[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Fwd:manifestazione pacisista: riflessioni
- Subject: Fwd:manifestazione pacisista: riflessioni
- From: "Disobbedienti " <disobbedientimolise at libero.it>
- Date: Sun, 13 Feb 2005 21:33:53 +0100
Mauro Di Gregorio ci ha inviato una mail di riflessione sul presidio che si è svolto a Campobasso per la liberazione di Giuliana Sgrena, che vi giriamo, con l'auspicio che si apra una profiqua riflessione..... ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Premetto che non condividevo quasi nulla dell'appello lanciato per un presidio che chiedeva la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena rapita in Iraq. Nonostante dubbi e differenze ho scelto di "passare" per testimoniare un gesto di solidarietà nei confronti di una donna che vive sulla sua pelle una delle più drammatiche violenze. Sono passato, ho osservato e mi viene da chiedere tre piccole questioni. 1) Se le forze del centrosinistra raccolgono in Molise decine di migliaia di voti, se le forze più a sinistra annoverano tra le loro fila qualche migliaia di iscritti, se per i sindacati - Cgil in testa - questi numeri si raddoppiano... si può sapere dove erano a godersi la serata? Certo che a Piazza Prefettura non c'erano, a meno che la loro presenza non si notava perché è evanescente come le loro idee; 2) Pax Christi ha scritto una lettera a Giuliana Sgrena (lo avrà fatto proprio perché non poteva leggerla), tutto il mondo cattolico "impegnato" ha aderito alla manifestazione nazionale del prossimo 19, qui in Molise vi sono preti sensibili, partecipi, attivi... erano forse tutti a messa con i loro fedeli. Certo è che in piazza non c'erano; 3) In Molise da poco è nato l'Ordine dei Giornalisti, se ne sentiva veramente il bisogno. Dunque, lasciamo perdere la guerra, le truppe e tutto il resto, ma cavolo la Sgrena non è una loro collega? È chiaro che una corporazione cura i "propri" interessi e da noi il massimo rischio che corre un giornalista è di scrivere correttamente in italiano, cosa può fregare loro di una rapita in Iraq, poteva starsene a casa o scrivere da un albergo. Qui si fanno cose serie, si briga per un posto da addetto stampa, si liscia il politico e l'imprenditore, si cura Il Bene... in Provincia. Fatto sta che altro che presenza in piazza, nemmeno uno straccio di comunicato abbiamo avuto il piacere (?!) di leggere. Riepilogando, se Giuliana dovesse contare sulla solidarietà dei molisani, sulla loro disponibilità a testimoniare vicinanza e a rinunciare ai propri piacere personali per una causa nobile, mi viene da dire solo: povera Giuliana! E un po' anche poveri noi, circondati da un esercito di ipocriti, meno pericoloso di quello armato ma altrettanto dannoso per la nostra società. Mauro Di Gregorio __________________________ L'autoritarismo ha bisogno di obbedienza, la democrazia di DISOBBEDIENZA
- Prev by Date: Infine, il voto
- Next by Date: Pietro Ricca racconta del suo fermo preventivo
- Previous by thread: Infine, il voto
- Next by thread: Pietro Ricca racconta del suo fermo preventivo
- Indice: