Sul 24 settembre



-comunicato per manifestazione 24 settembre
da Patricia Tough (Donne in Nero)

Gli statunitensi per la pace e la giustizia di Roma (collegati
all’americana peace and justice) hanno promosso un sit-in il 24 settembre
davanti all’ambasciata americana in contemporanea alla grande
manifestazione  di Washington e alle  mobilitazioni che si terranno in
altre città, non solo negli Usa. Hanno preparato un appello che invita a
partecipare al presidio. Si tratta di un’iniziativa di cittadini
statunitensi contro la guerra e per il ritiro delle truppe a Roma e mi pare
che in tali termini  non ci sia mai stata), anche se il sit-in non dovesse
essere numerosissimo, avrebbe però un impatto politico e mediatico
forte.Sarà un presidio davanti l'ambasciata americana a cui il movimento
della pace romano e non solo è chiamato a partecipare.Naturalmente il
presidio romano è collegato con le manifestazioni di Washington e di altre
città USA e nel mondo. Dal comunicato della coalizione Pal/Isr leggo che
anche la loro manifestazione si lega alla giornata internazionale del 24
settembre dedicata al ritiro delle forze militari di occupazione, alla fine
della guerra in Iraq e alla fine dell'occupazione coloniale ovunque. Questo
è molto importante e va comunicato e credo che in Italia dovremmo sostenere
tutte le iniziative collegate a questa giornata ma manifestare anche, e
soprattutto in questo giorno, per il ritiro dei soldati italiani dall'Iraq
e da tutti i teatri di guerra e per sostenere Cindy Sheehan e  tutte le
donne che come lei sanno trasformare il loro dolore in una forza
straordinaria di denuncia,  e di pace.
Il 24 settembre 2005 sarà una giornata molto importante nel mondo e sarebbe
bello che anche la città di Bologna vi partecipasse con un sit-in in piazza
ed eventualmente, ma lo decideremo insieme, una catena umana che attraversi
via Zamboni dove per iniziativa della provincia ci saranno le varie realtà
dell'associazionismo e del volontariato.

Allego di seguito il volantino dei "cittadini statunitensi per la pace e la
giustizia", il messaggio-appello che ci ha scritto Luisa Morgantini per
invitarci alla mobilitazione il 24/09/05  in risposta sia all'appello di
Cindy Sheehan che di coloro che a Ramallah e a Tel Aviv scenderanno in
piazza per una "pace giusta" in Palestina e Israele, le manifestazione sono
unite dall'appello a lottare contro le occupazioni illegali di territori,
contro tutte le guerre, contro ogni violenza. Allego anche il Comunicato
stampa per il "Giorno della libertà e dell'indipendenza" e la lettera ai
pacifisti  statunitensi di Cindy.

FERMARE LA GUERRA IN IRAQ
FUORI LE TRUPPE ORA!

Presidio davanti all'Ambasciata USA
24 settembre, ore 17.00

 U.S. Citizens for Peace and Justice promuove un presidio davanti
all'Ambasciata USA per chiedere la fine della guerra in Iraq e la fine
dell'occupazione coloniale dovunque.

Il presidio si terrà a sostegno di e in concomitanza con la grande
manifestazione dei pacifisti statunitensi davanti alla Casa Bianca e con
altre proteste in programma a Los Angeles, San Francisco e Seattle. Con le
stesse finalità saranno organizzati manifestazioni a Londra, Parigi,
Madrid, Dublino e Shannon, Irlanda.

I partecipanti del presidio di Roma depositeranno dei fiori davanti
all'Ambasciata in onore di tutti quelli che hanno perso la vita in questa
guerra illegale.

Facciamo appello a tutti di unirsi a noi per mandare il messaggio che la
guerra non elimina la violenza, ma la genera!

Per maggiori informazioni sul presidio a Roma, contattateci a:
<mailto:films at peaceandjustice.it>info at peaceandjustice.it

Per maggiori informazioni sul corteo a Washington D.C., vedete i siti web
delle organizzazioni <http://www.internationalanswer.org/>A.N.S.W.E.R. e
<http://www.unitedforpeace.org/>United for Peace and Justice. Fate
circolare questo messaggio tra i vostri familiari e amici negli USA.

Care tutte e tutti,

la coalizione israeliana e palestinese per la pace ha indetto una
manifestazione che avrà luogo contemporaneamente a Ramallah e Tel Aviv
sabato 24 settembre. Il comunicato stampa tradotto che troverete nel corpo
del testo ne spiega in dettaglio i contenuti. Chiede anche,  che si
organizzino manifestazioni per la stessa data in altre città el mondo.
Sarebbe utile sapere se qualcuno si sta muovendo qui in Italia a proposito
e se qualcuno ha intenzione di andarvi a Ramallah o Tel Aviv. Inoltre Cindy
Sheehan sta promuovendo delle inziative a manifestazioni a Washington per
la pace e contro la guerra per le stesse date.

Un abbraccio,

Luisa Morgantini

Comunicato Stampa

Giorno della libertà e l'indipendenza

Sabato 24 Settembre 2005, una manifestazione popolare per l'indipendenza
avrà luogo presso la Muqata di Ramallah alle 5 pm. Alla medesima ora la
stessa manifestazione avrà luogo a Tel Aviv, presso Rabin Square; mentre
manifestazioni internazionali contro l'occupazione e la guerra si
svolgeranno in molte altre città del mondo.

Lo scopo è quello di celebrare l'evacuazione delle colonie israeliane dalla
Striscia di Gaza e di lanciare un appello per la fine dell'occupazione a
Gerusalemme e in Cisgiordania. La manifestazione inoltre, richiama per un a
ripresa dei negoziati che portino alla creazione di uno stato palestinese
indipendente nei territori occupati nel 1967, con Gerusalemme capitale. I
negoziati dovrebbero inoltre cercare una giusta soluzione per i rifugiati
palestinesi, in accordo con la Risoluzione 194 delle Nazioni Unite.

