[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
LIBIA. RIPRESA DELLE ESECUZIONI
- Subject: LIBIA. RIPRESA DELLE ESECUZIONI
- From: "Gagliardii Angelica" <angelicagagliardi at libero.it>
- Date: Sat, 23 Jul 2005 11:08:41 +0200
> NESSUNO TOCCHI CAINO NEWS > La newsletter a cura di Nessuno Tocchi Caino > Anno 5 - n. 66 - 23-07-2005 > > Contenuti del numero: > > 1. LA STORIA DELLA SETTIMANA : LIBIA. RIPRESA DELLE ESECUZIONI > 2. NEWS FLASH: GUANTANAMO. PRIMI PROCESSI SENZA CONDANNE A MORTE > 3. NEWS FLASH: IRAN. QUATTRO IMPICCATI IN PUBBLICO > 4. NEWS FLASH: IRAQ. JAAFARI APPROVA TRE CONDANNE CAPITALI > 5. NEWS FLASH: CINA. "NO ALLE CONDANNE A MORTE FACILI", INTANTO SEI UOMINI VENGONO GIUSTIZIATI > 6. I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA : POSITIVE VIBRATION > > > LIBIA. RIPRESA DELLE ESECUZIONI > > > 22 luglio 2005: quattro cittadini egiziani sono stati recentemente giustiziati in Libia, ha reso noto il 18 luglio l'Arab Centre for the Independence of the Judiciary and Legal Council, organizzazione con sede al Cairo, mentre il 14 luglio sono stati giustiziati, sempre in Libia, i cittadini turchi Selim Aslan e Yunus Ozkan, condannati a morte per un omicidio commesso nel 1995. > Per quanto riguarda la Libia, le ultime esecuzioni note erano quelle di 8 uomini giustiziati nel gennaio 1997 in relazione a una rivolta armata avvenuta nel 1993 e accusati di spionaggio (a vantaggio degli USA) e di appartenenza al Fronte di Salvezza Nazionale della Libia. > Non è nota l'identità degli egiziani giustiziati, né il reato per cui erano stati condannati a morte. Nel processo non sarebbero state riconosciute agli imputati le garanzie previste dal giusto processo. > A questo punto sono 15 gli egiziani reclusi nel braccio della morte libico, conclude l'Organizzazione. > Per saperne di piu' : > > --------------------------------------- > NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH > > GUANTANAMO. PRIMI PROCESSI SENZA CONDANNE A MORTE > 19 luglio 2005: le autorità Usa non chiederanno la condanna a morte dei 12 prigionieri di Guantanamo cui finora sono stati riconosciuti i requisiti per subire un processo. Il consigliere legale del Pentagono, generale Thomas Hemingway, ha dichiarato di non aver visto alcuna prova che possa indurlo a chiedere la condanna capitale di questi uomini, aggiungendo che i primi processi dovrebbero cominciare tra 30-45 giorni. > Il Pentagono da tempo ha chiarito che non chiederà la condanna a morte dei quattro detenuti già incriminati. Si tratta degli yemeniti Salim Ahmed Hamdan e Ali Hamza Ahmed Sulayman al Bahlul, dell'australiano David Hicks e del sudanese Sudanese Ibrahim Ahmed Mahmoud al Qosi. > Gli altri otto prigionieri - hanno detto le autorità Usa - dovrebbero presto essere incriminati. > La settimana scorsa una corte d'appello federale ha dato il via libera ai procedimenti dei tribunali militari speciali, bloccati per otto mesi da una serie di azioni legali. > Per saperne di piu' : http://www.heraldsun.news.com.au/common/story_page/0,5478,15992831%255E663,0 0.html > > IRAN. QUATTRO IMPICCATI IN PUBBLICO > 19 luglio 2005: i primi due uomini, identificati solo come M.A e A.M., sono stati impiccati alle 10 di mattina in piazza Edalat (della Giustizia) a Mashhad. Secondo le autorità, nel 2004 avrebbero stuprato un ragazzo di 13 anni, sotto la minaccia di un coltello. > Uno dei due impiccati avrebbe avuto meno di 18 anni, in base alle dichiarazioni del suo avvocato, Ruhollah Rezazadeh. > Prima dell'esecuzione, entrambi hanno ricevuto 228 frustate per uso di alcolici, disturbo della quiete e furto. > In base ad altri resoconti, i due sono invece stati impiccati per il "reato" di omosessualità. In merito alla vicenda, l'On. Franco Grillini ha rivolto un'interrogazione parlamentare al ministro degli Esteri Gianfranco Fini, chiedendogli se non intenda esprimere disappunto alle autorità iraniane, invitarle a fermare le esecuzioni e avviare un intervento a livello internazione per una moratoria universale contro la pena di morte. > Il terzo dei quattro giustiziati è Eyvazali Hosseinzadeh, impiccato il 16 luglio nella provincia di Ardebil. Era stato condannato a morte per un omicidio commesso nel 1999. > Il 13 luglio Ali Saffarpour Rajabi, 20 anni, è stato impiccato in pubblico a Poldokhtar, città della provincia iraniana del Lorestan. Era stato condannato a morte per l'omicidio di un membro della Forze di Sicurezza dello Stato, Hamid Enshadi, avvenuto nella stessa città. > L'esecuzione è stata effettuata all'alba, in Piazza Bassij, alla presenza di funzionari della magistratura e di membri del bureau politico-ideologico delle Forze di Sicurezza, oltre che di comandanti locali delle stesse Forze. > Per saperne di piu' : http://www.ncr-iran.org/content/view/222/69/ > > IRAQ. JAAFARI APPROVA TRE CONDANNE CAPITALI > 14 luglio 2005: il primo ministro iracheno