Inchiesta Calipari



"Scandalosa l'evoluzione e la conclusione che si prefigura per la
cosiddetta inchiesta Usa sull'uccisione del funzionario del Sismi, Nicola
Calipari, a Baghdad". Così le parlamentari Elettra Deiana e Silvana Pisa,
membri della commissione Difesa della Camera, commentano la notizia che gli
Usa vorrebbero evitare la Corte marziale ai soldati americani che hanno
ucciso Calipari.
"Scandalosa ma non inaspettata - sottolineano Deiana e Pisa -viste le
regole e le logiche di fondo con cui la Casa Bianca e il Pentagono
pretendono di tutelare la sicurezza delle truppe americane inviate nei
luoghi di guerra, preservando il diritto di ogni militare di sparare anche
fuori le regole di ingaggio, regole mai chiarite anche nei confronti di
Paese alleati come l'Italia".
Per le deputate dell'opposizione "la vicenda della morte di Calipari
conferma e rivela un altro aspetto molto negativo della partecipazione
italiana alla guerra in Iraq: la totale subalternità non solo alle logiche
di guerra ma alle logiche di comando e di prepotenza politica
dell'amministrazione Bush". Per questo una simile conclusione dell'indagine
"non può essere assolutamente accettata - concludono Deiana e Pisa -. Lo
dobbiamo come atto di giustizia al funzionario del Sismi che si è distinto
per il suo altissimo senso del dovere e lo dobbiamo anche come atto di
responsabilità del nostro Paese rispetto alla sua storia, alla sua
democrazia e alla sua dignità".