la repressione continua



Solidarietà e affetto a tutti i fratelli e sorelle incriminati.

da www.repubblica.it

Il provvedimento riguarda anche altri quattro partecipanti all'esproprio
del 6 novembre scorso a Roma. Per altri tredici l'obbligo della firma
Spesa proletaria dei disobbedienti arresti domiciliari per Nunzio D'Erme


La protesta all'ipermercato romano

ROMA - Arresti domiciliari per Nunzio D'Erme, consigliere comunale di Roma, e
per altri quattro disobbedienti tra quelli identificati e denunciati alla
procura di Roma dalla Digos per l'esproprio proletario compiuto il 6 novembre
scorso in un supermercato Panorama e nella libreria Feltrinelli di Roma.

Lo ha deciso il tribunale del riesame di Roma, presieduto da Francesco
Taurisano, che ha accolto in parte le richieste del pubblico ministero
Salvatore
Vitello al quale è affidata l'indagine su quei fatti.


Oltre a D'Erme, il provvedimento degli arresti domiciliari riguarda Luca Blasi,
Francesco Brancaccia, Paolo Do, Giovanna Cavallo. Nei confronti di altri
tredici
disobbedienti il tribunale ha disposto l'obbligo di firma, tutti i giorni,
anche
i festivi, tra le 12 e le 13.

L'obbligo di firma interessa: Guido Lutrario, Maurizio Precoma, Francesco
Raparelli, Giordano Luparelli, Vanessa Turri, Guido Farinelli, Lorenzo
Sansonetti, Francesco Saverio Ciacciarelli, Giorgiana Viccaro, Emiliano
Viccaro,
Antonio Salerno Piccinino, Anubi Davossa Lussurgiu, Alberto De Nicola.

Il pubblico ministero aveva chiesto gli arresti domiciliari anche per queste
tredici persone, tra cui uno dei "leader" dei disobbedienti, Guido Lutrario. Il
tribunale però ha respinto la richiesta disponendo che si rechino
periodicamente
a firmare in un posto di polizia o dei carabinieri il registro dei sorvegliati.

Sempre la Procura aveva chiesto per altri 22 partecipanti alla "spesa
proletaria" l'obbligo della firma ma il tribunale ha respinto l'istanza.

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L'autoritarismo ha bisogno
di obbedienza,
la democrazia di
DISOBBEDIENZA