Ibrahim Al-Jaafari ha approvato le condanne a morte emesse nei confronti di tre uomini per terrorismo, in precedenza confermate dalla Corte di Cassazione. Si tratta delle prime condanne a morte approvate da Al-Jaafari. > Il fascicolo è stato trasferito alla Presidenza della Repubblica per la ratifica e per l'ordine di > applicazione. In un comunicato stampa del gabinetto di Al-Jaafari si legge che "l'applicazione della pena di morte nei confronti di criminali è una rivendicazione collettiva che la popolazione irachena attendeva". > Da parte sua, il Presidente iracheno Jalal Talabani ha piu' volte sottolineato di essere assolutamente contrario alla pena di morte. Non mandero' nessuno al patibolo - ha detto piu' volte - e non firmero' neppure nessuna condanna a morte, fosse pure per Saddam Hussein. ''Ma la mia e' una voce isolata'', ha ammesso. > Dopo la caduta del regime di Saddam Hussein, avvenuta nell'aprile 2003, l'applicazione della pena di morte in Iraq era stata sospesa dall'Autorità Provvisoria della Coalizione, a guida Usa. > Dopo il passaggio di potere, nell'agosto 2004 l'allora Governo ad interim guidato da Iyad Allawi ha varato una legge che ripristina la pena di morte per omicidio, sequestro di persona, stupro e traffico di stupefacenti. > Eletta nel gennaio 2005, l'Assemblea Nazionale di Transizione il 28 aprile ha espresso la fiducia nei confronti del nuovo Governo guidato dallo sciita Ibrahim Al-Jaafari. > Per saperne di piu' : > > CINA. "NO ALLE CONDANNE A MORTE FACILI", INTANTO SEI UOMINI VENGONO GIUSTIZIATI > 19 luglio 2005: le autorità cinesi hanno invitato i propri tribunali alla massima prudenza prima di emettere condanne a morte, considerati gli errori giudiziari recentemente venuti alla luce nel Paese. > "Nella gestione di casi capitali, i Tribunali del Popolo dovrebbero attenersi alle procedure in ogni circostanza", ha detto in occasione di un meeting Cao Jianming, vice-presidente della Corte Suprema del Popolo. > Le autorità hanno anche lanciato una campagna contro le torture praticate dalla polizia nel corso degli interrogatori. > Da parte loro, i media cinesi hanno dato notevole rilievo al caso di She Xianglin, un uomo liberato lo scorso aprile dopo aver trascorso 11 anni in galera per un omicidio che non ha commesso. > Originario dell'Hubei, She era stato accusato di aver ucciso la moglie, ripresentatasi tempo dopo viva e vegeta, oltre che in compagnia di un nuovo marito. Per ottenere una falsa confessione - ha denunciato She - la polizia ha fatto ricorso alla tortura. Lo studio di questo caso è adesso diventato obbligatorio per i pubblici ministeri cinesi. Proprio il 19 luglio sei uomini sono stati giustiziati a Pechino per omicidio. Erano stati condannati a morte dal Tribunale Intermedio del Popolo N°2 della capitale cinese. > Il primo dei giustiziati, Zhao Zikai, 36 anni, avrebbe ucciso un numero non precisato di giovani donne, aggredendole con coltello o martello. Le aggressioni sarebbero state almeno 14, tra settembre e novembre 2003. Almeno tre delle donne sarebbero state stuprate. Zhao avrebbe anche portato via alle ragazze soldi e telefoni cellulari, per un valore di 17.000 yuan (2.053 dollari). > Originario della provincia dell'Hebei, dove svolgeva il mestiere di contadino, l'uomo aveva finito di scontare nel 2001 una condanna a 14 anni di carcere per rapina, furto ed incendio doloso. > Altri due dei sei giustiziati erano stati condannati per aver ucciso tre persone, dopo averle derubate. Ancora altri due avrebbero ucciso delle persone in seguito a liti furiose. L'ultimo dei giustiziati avrebbe strangolato una ragazza impiegata in un negozio di barbiere, dopo che questa si era rifiutata di avere un rapporto sessuale. > Per saperne di piu' : > > --------------------------------------- > I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA > > > POSITIVE VIBRATION - Festival REGGAE-SKA dedicato ai diritti umani, si svolge dal 28 al 31 luglio 2005 a Colfelice (FR). Per informazioni su concerti-sound system-dibattiti-yoga-creatività usare il link sottostante. > http://www.positivevibration.it/news2005.html > > ================================================================= > NESSUNO TOCCHI CAINO NEWS e' un servizio gratuito distribuito da NEXTA MEDIA > Per non ricevere questa newsletter manda una mail a: > nessunotocchicaino at arte.it > specificando nel soggetto (subject) il tuo indirizzo email > Grazie per aver firmato per la moratoria all'ONU delle esecuzioni > capitali nel mondo. > Per maggiori informazioni: http://www.nessunotocchicaino.it
- Prev by Date: su Averroe'
- Next by Date: appello per la mobilitazione dell'11 settembre contro la guerra e per la chiusura della base di cap darby
- Previous by thread: su Averroe'
- Next by thread: appello per la mobilitazione dell'11 settembre contro la guerra e per la chiusura della base di cap darby
- Indice: