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ROSSONOTIZIENET n. 68 del 28 febbraio 2005
- Subject: ROSSONOTIZIENET n. 68 del 28 febbraio 2005
- From: "associazione culturale punto rosso" <pr at puntorosso.it>
- Date: Mon, 28 Feb 2005 18:17:43 +0100
<http://www.puntorosso.it/dati/rnn/archi/OUT_68>Scarica la Versione PDF ROSSONotizieNet numero 68 - 28 Febbraio 2005 periodico elettronico dell'Associazione Culturale Punto Rosso Di seguito riproduciamo il documento sull'acqua sottoscritto da partecipanti e organismi presenti al V Forum Panamazzonico di Manaus svoltosi nel gennaio scorso. Manaus, 21 gennaio 2005 L'acqua è un bene pubblico Noi partecipanti al IV Forum Sociale Panamazzonico realizzato dal 18 al 22 gennaio 2005 nella città di Manaus nell'Amazzonia Brasiliana, dichiariamo che l'acqua è il primo elemento indispensabile alla vita per tutti gli esseri viventi, e da sempre esistono speciali relazioni sociali e spirituali tra gli uomini e l'acqua. Come bene comune deve essere gestita con solidarietà e partecipazione democratica delle comunità. Come diritto basilare ed inalienabile deve essere garantita a tutti gli esseri viventi, e tutelata per le prossime generazioni. Viviamo ora un momento epocale: è in atto infatti un processo di mercificazione dell'acqua, che avviene attraverso: - la privatizzazione dei servizi idrici pubblici - le grandi opere (grandi dighe, opere di canalizzazione e deviazione dell'acqua) - lo sfruttamento commerciale delle sorgenti - l'imposizione di un modello che consegna il diritto a bere all'acqua in bottiglia. La responsabilità di questo ricade su tutti: cittadini, politici e rappresentanti delle istituzioni amministrative, sociali ed economiche. L'acqua non può essere una merce, una materia prima, un bene economico. L'acqua è un diritto. Il modello dominante di gestione dell'acqua è basato sul controllo centralizzato e su grandi progetti da parte degli stati e delle imprese nazionali e multinazionali, piuttosto che su una gestione democratica e decentralizzata delle risorse idriche da parte delle comunità locali. La gestione privata consente l'accesso all'acqua solamente a chi può pagare, con l'inevitabile negazione del diritto d'accesso ad una parte sempre più numerosa della popolazione mondiale. Le popolazioni rurali vengono deprivate delle loro risorse e sono costrette ad adottare altri stili di vita. D'altra parte, sempre di più diversi modelli di consumo vengono indotti dalle strategie di marketing delle multinazionali, che spingono la gente a bere solo acqua e bibite in bottiglia. L'accesso all'acqua diventa quindi elemento di discriminazione sociale e di conflitto. Sempre di più gli interessi economici legati all'acqua portano alla militarizzazione dei territori e a logiche di nuova colonizzazione. Noi riteniamo che: - il diritto di accesso all'acqua appartiene a tutti, a prescindere dalle differenze socio-economiche, di genere, di religione, di casta e di appartenenza etnica. - le comunità locali hanno il diritto di partecipare alla gestione dei beni naturali, come l'acqua, le foreste, i minerali e la biodiversità e in questo senso lo stato deve riconoscerne ruolo e sovranità. - si devono valorizzare i modelli di gestione e di uso delle popolazioni indigene e delle comunità rurali, che sono stati i veri 'protettori' di queste risorse, per alternative possibili di sviluppo sostenibile. - l'uso mirato e controllato della scienza e delle tecnologie deve portare ad una distribuzione equa e permettere una gestione efficace ed ottimizzata delle risorse. Per questo chiediamo: - Di dare accesso all'acqua attraverso l'intervento pubblico internazionale a quel 1.400.000 di persone del pianeta a cui è stato negato. - La sospensione e la revisione delle grandi opere portate avanti da Banca Mondiale, Banca di Sviluppo Asiatica e Africana, e dai grandi investimenti mondiali multilaterali e bilaterali, che finora hanno portato solo distruzione. - Che sia data priorità all'uso umano dell'acqua. - L'esclusione dei servizi idrici dall'agenda del WTO perchè