La popolazione palestinese richiama la fine del Muro, costruito
illegalemente sulle terre palestinese occupate, per la fine dell'Apartheid
e della segregazione; per lo smantellamento delle colonie israeliane in
Cisgiordania, per la revoca delle misure unilaterali israeliane volte a
isolare Gerusalemme e i suoi abitanti palestinesi, e per il rifiuto di uno
stato Palestinese transitorio e con confini temporanei.

La popolazione palestinese ha un indirizzo chiaro e Israele ha un partner
per la pace, che è la Autorità Nazionale Palestinese. Il presidente
dell'Autorita Palestinese, Mahmoud Abbas, presiederà la manifestazione, che
vedrà inoltre numerosi interventi, poesia, musica e danza.

Traduzione dall'inglese all'italiano a cura di Teresa Maisano

Ci vediamo a Washington 
                    di Cindy Sheehan
            Lettera di Cindy Sheehan ai pacifisti statunitensi per le
manifestazioni                 contro la  guerra che si terranno a
Washington dal 24 al 26 settembre.


Cari amici e sostenitori della pace, Il 31 agosto abbiamo chiuso Camp
Casey, fuori dal recinto del ranch del presidente Bush a Crawford, Texas.
Nelle tre settimane e mezzo che abbiamo passato lì, sono venute migliaia di
persone, alcune per poche ore, altre per giorni o settimane. In tutto il
paese, centinaia di migliaia di persone hanno risposto alla mia veglia,
chiedendo al presidente di incontrarmi e, altrettanto importante, sommando
la propria voce al crescente coro di quanti chiedono la fine della guerra
in Iraq.
I terribili eventi che sono avvenuti a New Orleans e in altre parti della
Louisiana, del Mississippi e dell´Alabama a causa dell´uragano Katrina,
sono un brutale memento su quanto rovesciate siano le priorità della nostra
nazione. Risorse che avrebbero potuto essere usate per salvare vite, sono
invece bloccate in una guerra che continua ad uccidere iracheni e
statunitensi. La nostra nazione è ad un bivio: continueremo a gettare
risorse e vite in una guerra che non sarebbe mai dovuta iniziare, o ci
impegneremo nella ricostruzione della costa del Golfo e delle vite scosse
da Katrina? È chiaro che non si possono fare entrambe le cose
contemporaneamente, e in questo contesto la nostra richiesta pressante di
far cessare la guerra in Iraq deve essere chiara e forte come sempre. Nello
stesso giorno in cui è stato chiuso Camp Casey, sono state lanciate due
importanti iniziative.
Le Gold star families for peace (organizzazione pacifista delle famiglie
dei caduti) ha iniziato una campagna per ottenere che il Congresso renda
conto dell´averci trascinato in guerra, e per uscire dalla guerra. Ho
mandato una lettera ad ogni membro del Congresso - tutti i 435
rappresentanti e tutti i 100 senatori - facendo loro le stesse domande che
ho fatto al presidente Bush. Allo stesso tempo, tre autobus hanno lasciato
Camp Casey, dirigendosi a Nord, Est e Sud per portare membri delle Gold
star families for peace, delle Military families speak out, Iraq veterans
against the war e Veterans for peace in decine di città. Gli autobus
convergeranno su Washington, il 21 settembre, pochi giorni prima della
manifestazione pacifista nazionale organizzata per il 24-26 settembre.
Oltre alle iniziative locali e ad altri eventi, nel tragitto andremo a
trovare i parlamentari del Congresso, per chiedere un incontro e risposte
alle mie domande.
Se ancora non avete deciso, voglio incoraggiarvi ad unirvi a me a
Washington. Il 24 marcerà assieme a United for peace and justice e più
tardi nello stesso giorno parlerò al concerto dell´Operazione Cessate il
fuoco, al Washington Monument. Sapete bene, come me, che la maggioranza dei
cittadini in questo paese è contraria alla guerra. E più parliamo con le
persone in tutto il paese, più diventa chiaro che è il momento giusto per
questa grande manifestazione nazionale nella capitale. Sembra che il 24-26
settembre sia destinato ad essere il più grande evento finora tenuto dal
movimento contro la guerra in Iraq. Sarà anche la prima occasione, da
quando Katrina ha colpito le nostre coste, per alzare la voce e chiedere
che cambino le nostre priorità nazionali. Più ancora, vi chiedo di venire a
Washington per chiedere al presidente Bush e al Congresso, quanto più
fermamente possibile, di ritirare le truppe. Non venite da soli, portate i
vostri amici, le vostre famiglie, i vicini di casa, i compagni di scuola, i
colleghi di lavoro.
C´è bisogno del vostro aiuto anche in altro modo: per raggiungere tutto il
potenziale di quello che potrebbe essere un evento storico, United for
peace and justice ha bisogno del vostro apporto finanziario. Prendetevi un
momento per fare la donazione più generosa che possiate fare. So che molti
di voi hanno già dato il proprio contributo per i soccorsi alle vittime di
Katrina, ed è importante che ciascuno di noi faccia quanto può. Ma spero
che capiate quanto è importante anche il vostro appoggio alle mobilitazioni
del 24-settembre. Voglio ringraziarvi per il grande appoggio che mi avete
dato mentre ero in Texas. Ora, mentre ci muoviamo verso la seconda fase
della nostra campagna per far cessare la guerra in Iraq, spero di vedervi
tutti a Washington.

<http://www.carta.org/editoriali/index.htm>http://www.carta.org/editoriali/index.htm