CHASQUI - Movimento Umanista - 12 -4- 2005



"Farai sparire i tuoi conflitti quando li comprenderai nella loro ultima
radice,
non quando li vorrai risolvere."


BUONE NUOVE
Da poco alcuni volontari della nostra Associazione sono tornati dall'India.
Vi inviamo un resoconto del viaggio. Presto sul nostro sito pubblicheremo
anche le foto.

TSUNAMI - INDIA
Zona povera e poco turistica, Il Tamil Nadu (India) ha avuto poco spazio
sui mezzi di informazione dopo lo Tsunami del 26 dicembre 2004. Eppure
tutta la costa del Tamil Nadu e' stata gravemente colpita dal disastro, con
numerose perdite umane e gravissimi danni materiali e morali.
A febbraio il governo dello Stato del Tamil Nadu ha contato:
- 8.010 vite perdute
- 126.182 case distrutte
- 3.432 persone ferite
- 984.564 persone colpite

INDIA: TSUNAMI 2 MESI DOPO
Finita l'emergenza, la vita ricomincia nei numerosi campi profughi
allestiti lungo la costa

Febbraio 2005: è terminato lo stato di emergenza lungo la costa del Tamil Nadu.
Oggi i mezzi di sussistenza sono garantiti a tutta la popolazione colpita:
in parte dal Governo ma soprattutto dalla generosità della gente comune,
dalle numerosissime associazioni locali e da diverse associazioni ed
organizzazioni internazionali. (l'80% della fornitura di acqua potabile è
stata garantita dall'Unicef).
Guardando il mare oggi, calmo e azzurro, sembra impossibile che sia potuto
accadere un fenomeno così catastrofico, ma i segni del passaggio dell'onda
anomala lo confermano: sulla costa in parte ripulita, rimangono le case e
le capanne distrutte, le macerie ed i rifiuti trasportati dal mare
accumulati negli angoli delle spiagge, le carcasse delle imbarcazioni
distrutte, le distese di alberi abbattutti.
Nessun villaggio vicino alla costa è stato risparmiato dalla forza
devastante dell'onda anomala: ho visitato 10 villaggi lungo la costa di
Mahallapuram e tutti sono stati distrutti e/o gravemente danneggiati.
Ho incontrato la gente del posto, povera e semplice che vive principalmente
di pesca e/o di artigianato: ora vive in campi profughi allestiti ad alcuni
chilometri dalla spiaggia. Lungo la strada costiera tra Chennai  e la zona
di Mahallapuram, sono molti i campi allestiti con tende e capanne di
paglia. Molti alloggi temporanei allestiti dal Governo Indiano rimangono
invece disabitati; costruiti sotto il sole e con materiale non isolante,
risultano assolutamente invivibili per le alte temperature (tenendo
presente che la temperatura media di questa stagione è di 35 - 38 gradi ed
in piena estate raggiunge e supera i 45 gradi!).
Non si può parlare ancora di ritorno alla normalità: anche dal punto di
vista psicologico, la gente è ancora scossa e traumatizzata, lo capisci dai
loro sguardi e dai loro racconti.
I pescatori hanno ripreso "il mare"solo 4 settimane dopo il disastro e, mi
hanno confessato che ancora oggi vivono nel terrore che possa riaccadere,
una paura alimentata da superstizioni "religiose" e credenze popolari.
Dopo lo Tsunami, l'Oceano ha subito notevoli sconvolgimenti naturali, la
flora e la fauna marina è sparita per un certo periodo; l'attività della
pesca è ripresa, ma solo dove i pescatori sono riusciti a garantirsi gli
strumenti necessari, principalmente nuove reti e nuove barche.
Il Governo Indiano ha imposto una " distanza di sicurezza" dalle spiagge (
a circa 5 km) per la ricostruzione dei villaggi colpiti ; una decisione che
sta comportando notevoli difficoltà organizzative ed è ostacolata anche
dalle popolazioni locali che non vogliono spostarsi dai luoghi dove sono
sempre vissuti. Sembra che oggi, dopo il secondo allarme Tsunami la
popolazione si sia convinta dell'opportunità di questa decisioneŠ
I fondi non mancano, ma come sempre non è chiara la distribuzione e la
gestione degli stessi.
I mezzi di informazione, giornali e televisioni locali,  parlano di ingenti
fondi raccolti dal Governo da destinare alle zone colpite ma la gente del
posto con cui ho parlato mi ha confermato di aver ricevuto solo riso e
"promesse".
I più fortunati hanno ricevuto una piccola somma a titolo di risarcimento
danni ma la maggioranza non ha ancora ricevuto niente. Putroppo non mancano
neanche coloro che hanno cercato di approffittarsi della situazione:
persone non colpite dallo Tsunami, allettate dalla somma di denaro offerta
dal Governo, hanno inviato richieste di risarcimento, alimentando tensioni
sociali e rallentando la distribuzione degli aiuti economici.
Durante la mia permanenza a febbraio ho assistito a due manifestazioni di
protesta organizzate da gruppi di pescatori che chiedevano il risarcimenti
dei danni, il ripristino di alcune linee di autobus e la ricostruzione
delle loro case distrutte.
C'è ancora molto da fare..


PROGETTI REALIZZATI A BREVE TERMINE
Due giorni dopo lo Tsunami, i nostri volontari locali hanno raccolto e
distribuito riso, pentole, indumenti in 10 villaggi nella zona di
Mahallapuram.

(*)Con una parte dei  primi aiuti economici arrivati dall'Italia nei mesi
successivi, raccolti attraverso donazioni personali ed i 2 grossi eventi
organizzati a Milano (Teatro Edi e Rolling Stones), hanno:

- acquistato e distribuito 50 kg. di reti da pesca in 5 villaggi  della
zona di Mahallapuram;
- distribuito contributi economici per l'acquisto e/o la riparazione di
barche da pesca;
- distribuito contributi economici per l'acquisto di medicine e per
sostenere le spese mediche dei feriti
- distribuito contributi economici per 2 negozi di artigianato locale
danneggiati dallo Tsunami, per poter riprendere l'attività lavorativa.

(*) queste spese sono documentate da ricevute e fatture)

VISITA E PROGETTO A KOKILLAMEDU KUPPAM
Kokilamedu è una piccolo villaggio situato sulla costa di Mahallapuram, una
della poche zone turistiche del Tamil Nadu, situata a poche di macchina
dalla capitale Chennai.
Kuppam in Tamil significa luogo di pescatori, ed infatti kokilamedu è un
villaggio di pescatori.

SCHEDA DEL VILLAGGIO

POPOLAZIONE
Totale abitanti: 600 persone
Totale famiglie: 99
Bambini: 90 (42 maschi - 48 femmine)

DANNI
Case distrutte: 80% completamente distrutte, 20% danneggiate
Feriti: 10
Danneggiate tutte le barche e le attrezzature per la pesca.
La popolazione vive in un campo profughi allestito a 2 km circa dalla
spiaggia; durante il giorno gli abitanti possono stare sulla spiaggia  per
svolgere le loro attività lavorative.

COSA ABBIAMO FATTO FINORA:
- fornito 10 kg di reti da pesca
- contribuito economicamente per acquistare le nuove barche
- contributo per le spese mediche dei feriti
Come documentato dal consuntivo presentato dai nostri volontari locali.

