Codice Europeo di Etica della Polizia



Care/i tutte/i,

spero di far cosa gradita nell'inviarvi il testo dell'intervento di
Vittorio Agnoletto a Strasburgo sul Codice Europeo di Etica di Polizia.

E' stata una importante occasione per riprendere le richieste già avanzate
lo scorso 20 luglio 2004 quando, a tre anni dal G8 di Genova, Vittorio
chiedeva in una lettera aperta al neo eletto presidente Josep Borrell (v.
Newsletter N.1) di "avviare un monitoraggio costante del comportamento
delle forze dell'ordine durante le manifestazioni pubbliche...".

Buona lettura,
Giosuè De Salvo



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Parlamento Europeo - Sessione Plenaria di Strasburgo, 11 aprile 2005, ore 17-22



Intervento di Vittorio Agnoletto sull'interrogazione parlamentare dell'On.
Jean-Marie Cavada sui " Progressi nell'attuazione dello Spazio di libertà,
sicurezza e giustizia, 2004"           



(1 minuto e 30 secondi)



Signor Presidente, Onorevoli Colleghi,



A proposito della necessità di rendere più trasparente l'azione delle
polizie in seno all'Unione, vorrei attirare l'attenzione su un aspetto
specifico, ossia sottolineare l'importanza per questo Parlamento di
richiedere<outbind://64/#_ftn1>[1] che il Consiglio dell'UE renda
vincolante il Codice Europeo di Etica di Polizia<outbind://64/#_ftn2>[2],
adottato come raccomandazione dal Consiglio dei Ministri del Consiglio
d'Europa  il 19/11/2001, e che il Consiglio dell'UE afferma di considerare
come "il punto di partenza per lo sviluppo degli standard professionali
della polizia nell'UE"<outbind://64/#_ftn3>[3].

L'integrazione di quel Codice nel diritto europeo darebbe un contributo
fondamentale allo sviluppo di un diritto europeo più conforme ai diritti
umani internazionali e alle legislazioni nazionali più avanzate in materia
di polizia.

Dal punto di vista della politica interna dell'UE, la trasformazione del
Codice in atto giuridico vincolante, grazie alle disposizioni che esso
contiene in materia di formazione etica del personale di polizia, avrebbe
un'importante funzione di prevenzione e di garanzia affinché violazioni
gravi dei diritti umani come quelle commesse dalla polizia italiana a
Genova durante il summit dei G8 nel 2001 non si ripetano più.

Dal punto di vista delle relazioni esterne, l'adozione del Codice
conferirebbe una maggiore credibilità internazionale all'UE, per la quale
il rispetto dei diritti umani, dei principi democratici e dello stato di
diritto negli Stati terzi costituisce un elemento essenziale per lo
sviluppo delle relazioni esterne e la conclusione di trattati
internazionali.



<outbind://64/#_ftnref1>[1] TCE (Trattato che istituisce la Comunità
Europea), art. 192 "A maggioranza dei suoi membri, il Parlamento europeo
può chiedere alla Commissione di presentare adeguate proposte sulle
questioni per le quali reputa necessaria l'elaborazione di un atto della
Comunità ai fini dell'attuazione del presente trattato".

<outbind://64/#_ftnref2>[2] European Code of Police Ethics, Recommendation
REC (2001) 10 adopted by the Committee of Ministers of the Council of
Europe on 19 September 2001

<outbind://64/#_ftnref3>[3] Conclusioni del Consiglio dell'UE del
28/10/2004 / Council of the European Union, Draft Conclusions of the
Council regarding Police professional standards concerning international
police cooperation, Brussels 28 October 2004, 11977/2/04.