MOSAICO DI PACE//OTTOBRE 2005



MOSAICO DI PACE//OTTOBRE 2005

 

 

EDITORIALE/ Quei Magi disobbedienti da Colonia ad Assisi

“’Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese’. I Magi obbediscono al sogno e non al potere. Scelgono di essere fedeli disobbedendo. La profezia della disobbedienza al potere è una proposta per la Chiesa di oggi, suggerita da questo numero di Mosaico di pace.  Gli autori dell’editoriale, Tonio Dell’Olio e Renato Sacco, lanciano una vera e propria sfida: “Siamo chiamati a riconoscere in molti ‘venuti da lontano’ la profezia della disobbedienza al potere come stimolo per vincere una certa prudenza poco evangelica che ci rende ossequiosi verso il potente di turno. Come Chiese del ventunesimo secolo, intendiamo educare i giovani a questa santa disobbedienza che porta ad adorare con purezza e senza compromessi, che sa rischiare in prima persona e sceglie le strade imprevedibili del sogno piuttosto che quelle indicate dalla segnalazione convenzionale del codice della strada?”

http://italy.peacelink.org/mosaico/articles/art_12934.html

 

 

DOSSIER/Mediterraneo… Tornare al cuore!

Dobbiamo contribuire a costruire una nuova fase nello stesso Mediterraneo in modo che esso non sia più un mare macchiato dal sangue degli immigrati e emigranti, ma torni a essere una culla di civiltà protesa verso una politica di pace e di sviluppo modello per tutta l’umanità”: così Nicola Occhiofino, Assessore alle Politiche dell’Accoglienza della Provincia di Bari, introduce un interessante dossier dedicato al Mediterraneo. Un mare “in lotta”, come lo definisce Franco Cassano, “contro tutti i fondamentalismi”. Contro i baluardi militari, contro le chiusure.

Il Mediterraneo è “un’idea” – secondo Nichi Vendola. - “E’ un mare che non possiamo ridurre a una cartolina illustrata. Lo evochiamo perché abbiamo sentimenti di pace. Ma lo stesso Mediterraneo è come le Twin Towers rovesciate, con la testa che affonda nei fondali di questo mare”. Il dossier dà la parola a Oscar Luigi Scalfaro per un invito accorato a risorgere. Come Sud, come persone. A risorgere ribadendo fortemente il nostro no alla guerra senza eccezione alcuna e il “nostro impegno a contrastare con tutte le nostre forze e in ogni modo questo tentativo di capovolgimento assolutamente iniquo che la riforma costituzionale ci impone”.

Ma Mediterraneo è anche il luogo nel quale poter ricostruire un’idea del Sud. Partendo dall’ospitalità e dall’accoglienza dello straniero, “un valore da preservare di fronte al procedere veloce dell’inciviltà delle società industriali avanzate che praticano la chiusura, la persecuzione del povero e dello straniero”. E di questo ci parla Tonino Perna.

http://italy.peacelink.org/mosaico/articles/art_12936.html

 

 

ULTIMA TESSERA/New Orleans: Catastrofe naturale?

Nicoletta Dentico traccia un triste quadro del panorama umano, economico e sociale americano svelato dall’uragano Katrina: “Invece di un’unica comunità urbana composta da tutte le razze, le religioni e persino le classi sociali, a New Orleans è emersa una città divisa in modo raggelante da disuguaglianze di razze e disponibilità economiche”. New Orleans, quindi, è simbolicamente divenuta “compendio delle inquietudini che agitano la società americana” e, nello stesso tempo, essa è “specchio di una gestione economica del mondo esistenzialmente improntata all’abbandono del diritto alla vita come responsabilità dei singoli Stati e della comunità internazionale”.

http://italy.peacelink.org/mosaico/articles/art_12922.html

 

L’indice completo del numero:

http://italy.peacelink.org/mosaico/articles/art_1084.html

 

 

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18/10/2005

12,30

 

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