Ho incontrato, accompagnata dai volontari indiani che hanno portato i primi
soccorsi, gli abitanti del villaggio e le autorità del villaggio al fine
definire con loro la realizzazione di un progetto a medio termine.
Abbiamo deciso in accordo alle loro necessità ed alle nostre disponibilità
economiche, di realizzare al costruzione di un centro comunitario
permanente.
Alla presenza del Collector (equivalente alla nostra figura di Sindaco) e
del Presidente del villaggio abbiamo definito il nostro intervento:
- costruzione del centro comunitario
-    sostegno economico per l'assistenza medica ai feriti
Il Centro fungerà da "centro polifunzionale": centro per l'assistenza
medica permanente, attività educative per bambini ed adulti, attività
artigianali, attività ricreative del villaggio.
E' stato stabilito che anche gli abitanti dei villaggi limitrofi avranno la
possibilità di utilizzare il centro

Sono state definite le seguenti fasi:

1. PRATICHE AMMINISTRATIVE: progetto cartaceo e pianta della costruzione
realizzata da un ingegnere del posto; presentazione del progetto alle
autorità competenti correlato di autorizzazioni governative per l'utilizzo
e/o acquisto del terreno.
2. LOGISTICA: preventivo di spesa e richiesta di offerta a 3 aziende locali
per la realizzazione e l'acquisto del materiale necessario.
3. INZIO COSTRUZIONE: è previsto per giugno - luglio 2005

- Tempi di realizzazione: entro settembre 2005 (possibile di variazioni)


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FESTIVAL DELL'INDIA - Assago
In questi giorni, dall'8 al17 aprile 2005
siamo presenti al Festival dell'India di Assago, Milano
Venite a trovarci.

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I NOSTRI APPUNTAMENTI SETTIMANALI:
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Incontri settimanali - ingresso libero
presso il Centro Umanista Mister Ho in via Fioravanti 3 - Milano

SPORTELLO DELL'IMMIGRATO
Lunedì ore 21.00
Tanja 328/87.58.990 - tanjaborovac at libero.it

RETE DI RECIPROCITA' "CHE GUSTO"
Martedì ore 21.30
Francesca 349/65.34.409 - francesca.izzo at libero.it

CENTRO DELLE CULTURE
Mercoledì ore 21.00
Emanuela 333/74.11.951 - manuche at libero.it

I CORVI - CORRENTE UMANISTA UNIVERSITARIA
Giovedì ore 21.30
Romina 349/66.21.431 - romina at gag.it

REDAZIONE DI "SOGNI CONCRETI"
Mercoledì ore 21.00
Paolo 333/46.08.305 - sogniconcreti at chasqui.it

SERATA CHIACCHIERE E GIOCHI
Venerdì ore 22.00
Luca 349/26.32.448 - vemak at libero.it

CAMPAGNA DI "EDUCAZIONE ALLA NON-VIOLENZA"
Sabato ore 15.00
Laura 339/83.10.287 - laura.di.dio at rcm.inet.it

GRUPPO UNIVERSITARIO "IL LEONE ALATO"
Sabato ore 15.00
Domenico 348/73.47.592 - savio84 at fastwebnet.it

* Per informazioni su:
- Campagna di appoggio umano Italia-India sull'educazione
scrivere a: info at chasqui.it

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I nostri corsi - aperti a tutti:

- Corsi gratuti di italiano per stanieri  - 2 livelli
Corso base e corso intermedio: lunedì e mercoledì ore 19.30
Viviana 333/12.71.171
Corso avanzato: martedì ore 19.30
Anita 349/54.27.510 mail:lareine at hotmail.it

- Club artistico umanista
per info Irene: irene.poli at libero.it

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Link:
- Sogni Concreti - Il giornale di quartiere
http://www.sogniconcreti.it
- Crediti a parte! - Giornale interscolastico
http://creditiaparte.supereva.it
- I Cammini Aperti onlus
http://www.camminiaperti.it


Gli appuntamenti sono gratuiti aperti a tutti, vi aspettiamo.
Per informazioni e prenotazioni scrivete a: info at chasqui.it


Un saluto a tutti.
Il Movimento Umanista

"Ama la realtà che costruisci
e neanche la morte fermerà il tuo volo."  Silo

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