Appello in italiano per il 19/20 marzo di Porto Alegre



L'appello per il 19/20 marzo dall'Assedmblea di Porto Alegre tradotto anche in italiano.
 
 

Appello alla mobilitazione dalla ASSEMBLEA CONTRO LA GUERRA

Forum Sociale Mondiale 2005, Porto Alegre, Brasile

 

 -------------------------------------------------------------------

 

Nel giorno delle elezioni in Iraq, il movimento contro la Guerra, le coalizioni e le organizzazioni presenti al foro mondiale si sono riunite in un’Assemblea contro la guerra ed hanno convocato una mobilitazione massiccia nei giorni 19 e 20 marzo. Rappresentanti di oltre 33 paesi, tra cui Iraq e Palestina, hanno discusso di strategia e di azioni oltre il 20 marzo.

Quello che segue è il report delle proposte emerse dall’Assemblea.

Per partecipare alle differenti campagne si prega di scrivere al seguente indirizzo mail: info-assembly at riseup.net

 

--------------------------------------------------------------------

Due anni dopo  l’invasione dell’Iraq, vi è maggiore opposizione di prima alla Guerra tanto negli Usa e nei paesi della coalizione quanto nel resto del mondo.

Tutti gli argomenti per giustificare la guerra si sono rivelati essere falsi. Una generalizzata e popolare resistenza è sorta contro le forze di occupazione. Oltre 100.000 iracheni e oltre 1.500 soldati della coalizione sono stati uccisi.

Considerando la condanna generalizzata della guerra e l’incapacità degli Usa di fermare la resistenza in Iraq, ci troviamo in un momento critico in cui vi sono reali possibilità di mettere fine alla guerra.

In questo momento il movimento contro la guerra deve intensificare la propria azione e non retrocedere.

Ora è la fase di rafforzare la protesta, non di arrendersi. Una sconfitta delle forze guidate dagli Usa in Iraq sarà una vittoria per tutti coloro che si oppongono all’aggressione degli Usa in tutto il mondo.

Noi esigiamo la fine dell’occupazione in Iraq e in Palestina.

Noi esigiamo che gli Usa desistano dagli attacchi contro l’Iran, la Corea del Nord, la Siria, Cuba, il Venezuela e gli altri paesi minacciati. Dobbiamo sottolineare il pericolo della guerra globale specialmente in America Latina dove gli Usa minacciano di intervenire in diversi paesi. Noi convochiamo una giornata di Azione Globale contro la guerra per i giorni 19/20 marzo per esigere il ritiro delle truppe dall’Iraq. Noi invitiamo a manifestare in maniera massiccia, alla disobbedienza civile e altre forme di protesta in tutto il mondo.

 

IRAQ
Noi esigiamo il ritiro immediate delle truppe di occupazione e appoggiamo tutti gli sforzi per riportarli a casa. Noi appoggiamo tutti gli sforzi di organizzare i soldati, gli obiettori di coscienza e i familiari dei militari contro la guerra. Noi appoggiamo le campagne di contro reclutamento e le richieste di asilo da parte dei disertori

Noi appoggiamo il diritto del popolo iracheno a resistere all’occupazione nel mentre condanniamo l’uccisione di civili innocenti. Noi appoggiamo gli sforzi per comprendere tutta la portata della resistenza civile, politica ed armata in Iraq per rafforzare ulteriormente le nostre campagne. Noi ci impegniamo ad accrescere il nostro vincolo di solidarietà con i popoli del medio Oriente.

Noi esigiamo la chiusura delle basi militari Usa in giro per il mondo e appoggiamo gli sforzi per l’abolizione delle armi nucleari, il bando al commercio delle armi, e gli altri passi in direzione della demilitarizzazione.

Sosteniamo gli sforzi per fermare l’occupazione economica dell’Iraq da parte delle multinazionali e delle istituzioni finanziarie internazionali e rafforzeremo la nostra campagna contro questi profittatori di guerra attraverso boicottaggi e azioni dirette.

Noi sollecitiamo a protestare contro Bush ed i suoi alleati ovunque essi vadano.

 

PALESTINA
Noi sosteniamo la lotta del popolo palestinese per la giustizia, l’autodeterminazione, uno stato sovrano indipendente con Gerusalemme quale capitale e la realizzazione del diritto al ritorno in accordo con la risoluzione 194 dell’Onu .

Noi chiediamo alla comunità internazionale e ai governi di attuare sanzioni politiche ed economiche verso Israele, incluso l’embargo degli armamenti. Noi sollecitiamo i movimenti sociali affinché si mobilitino anche per imporre il boicottaggio ed il disinvestimento. Questi sforzi hanno lo scopo di costringere Israele ad attuare le risoluzioni internazionali ed i pareri della Corte Internazionale di Giustizia per smantellare il muro illegale, per la fine dell’occupazione e della politica di apartheid.

