Fw: [fori-sociali] 2 promozioni arroganti



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> comunicato stampa
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> DUE PROMOZIONI ARROGANTI
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> Un quotidiano ha riportato la notizia della promozione di due funzionari
> di
> polizia - il dottor Alessandro Perugini e il dottor Vincenzo Canterini -
> imputati di gravi reati per i fatti del G8 di Genova nel 2001. Speriamo
> ancora che la notizia non sia vera e chiediamo al ministro dell'Interno
> Pisanu di smentirla. Se invece fosse vera, come temiamo, ci troveremmo di
> fronte a una triste e pericolosa dimostrazione di anfalfabetismo etico e
> democratico. Per il dottor Perugini, imputato per i fatti della caserma di
> Bolzaneto e per la vicenda di un minorenne arrestato e picchiato per
> strada, e il dottor Canterini, comandante di un reparto intervenuto alla
> scuola Diaz, vale naturalmente la presunzione d'innocenza come per tutti i
> cittadini: toccherà ai tribunali stabilire eventuali responsabilità
> penali.
> La promozione di entrambi, a processi appena cominciati, è però un atto di
> arroganza e di miopia, che danneggia la credibilità della polizia di stato
> e allarga il solco aperto a Genova fra i cittadini e le forze dell'ordine.
>
> Amnesty International, nei suoi interventi in tutto il mondo, sottolinea
> ogni volta che di fronte a processi per abusi commessi dalle forze
> dell'ordine, e per evitare che violenze sui cittadini si ripetano, è
> indispensabile agire con il massimo rigore, allontanando ogni ipotesi di
> impunità. Perciò Amnesty Intrenational reputa necessari alcuni atti: la
> condanna politica delle violenze, condanne penali per i colpevoli degli
> abusi e sospensione degli agenti sotto inchiesta. Sono passaggi
> indispensabili per evitare che si crei un clima di impunità, o che
> qualcuno
> si senta legittimato a tenere certi comportamenti. Sono misure necessarie
> a
> tutelare la qualità della democrazia. In Italia stiamo andando contro
> tendenza: gli imputati eccellenti, invece di essere sospesi in attesa
> della
> sentenza, sono addirittura promossi, nel totale disprezzo delle regole
> minime di correttezza democratica e istituzionale. Queste promozioni, se
> confermate, si aggiungerebbero a quelle già concesse a vari dirigenti di
> polizia imputati a Genova, a dimostrazione che ai vertici delle forze
> dell'ordine e del governo non ci si cura minimamente dei diritti di
> cittadinanza e della credibilità etica e democratica delle forze di
> polizia.
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> Genova, 15 giugno 2005
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