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Acquedolci (Me): minacce di morte ad un giornalista libico, esponente dei Democratici di Sinistra.
- Subject: Acquedolci (Me): minacce di morte ad un giornalista libico, esponente dei Democratici di Sinistra.
- From: "Anbamed" <anbamed at katamail.com>
- Date: Mon, 4 Apr 2005 18:01:35 +0200
Democratici di Sinistra Unità di base Acquedolci (Me) Comunicato stampa (con preghiera di pubblicazione) Il nostro compagno Ing. Farid Adly, della Direzione provinciale DS - Federazione Nebrodi, nonché giornalista, collaboratore del Corriere della Sera, Radio Popolare e Il manifesto, è stato oggetto di minaccia di morte per mano di una persona sconosciuta che lo ha affrontato in auto nel centro del paese nebrodeo, Acquedolci in Provincia di Messina, luogo di residenza del nostro compagno. Le minacce fanno riferimento ad una trasmissione televisiva, sulla rete regionale Onda TV, di confronto con amministratori locali durante la quale l'Ing. Farid Adly ha denunciato i mali del territorio acquedolcese ed in particolare le discariche a cielo aperto nelle valli dei torrenti Inganno e del Furiano. Uno sconosciuto ancora da identificare si è avvicinato in auto e ha intimato all'Ing. Farid Adly, in dialetto siciliano, di "parlare di meno in TV, altrimenti ti manderemo al tuo paese in una bara". Alla pronta azione dell' Ing Adly che ha chiamato a raccolta i cittadini presenti nella via Nazionale nei pressi della piazza Municipale, il "picciotto" è fuggito in macchina. Queste inqualificabili minacce sono avvenute la sera di Sabato 2 Aprile 2005, in seguito all'azione di linciaggio morale compiuta lo stesso pomeriggio durante i lavori del Consiglio comunale, quando un consigliere comunale, Pippo Salerno, ha avuto l'ardire di chiedere retoricamente i risarcimenti per i danni arrecati, a sua detta, all'immagine di Acquedolci. Il sindaco Salvatore Oriti aveva ulteriormente rincarato la dose, facendo un discorso sopra le righe e senza la possibilità di ribattere da parte nostra, accusando l'Ing. Farid Adly di essere all'origine del ritardo della bonifica delle bombe ecologiche, "perché le sue denunce con le "gite turistiche", ha affermato il sindaco, avevano allertato l'Antimafia, i Carabinieri e la Guardia di Finanza e provocato il conseguente sequestro dei siti definiti vere e proprie bombe ecologiche". "Non facciamo un collegamento diretto tra i discorsi del Consiglio comunale e le minacce mafiose, ha detto il segretario dell'Unità di Base dei Democratici di Sinistra di Acquedolci, Giuseppe Carone, ma il linciaggio morale e l'istigazione all'odio dei politici, possono dare l'impressione dell'isolamento del nostro partito presso i "picciotti" e da lì il passo è breve verso l'azione intimidatoria. Ma non ci intimidiscono! Noi continueremo a denunciare i mali di questa città e il fallimento di questa amministrazione, che ha portato al declino di Acquedolci". L'ing. Farid Adly ha sporto regolare denuncia alle autorità competenti per l 'identificazione dell'autore dell'atto intimidatorio. "Sono per natura e per impegno un seguace della nonviolenza, ha detto Adly, chiunque abbia messo in atto questa azione si qualifica da sé; noi risponderemo con la fermezza, la legalità e con la massima fiducia nelle istituzioni. Chiediamo a tutti di rispettare il confronto democratico e di rispondere alle nostre critiche con la dialettica politica. Altrimenti - ha aggiunto - si darebbe spazio a coloro che vogliono pescare nel torbido. I nostri amministratori devono dimostrare determinazione contro le illegalità palesi che si compiono quotidianamente nel nostro territorio. Non è ammissibile rovesciare la logica, sostenendo che chi denuncia i mali del territorio infanga il nome della città. Noi riaffermiamo che il nome di Acquedolci è infangato da chi non compie il suo dovere di amministratore. Che si facci un esame di coscienza prima di pronunciare accuse. Il signor sindaco non può dire in televisione che io sporco i giornali, piuttosto faccia pulire le strade del paese e provveda alla bonifica delle pattumiere a cielo aperto nelle valli dei torrenti". "Ringraziamo i tanti che ci hanno espresso solidarietà, fiducia e sostegno - ha concluso il segretario Giuseppe Carone - e promettiamo loro che non demorderemo dall'azione legale e coerente per l'interesse collettivo di tutti. Siamo sicuri di essere in tanti e in buona compagnia". Ringraziamo anticipatamente per l'interesse. Per il Consiglio Direttivo DS - Acquedolci Giuseppe Carone Per ogni info: 339.8599708 0941.730053
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