciò che io voglio sottolineare è > che non soltanto l'Italia è stata trascinata in una guerra illegale ed > illegittima, come più volte sottolineato, ma anche che siamo stati messi > sostanzialmente al servizio degli Stati Uniti d'America, con occhi bendati > ed orecchie otturate. Siamo stati appaltati, in sostanza: si è trattato del > lavoro di tenuta di una parte del cortile da esternalizzarsi agli alleati > italiani. > Chiedo: come è possibile che i comandi italiani non sapessero nulla di come > veniva gestita veramente la guerra? Come è possibile? Ma se anche è > possibile che i comandi italiani e i responsabili politici del Governo non > sapessero, questo rivela una volontà oblativa, una volontà di messa a > disposizione del nostro paese, nelle forme, nei modi e negli strumenti > tipici della partecipazione ad una guerra, indegna di un paese libero, > sovrano e democratico come l'Italia. > Le chiedo, a nome del mio gruppo parlamentare, dopo che ormai è chiaro il > fatto oscuro ed innominabile della guerra, cosa il Governo abbia > effettivamente raccolto in termini di informazione, non di seconda, terza o > quarta mano, come temo lei ci dirà; soprattutto, le chiedo se il Governo > abbia fatto qualche passo ufficiale nei confronti dell'alleato Stati Uniti > d'America per esprimere riprovazione e chiedere che questi metodi cessino > una volta per sempre (Applausi dei deputati del gruppo di Rifondazione > comunista). > > > > -- > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/pace/maillist.html > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html > > > > -- > No virus found in this incoming message. > Checked by AVG Free Edition. > Version: 7.1.362 / Virus Database: 267.13.5/177 - Release Date: 21/11/2005 >
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