Noi appoggiamo gli attivisti anticolonialisti e antisionisti israeliani che condividono questa lotta.

Riconfermiamo la convocazione della giornata di azione mondiale per il 19/20 marzo affinché si realizzi una massiccia protesta per fermare la guerra e per la fine dell’occupazione.

Per inviare I programmi delle manifestazioni per il 19/20 marzo scrivete a: website at march19th.org o office at march19th.org
* Per ulteriori informazioni sulle campagne scrivete a: info-assembly at riseup.net

 

PAESI IN CUI SI MANIFESTERA’ NEI GIORNI 19/20 MARZO: (lista provvisoria) Iraq, Palestina, Argentina, Brasile, India, USA (400 città), Italia, Grecia, Irlanda, Giappone, Inghilterra, Turchia, Macedonia, Cipro, Filippine, Australia, Thailandia, Sud Africa, Sud Corea, Sri Lanka, Ungheria, Polonia, Canada, Austria, Messico, Spagna (Barcellona, Madrid), Hawaii, Venezuela, Nuova Zelanda, Olanda

 

PIANO DI AZIONE DETTAGLIATO

PROPOSATE PER IL 19/20 MARZO:

-       Slogan Comuni: Fuori le truppe dall’Iraq ora! Non più guerra No more! Ogni paese è naturalmente libero di usare i propri slogan.
-       Realizzare manifestazioni imponenti o altre forme di protesta nei propri paesi
-       Comunicare e pubblicizzare la lista di tutte le città e di tutti i paesi presso un sito comune:
www.march19th.org <http://www.march19th.org/>

 

PROPOSTE PER COSTRUIRE LEGAMI CON IL MEDIO ORIENTE E RAFFORZARE LA RESISTENZA:


 -       Organizzare una conferenza fuori dall’Iraq per invitare tutti i differenti gruppi e forze anti occupazione dell’Iraq a dialogare con il movimento contro la guerra

-        Sostenere tutte le campagne in corso per costruire dei collegamenti tra la società civile in Iraq e negli altri paesi.

-       Inviare una delegazione in Iraq per lavorare con gli iracheni alla produzione di un progetto multimediale, Voce della Resistenza, che mostri le differenti forme di resistenza in Iraq e possa servire da strumento di mobilitazione per sbarazzarsi dell’occupazione USA..
-       Fare uso di tutte le opportunità per collegarsi con il medio oriente, inclusa la Conferenza del Cairo del 24-27 marzo, il Forum Sociale del Mediterraneo  in giugno, il Tribunale Mondiale in Iraq nel 2005 e Il Forum Mondiale per la Pace di Vancouver il 21 – 27 giugno 2006.
-        Invitare tutti i gruppi a condividere i propri contatti ed informazioni per evitare duplicazione degli sforzi.

 

PROPOSTE PER OPPORSI ALLE ALTRE MINACCE DI INTERVENTO DA PARTE DEGLI USA

-       Poiché George Bush rappresenta il simbolo della Guerra globale dovrebbero esserci proteste ovunque egli vada: (1) Luglio 2 - 6: Edinburgo Scozia, Global Action contro  Bush e il G8. (2) Novembre: Mar della Plata, Protesta contro Bush e il summit dei Presidenti americani .
-        Collegare il nostro lavoro contro la Guerra alle campagne contro gli attacchi o le minacce di intervento in Iran, Nord Corea, Siria, Cuba, Venezuela e gli altri paesi.

 

PROPOSTE CONTRO I PROFITTATORI DI GUERRA E LE ISTITUZIONI FINANZIARIE INTERNAZIONALI
-       Rafforzare le proteste contro le due più grandi imprese profittatrici: Halliburton and Bechtel.
-       Fomentare  il boicottaggio delle multinazionali USA e inglesi e incoraggiare invece l’acquisto dei prodotti locali.
 -       Incoraggiare le aziende verso una responsabilità sociale e a prendere posizione contro la guerra
-       Protestare contro il World Trade Organization (WTO), specialmente per il sesto incontro tra i ministiri il 13 – 18 Dicembre a Hong Kong
-       Promuovere una campagna per fermare l’adesione di questo Iraq al WTO
-       Diffondere informazioni in arabo sui profittatori di guerra.

 

PROPOSTE PER LA PALESESTINA
-       Inviare una missione civile in Palestina
-       Promozione di una campagna per le sanzioni , il boicottaggio ed il disinvestimento
-       Promozione di una campagna per l’embargo delle armi e per la sospensione degli accordi economici con Israele.

