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Berlusconi non convince il movimento per la pace
- Subject: Berlusconi non convince il movimento per la pace
- From: "CONTROPIANO" <cpiano at tiscali.it>
- Date: Thu, 10 Mar 2005 08:02:34 +0100
BERLUSCONI E' RETICENTE. IL PAESE CHIEDE VERITA', GIUSTIZIA E IL RITIRO DELLE TRUPPE Il 19 marzo manifestazione nazionale a Roma e assedio ai palazzi del potere La relazione del presidente del consiglio oggi al Senato sulla drammatica vicenda della liberazione di Giuliana Sgrena e sull'uccisione di Nicola Calipari, non ha aggiunto niente di rilevante e di decisivo a quanto già ieri aveva espresso alla Camera il ministro degli esteri Fini. Non è una generica richiesta di chiarimenti al governo USA quella che il paese sta chiedendo con forza. E' tutto l'impianto politico, diplomatico e strategico che ha portato l'Italia ad essere coinvolta e complice della guerra e dell'occupazione in Iraq ad essere oggi sul banco degli accusati. Un episodio ingiustificabile di cui sono responsabili i militari americani. E' questa la spiegazione che la maggioranza degli italiani dà della vicenda che ha portato all'uccisione, sotto il fuoco americano, del funzionario del Sismi Nicola Calipari. Il recente sondaggio, dell'Apcom-Ipsos, fa emergere inoltre come il 70% degli italiani sia convinto che il governo americano non dirà la verità e non fornirà elementi utili per capire come sono andate realmente le cose e, sempre il 70%, con un forte aumento rispetto alle percentuali emerse un anno fa alla stessa domanda, si proclama per il ritiro dall'Iraq. Questa è l'aspettativa di cui il governo ma anche l'opposizione devono ormai tenere conto. Il movimento per la pace - a dieci giorni da una nuova giornata mondiale di mobilitazione contro la guerra il prossimo 19 marzo - intende dire chiaro e forte che a questo punto occorre una svolta radicale: o si ritirano subito le truppe dall'Iraq o se ne deve andare il governo della guerra e di un obsoleto servilismo verso gli USA. Stiamo preparando una nuova manifestazione nazionale contro la guerra che intende mettere "sotto assedio" i palazzi del potere e le loro responsabilità. Se la politica non troverà il coraggio di questa scelta, la troveranno i movimenti sociali con la loro autonomia di contenuti e di iniziativa. VENERDI 11 MARZO ALLE ORE 12.00 IL COMITATO PROMOTORE DELLA MANIFESTAZIONE DEL 19 MARZO CONVOCA UNA CONFERENZA STAMPA NELLA SALA DEI GRUPPI COMUNALI IN VIA DELLE VERGINI 18 PER ILLUSTRARE LA PIATTAFORMA E LE PROPRIE VALUTAZIONI. La prossima settimana si terrà una assemblea cittadina all'Università La Sapienza presso la Facoltà di Lettere alle ore 17 di martedì 15, e una nuova mobilitazione mercoledì contro il rifinanziamento del contingente militare italiano in Iraq sotto Montecitorio.
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