Comunicato Forum Palestina



Mail: <>forumpalestina at libero.it         
Sito: <http://www.forumpalestina.org>http://www.forumpalestina.org

<http://www.forumpalestina.org/iniziative/2005/Aprile04/Firenze9Aprile.jpg>

IL "GIALLO" DELLA PAROLE DI SHARON ALL'ONU
Comunicato del Forum Palestina


Gli osservatori internazionali più esperti sanno bene che "il diavolo si
nasconde sempre nei dettagli". Il discorso pronunciato dal premier
israeliano Sharon all'assemblea generale dell'ONU ne è la conferma. Abbiamo
letto i commenti positivi ad alcuni passi del suo discorso, in modo
particolare quando si sarebbe riferito al diritto all'esistenza di uno
Stato palestinese. Se i commenti della stampa israeliana sono stati
definiti "entusiasti" (ad eccezione di quella vicina alla destra del
Likud), anche la stampa italiana ed europea ha scelto la stessa
valutazione. Eppure proprio tra le righe dei resoconti dei corrispondenti
delle varie testate, potrebbe "nascondersi il diavolo".
Ariel Sharon all'ONU è intervenuto nella propria lingua madre - l'ebraico -
il compito dei traduttori si così rivelato decisivo per tradurre e spiegare
al resto del mondo le parole di Sharon. Molti corrispondenti
hanno riportato le sue parole come "diritto ad uno Stato Palestinese"
(Corriere, La Repubblica), ma altre corrispondenze (La Stampa, il
Messaggero) hanno riportato una traduzione significativamente diversa delle
parole di Sharon, secondo cui egli avrebbe parlato di "entità nazionale e
sovrana" e non di "Stato".
I più esperti sanno che già le parole di Lord Balfour all'inizio del XX
secolo ("il diritto ad un focolare ebraico in Palestina") , diedero sponda
a fraintendimenti che hanno spianato la strada ad un conflitto sanguinoso.
Chi ha esperienza di Medio Oriente sa bene che una parte del mondo e delle
organizzazioni arabe o islamiche non riconoscendo l'esistenza dello Stato
di Israele non lo chiamano come tale ma lo definiscono "entità
sionista". Contro questa negazione la autorità israeliane protestano in
tutte le sedi internazionali.
Diventa allora importante sapere con precisione le parole dette da Ariel
Sharon, se cioè ha in mente uno "Stato palestinese" o una "entità nazionale
palestinese". Quando gli accordi di Oslo nel 1993 consentirono la nascita
della "Autorità Nazionale Palestinese", molti pensarono che si fosse
ormai ad un passo dalla realizzazione del sogno di trenta anni di lotta di
liberazione del popolo palestinese. Ma ogni volta che l'ANP annunciava di
voler proclamare finalmente l'indipendenza dello Stato Palestinese, le
autorità israeliane minacciavano l'intervento militare, cosa che è poi
avvenuta concretamente con la feroce repressione della seconda Intifadah.
Resta dunque un "diavolo" nei dettagli delle parole di Sharon che va
eliminato al più presto. Anche perchè sul negoziato per arrivare ad una
pace giusta in Palestina pesano non solo parole che possono fraintese, ma
pesano anche quelle dette esplicitamente (Gerusalemme capitale unica ed
indivisibile di Israele) e i fatti concreti come l'aumento degli
insediamenti coloniali israeliani in Cisgiordania.
E' ancora presto per tessere le lodi di Ariel Sharon o per abbassare la
guardia nella solidarietà con il popolo palestinese nella lotta per il
raggiungimento dei suoi obiettivi legittimi: uno Stato indipendente con
Gerusalemme Est come capitale, il riconoscimento del diritto al ritorno dei
profughi, il diritto all'acqua e alla terra. I palestinesi ormai
riconoscono da tempo il diritto all'esistenza di Israele (da Algeri nel
1988 per essere precisi). Possiamo essere sicuri che anche per la
leadership israeliana sia così?

il Forum Palestina

.Questa mail ti arriva perchè ti sei iscritto/a oppure hai avuto una
corrispondenza con i gestori del sito. I tuoi dati non saranno in alcun
modo resi pubblici o ceduti a terze persone. Serviranno solo ed
esclusivamente per l'invio delle NewsLetter  nel pieno rispetto delle
vigenti leggi sul diritto della privacy. Per cancellarti puoi farlo
direttamente dal sito sopra indicato nell'apposita sezione.