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25 aprile
- Subject: 25 aprile
- From: Luca Pulitini <lpulitini at yahoo.it>
- Date: Tue, 3 May 2005 10:57:43 +0200
VOGLIO RIPENSARE AI CADUTI SENZA NOME di Gian Mario Vianello Sessanta anni sono passati dal nostro 25 aprile del 1945. Si sono succedute ormai tre generazioni. E' profondamente cambiato il mondo. Ricordi, memorie, autobiografie, vicende di singoli protagonisti, di formazioni, se ne sono scritte molte ormai. Ma dopo tante stragi, combattimenti, fucilazioni, torture, decine di migliaia in Italia, milioni nel mondo, di partigiani, combattenti, donne, giovani, contadini, operai, studenti, oggi voglio pensare soprattutto ai caduti senza nome massacrati da nazisti e fascisti in combattimento o nelle infami rappresaglie fasciste e naziste in Italia, Francia, Olanda, Russia, in tutta Europa, nella lunga insanguinata resistenza; agli ebrei sterminati a milioni deportati nei ghetti, nei campi di Buchenwald, Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen, Maidanek, Treblinka. Eroi senza più nome nè memoria, soffocati nel silenzio e nell'orrore, dei quali si conosce appena il nome di battaglia o neanche quello, scomparsi nel! buio prima di vedere la luce della Liberazione. A loro dedichiamo questo giorno: a tutti coloro, donne e uomini-e sono la maggioranza-che hanno sofferto, patito, combattuto e sono scomparsi prima di vedere la gloria dell'Aprile vittorioso. A quanti, uomini e donne, sono tornati umilmente, semplicemente al loro lavoro: coloro le cui vicende sconosciute, ma patite e vissute intensamente, quelle più note, sono stata la sostanza vera e diffusa, la base della Resistenza. Una fonte di viva luce viene dal buio che li ha soffocati. C'è una forza immensa nel loro sacrificio tacito. E' assordante il loro silenzio. Da quella lotta e resistenza è nata l'Europa di oggi. Là è la sostanza della democrazia italiana. Sessanta anni fa, nella Resistenza l'intransigente volontà di lotta contro gli oppressori tedeschi e i loro servi: i fascisti repubblichini; la rapida liberazione del nostro paese da fascisti e nazisti; la fine della guerra con la sconfitta della coalizione hitleriana; la n! ecesssità di un ampia unità delle forze democratiche e antifasciste in funzione dell'obiettivo preminente e urgente della sconfitta del fascismo e del nazismo: i valori comuni che hanno dato alle forze, profondamente diverse per orientamento ideale e politico, per composizione di classe, impegnate nella severa lotta antifascista, un terreno comune di riferimento, un impulso decisivo... Tratto da Patria Indipendente, periodico della Resistenza e degli ex-combattenti. <http://us.rd.yahoo.com/mail_it/taglines/*http://it.mail.yahoo.com>Yahoo! Mail ti offre gratis 250MB, Agenda, Rubrica, Antispam e Antivirus...
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