 

PRTOPOSTE PER COLORO CHE RESISTONO ALLA GUERRA

-       Organizzare  una riunione delle forze contrarie alla Guerra dei paesi che fanno parte della coalizione per coordinare le strategie di opposizione
-       Rafforzare gli sforzi per incoraggiare I giovani a non arruolarsi nelle forze armate.

-       Fornire appoggio per I soldati che rifiutano di combattere in Iraq, compreso:
(1)   Incoraggiare paesi come il Canada e singoli cittadini a fornire asilo

(2)   Organizzare conferenze ed iniziative con soldati dissidenti
(3)   Raccogliere storie da vari paesi concernenti soldati che si sono rifiutati di combattere

 

PROPOSTE CONTRO LE BASI MILITARI E LA PROLIFERAZIONE NUCLEARE.

-       Appoggiare e partecipare nei processi di costruzione di un movimento internazionale, per la chiusura delle basi militari straniere in tutto il mondo

-       Mostrare solidarietà con la lotta del popolo Okinawa per bloccare la costruzione della base USA a Henoko
-       Sostenere  l’azione globale del 1 Maggio per esigere l’abolizione delle armi nucleari
-       In occasione del 60/mo anniversario del bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, convocazione di una azione globale per il 6 – 9 agosto per dire:             Mai più Hiroshima! Mai più Nagasaki.

 

 

 

 

CALL TO ACTION of the ANTI-WAR ASSEMBLY,

 World Social Forum 2005, Porto Alegre, Brazil

 

-------------------------------------------------------------------

 On the day of elections in Iraq, anti-war movements, coalitions and organizations the world over came together in an Anti-War Assembly and called for massive mobilizations on March 19 and 20. Representatives from over 33 countries, including Iraq and Palestine, also discussed strategies and actions beyond March 20. This is the report of the proposals made at the Assembly. To get involved with the different campaigns, please email info-assembly at riseup.net
--------------------------------------------------------------------

Two years after the invasion of Iraq, there is more opposition to the war in the US, in the coalition countries, and all over the world than ever before.
The justifications for the war have all been proven to be lies. A widespread and popular resistance has risen up against the occupation forces. Over 100,000 Iraqis and over 1,500 coalition soldiers have been killed. With
the global condemnation of the war and the inability of the United States to quell the resistance in Iraq, we stand at a critical moment in which there is a real chance that the war could be stopped.

Now is the time for the anti-war movement to take action, not to retreat.
It is time to escalate the protests, not to give up. A defeat for US-led forces in Iraq will be a victory for everybody facing US aggression globally.

We demand an end to the occupations of Iraq and Palestine.

We demand that the US desists from attacking Iran, North Korea, Syria, Cuba, Venezuela and other countries. We must highlight the dangers of global war especially in Latin America where the US threatens to intervene in many countries. We call for a Global Day of Action against War on March 19/20 demanding troops out of Iraq now, no more wars. We call for a rolling wave of massive demonstrations, civil disobedience, and other forms of protest around the world.

 

IRAQ
We call for the immediate withdrawal of occupation troops and support all efforts to bring them home. We support efforts to organize soldiers, conscientious objectors, and military families against the war. We support the counter-recruitment campaign and demand political asylum for deserters.

We support the right of the Iraqi people to resist occupation while condemning the killing of innocent civilians. We support efforts to understand the full range of civil, political, and armed resistance in Iraq to further strengthen our campaigns. We commit to deepening our links of solidarity with the people of the Middle East.

We demand the closure of US military bases around the world and support efforts towards the abolition of nuclear weapons, the banning of the arms trade, and other moves towards demilitarization.

We support efforts to stop the economic occupation of Iraq by corporations and international financial institutions. And we will escalate our campaign against these war profiteers through boycotts and direct action.

We call for protests against Bush and his allies wherever they go.

 

PALESTINE
We support the Palestinian people¹s struggle for justice, self-determination, a sovereign independent state with Jerusalem as its capital and the implementation of the right of return in accordance with UN resolution 194.

We call upon the international community and governments to impose political and economic sanctions on Israel, including an embargo on armaments. We call upon the social movements to mobilize also for divestment and boycotts. These efforts aim to force Israel to implement international resolutions, and the advisory opinion of the International Court of Justice, to stop and take down the illegal wall and end all occupation and apartheid policies.

We support the Israeli anti-colonialist, anti-Zionist activists who share this struggle.

We reaffirm the call for a Global Day of Action on March 19/20 and a wave
of protest to stop war and end the occupations.

