Usa, Bush nomina Negroponte super capo dell'intellgence



Il presidente sceglie l'attuale ambasciatore in Iraq
"E' un compiro delicato per la sicurezza degli Usa e del mondo"


fonte : La Repubblica on line

WASHINGTON - E' John Negroponte, ambasciatore Usa in Iraq ed ex rappresentante permanente degli Stati Uniti presso l'Onu, l'uomo scelto da George W. Bush per occupare la carica di direttore dei servizi d'informazione nazionali. Negroponte sarà una sorta di supervisore e coordinatore cui spetterà guidare e armonizzare l'operato delle quindici agenzie americane d'intelligence, ivi compresa la Cia, la più importante.

L'indicazione di Negroponte costituisce una sorpresa, sia perchè il suo nome non era fra quelli finora citati, sia perchè il posto di ambasciatore a Bagdad era considerato delicatissimo e importantissimo.

E' stato lo stesso presidente Usa ad annunciare in diretta televisiva la sua scelta, otto settimane dopo aver sottoscritto la legge che istituisce l'inedita figura, la cui creazione era stata caldeggiata dalla commissione d'inchiesta sugli attentati dell'11 settembre 2001 nel proprio rapporto finale. Il tempo trascorso da allora ha finito per scatenare nuove polemiche interne, e l'opposizione democratica ha accusato la Casa Bianca di temporeggiare inutilmente nel prendere una decisione che, a suo dire, sarebbe dovura essere compiuta assai prima e con ben maggiore tempestività. Nel presentare la nomina Bush ha spiegato che Negroponte avrà la guida centralizzata dell'intelligence ed a lui dovrà riferire il direttore della Cia, Porter Goss. "John riferirà direttamente a me, garantendo maggiore coordinamento ed efficienza" ha detto il presidente, sottolineando più volte come questa misura è necessarie per rispondere prontamente alle sfide e "colpire i terroristi prima che colpiscano".



Scarno il primo commento di Negroponte: "Il nuovo incarico è delicato per la sicurezza degli Usa sia interna sia internazionale". Cattolico, nato in Gran Bretagna 65 anni fa da genitori greci, cinque figli adottati in Honduras con la moglie inglese, John Negroponte è fratello del più famoso Nicholas Negroponte del Mit: laureato a Yale, l'università sforna presidenti, ha cominciato la sua carriera come giovane consigliere politico all'ambasciata a Saigon, una posizione che spesso serviva come copertura per gli agenti della Cia.

Erano gli anni, tra il 1964 e il 1968, in cui l'assistenza militare al Vietnam del Sud si trasformò in una guerra in piena regola contro i comunisti di Hanoi. Dal 1969 al 1971 Negroponte entrò far parte della squadra di Henry Kissinger ai negoziati di Parigi con il governo nord-vietnamita: si dimise però, contestando il suo capo per aver fatto troppe concessioni al tavolo della trattativa.

Se è sul fronte del Vietnam che si fece le ossa, Negroponte tornò in prima linea quando Ronald Reagan conquistò la Casa Bianca nel 1980 e gli assegnò l'ambasciata in Honduras. Dal 1981 al 1985 l'ambasciatore vigilò sulla crescita degli aiuti militari al paese centroamericano da quattro a 77 milioni di dollari all'anno.

Negroponte è stato più volte accusato - e ha sempre smentito - di aver trasformato il paese centroamericano in una 'rampa di lancio' per i Contras del Nicaragua. Queste accuse, e quelle di avere avallato le squadre della morte volute dalla Cia potrebbero adesso tornare a complicare il processo di ratifica in Senato così come avevano provocato uno stallo del voto su Negroponte ambasciatore all'Onu nel 2000.