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Emergency con Giuliana e il popolo iracheno, Roma-Venezia 19 febbraio
- Subject: Emergency con Giuliana e il popolo iracheno, Roma-Venezia 19 febbraio
- From: Fabio Della Pietra <f.dellapietra at itaca.coopsoc.it>
- Date: Thu, 17 Feb 2005 20:42:38 +0100
I tempi necessariamente prefissati e difficilmente modificabili di un evento gioioso si intrecciano con i tempi imposti da emergenze drammatiche. Genera in noi tutti rammarico l'impossibilità di essere fisicamente presenti a Roma, dove si manifesta per la liberazione di Giuliana Sgrena e con ciò stesso per la liberazione dell'Iraq dall'occupazione militare, per la liberazione dell'umanità dall'inimicizia, dalla violenza, dalla guerra. Noi qui oggi non stiamo «parlando d'altro». Nel collegare il nome di Emergency con un'imbarcazione destinata ad attività di grande impegno ed evidenza, questo vogliamo dire: se appartiene in qualche misura alla natura umana l'espressione della forza, del coraggio, della sfida, queste espressioni possono non avere, non debbono avere «nemici» in altri esseri umani. È falso questo asserito bisogno del «nemico» per affermarsi; falsa questa immaginata necessità che qualcuno debba soccombere perché qualcun altro realizzi sé stesso. Lo scorso 26 dicembre un evento naturale ci ha detto come esistano avversità non avversari da combattere, come esistano sfide da raccogliere in una forma che non vede gli esseri umani contrapposti, ma uniti, da una stessa parte, a difendersi senza che nessuno di loro sia «il nemico». E il seguito di quella giornata tragica ci ha detto che la comprensione reciproca, la solidarietà, il riconoscimento dei bisogni di tutti sono davvero praticabili, sono praticati. Ci siamo dati appuntamento a Venezia, all'isola della Certosa, sabato 19 febbraio, per dire che la distanza e la separazione rappresentate dal mare o dall'oceano possono essere, purché si voglia, tramite per raggiungersi, incontrarsi, conoscersi. Noi ci incontreremo per contribuire al varo di una «politica dell'amicizia», la stessa che migliaia di persone manifesteranno a Roma, la stessa che ispira da sempre i pensieri e l'agire di Giuliana. /Vi invitiamo quindi a testimoniare con noi la solidarietà e la vicinanza a Giuliana, Florence, Hussein, a tutti gli ostaggi e al popolo iracheno./ /*EMERGENCY Onlus - Ong - via Meravigli 12/14 - 20123 Milano - Tel. 02881881 Fax 0286316336*/ _*/emergenc at emergency.it/* <mailto:emergenc at emergency.it>_*/ - /*_*/www.emergency.it/* <http://www.emergency.it/>_*/ - Codice Fiscale 97147110155 - c/c Post. 28426203/* I tempi necessariamente prefissati e difficilmente modificabili di un evento gioioso si intrecciano con i tempi imposti da emergenze drammatiche. Genera in noi tutti rammarico l'impossibilità di essere fisicamente presenti a Roma, dove si manifesta per la liberazione di Giuliana Sgrena e con ciò stesso per la liberazione dell'Iraq dall'occupazione militare, per la liberazione dell'umanità dall'inimicizia, dalla violenza, dalla guerra. Noi qui oggi non stiamo «parlando d'altro». Nel collegare il nome di Emergency con un'imbarcazione destinata ad attività di grande impegno ed evidenza, questo vogliamo dire: se appartiene in qualche misura alla natura umana l'espressione della forza, del coraggio, della sfida, queste espressioni possono non avere, non debbono avere «nemici» in altri esseri umani. È falso questo asserito bisogno del «nemico» per affermarsi; falsa questa immaginata necessità che qualcuno debba soccombere perché qualcun altro realizzi sé stesso. Lo scorso 26 dicembre un evento naturale ci ha detto come esistano avversità non avversari da combattere, come esistano sfide da raccogliere in una forma che non vede gli esseri umani contrapposti, ma uniti, da una stessa parte, a difendersi senza che nessuno di loro sia «il nemico». E il seguito di quella giornata tragica ci ha detto che la comprensione reciproca, la solidarietà, il riconoscimento dei bisogni di tutti sono davvero praticabili, sono praticati. Ci siamo dati appuntamento a Venezia, all'isola della Certosa, sabato 19 febbraio, per dire che la distanza e la separazione rappresentate dal mare o dall'oceano possono essere, purché si voglia, tramite per raggiungersi, incontrarsi, conoscersi. Noi ci incontreremo per contribuire al varo di una «politica dell'amicizia», la stessa che migliaia di persone manifesteranno a Roma, la stessa che ispira da sempre i pensieri e l'agire di Giuliana. Vi invitiamo quindi a testimoniare con noi la solidarietà e la vicinanza a Giuliana, Florence, Hussein, a tutti gli ostaggi e al popolo iracheno. EMERGENCY Onlus - Ong - via Meravigli 12/14 - 20123 Milano - Tel. 02881881 Fax 0286316336 <mailto:emergenc at emergency.it>emergenc at emergency.it - <http://www.emergency.it/>www.emergency.it - Codice Fiscale 97147110155 - c/c Post. 28426203
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