l'acqua non è una merce. - L'interruzione della privatizzazione della gestione dei servizi idrici locali nelle città del Nord e del Sud del mondo. - L'avvio di politiche di ripubblicizzazione dell'acqua dove la privatizzazione di questa risorsa sia già avvenuta. - La regolamentazione dello sfruttamento delle sorgenti, che permetta il rinnovo e la conservazione delle risorse idriche. La revisione delle concessioni allo sfruttamento e all'imbottigliamento, che deve comunque essere sottoposto al consenso delle comunità locali. - Una cooperazione internazionale che non sia fonte di profitti, ma scambio tra pubblico e pubblico, dalla gente alla gente. - Una campagna di informazione e di educazione all'acqua. - Che la gestione pubblica dell'acqua e il diritto di autodeterminazione dei beni comuni da parte delle comunità locali sia inserita nelle costituzioni nazionali e negli statuti delle organizzazioni sovranazionali. Noi chiediamo alla politica, alle organizzazioni sociali e a tutte le istituzioni che portano la responsabilità di decidere di agire in tal senso. Sila - coordinadora IV Forum Panamazzonico Medha Patkar (Narmada Bachao Andolan National Alliance od People's Movements) Emilio Molinari (vice presidente Comitato Italiano Contratto Mondiale Acqua) Marco Manunta (magistrato, Comitato Italiano Contratto Mondiale Acqua) Jose Luiz Del Roio (Forum Mondiale delle Alternative) Vittorio Agnoletto (Parlamentare Europeo) Consiglio Indigenista Missionario Amazzonia Caritas Manaus Centrale Unica dei Lavoratori - CUT Gruppo di Lavoro Amazzonia-GTA Forum Brasiliano delle ONG e dei movimenti Sociali per l'Ambiente FBOMS Forum del dibattito sull'Energia di Rondonia Oficina Escola de Lutheria - Amazzonia Società Brasiliana degli Educatori per la Pace Sommario Iniziative - <http://www.puntorosso.it/dati/rnn/archi/RNN_68.htm#nome1>BENI COMUNI E DIRITTI DELLE FUTURE GENERAZIONI Elezioni Regionali 2005. Saperi e cultura per l'Altralombardia. Appuntamenti di confronto, dibattito, riflessione, mobilitazione - <http://www.puntorosso.it/dati/rnn/archi/RNN_68.htm#nome2>Incontro pubblico con Vittorio Agnoletto organizzato dal Prc di Vigevano in collaborazione con l'Associazione Culturale Punto Rosso - <http://www.puntorosso.it/dati/rnn/archi/RNN_68.htm#nome3>Corso di storia sul Novecento organizzato dalla Lup e dall'Associazione Culturale Punto Rosso di Massa-Carrara - <http://www.puntorosso.it/dati/rnn/archi/RNN_68.htm#nome4>Forum internazionale UNA NUOVA SANITA' E' POSSIBILE. LA CASA DELLA SALUTE - <http://www.puntorosso.it/dati/rnn/archi/RNN_68.htm#nome5>Incontro-dibattito sul bilancio partecipativo organizzato a Cremona dal Circolo Culturale Ambientescienze Libera Università Popolare - <http://www.puntorosso.it/dati/rnn/archi/RNN_68.htm#nome6>Corso della Lup sulla storia e il significato della Resistenza a 60 anni dalla Liberazione - <http://www.puntorosso.it/dati/rnn/archi/RNN_68.htm#nome7>Corso della Lup sulle tecnologie, sulle ricadute storiche e sociali e sulla natura - <http://www.puntorosso.it/dati/rnn/archi/RNN_68.htm#nome8>Gruppo di lettura della Lup su Michel Foucault coordinato da Luca Danesini Materiali - <http://www.puntorosso.it/dati/rnn/archi/RNN_68.htm#nome10>Intervento di Francesco Martone al dibattito organizzato da Altralombardia "Lo tsunami della globalizzazione" Edizioni Punto Rosso - <http://www.puntorosso.it/dati/rnn/archi/RNN_68.htm#nome9>Novità delle Edizioni Punto Rosso Varie - <http://www.puntorosso.it/dati/rnn/archi/RNN_68.htm#nome11>Continua "Veterinaria Democratica" a cura di Luca Danesini - <http://www.puntorosso.it/dati/rnn/archi/RNN_68.htm#nome12>Risolvete i problemi hardware del computer rivolgendovi al giovane Andrei Turcano ASSOCIAZIONE CULTURALE PUNTO ROSSO pr at puntorosso.it FORUM MONDIALE DELLE ALTERNATIVE fma at puntorosso.it LIBERA UNIVERSITA' POPOLARE lup at puntorosso.it EDIZIONI PUNTO ROSSO edizioni at puntorosso.it VIA MORIGI 8 - 20123 MILANO - ITALIA TEL. 02-874324 e 02-875045 (anche fax) www.puntorosso.it
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