*To send plans for demonstrations on March 19/20, email: website at march19th.org or office at march19th.org
For more information on campaigns, email
info-assembly at riseup.net

 

 COUNTRIES DEMONSTRATING ON MARCH 19/20: (preliminary list) Iraq,
Palestine, Argentina, Brasil, India, US (400 cities), Italy, Greece, Ireland, Japan, Britain, Turkey, Macedonia, Cyprus, Philippines, Australia, Thailand, South Africa, South Korea, Sri Lanka, Hungary, Poland, Canada, Austria, Mexico, Spain (Barcelona, Madrid), Hawaii, Venezuela, New Zealand, The Netherlands

DETAILED ACTION PLAN

PROPOSALS FOR MARCH 19/20:
-       Common slogan: Troops Out of Iraq Now! No more wars! Each country is of course free to use their own slogans.
-       To hold big demonstrations or other forms of protest in your own countries
-       List all cities and countries demonstrating on a common website:
www.march19th.org <http://www.march19th.org/>

PROPOSALS FOR BUILDING LINKS WITH THE MIDDLE EAST AND STRENGTHENING THE RESISTANCE:

 -       Organize a roundtable conference outside Iraq inviting all the different groups and anti-occupation forces in Iraq to dialogue with the global anti-war movement

-       Support the existing campaigns that build links between civil society in Iraq and other countries.
-       Send a team to Iraq to work with Iraqis to produce a multimedia project, Voices of Resistance, that shows all the different forms of resistance in Iraq to serve as a mobilizing tool to get rid of US occupation.
-       Make use of all opportunities to link with the Middle East, including the Cairo Conference March 24-27, the Mediterranean Social Forum in June, the World Tribunal in Iraq in 2005 and the World Peace Forum in Vancouver, Canada on June 21-27, 2006.
-       Encourage all groups to share contacts and information so as to avoid replication of efforts.

 

PROPOSALS TO OPPOSE OTHER US THREATS OF INTERVENTION
-       Because George Bush is the symbol of global war, there should be protests wherever he goes: (1) July 2nd-6th: Edinburgh Scotland, Global Action against Bush and the G8. (2) November: Mar del Plata, Protest against Bush and American Summit of Presidents.
-       Link our anti-war work to campaigns against attacks or threats of intervention in Iran, North Korea, Syria, Cuba, Venezuela and other countries.

 

PROPOSALS AGAINST WAR PROFITEERS AND INTERNATIONAL FINANCIAL INSTITUTIONS
-       Strenghten protests and direct action against the 2 largest war profiteers: Halliburton and Bechtel.
-       Encourage people not to buy goods from US/UK multinationals and encourage people instead to buy from local businesses.
 -       Encourage socially responsible companies to take a stand against the war
-       Protest against the World Trade Organization (WTO), especially on the 6th Ministerial on December 13-18 in Hong Kong
-       Launch a campaign to stop Iraq from becoming a member of the WTO
-       Disseminate materials on the war profiteers in Arabic

 

PROPOSALS FOR PALESTINE
-       Send civilian missions to Palestine
-       Launch a campaign of sanctions, boycott and divestments
-       Launch a campaign for embargo on arms and suspension of economic agreements with Israel

 

PROPOSALS FOR WAR RESISTERS
-       Organize a gathering of anti-war forces from the countries that support the coalition forces in Iraq to coordinate strategies
-       Strengthen efforts to encourage young people NOT to join the military
-       Provide support for soldiers who refuse to fight in Iraq including:
(1)   encourage countries like Canada and individual cities to provide asylum
(2)   organize speaking tours of dissenting soldiers
(3)   collect stories from various countries of soldiers who refused to fight

 

PROPOSALS AGAINST MILITARY BASES AND NUCLEAR PROLIFERATION
-       Support and get involved in the process of building an international movement demanding the closure of foreign military bases around the world
-       Show solidarity with the struggle of the Okinawans to stop the construction of US bases in Henoko
-       Support global actions on May 1 to demand the abolition of nuclear weapons
-       On the 60th anniversary of the atomic bombing of Hiroshima and Nagasaki, call for global actions on August 6-9 to say ³No more Hiroshimas! No more Nagasakis.

 

LLAMADO A LA ACCIÓN de la ASAMBLEA CONTRA LA GUERRA, Foro Social Mundial
2005, Porto Alegre, Brasil

--------------------------------------------------------------------
En la fecha de las elecciones iraqíes se reunieron en asamblea movimientos, coaliciones y organizaciones en contra de la guerra de todo el mundo, y llamaron a mobilizaciones masivas los días 19 y 20 de marzo.
Representantes de más de 33 países, entre ellos Iraq y Palestina, debatieron también acciones y estrategias más allá del 20 de marzo. Este es el informe de las propuestas de la asamblea. Para trabajar en las distintas campañas por favor entre en contacto con:
info-assembly at riseup.net
<
mailto:info-assembly at riseup.net>
---------------------------------------------------------------------

Dos años después de la invasión de Iraq hay más oposición a la guerra que nunca, tanto en EEUU y los países de la coalición como en el resto del mundo. Se ha demostrado que los motivos aducidos para justificar la guerra son todos mentiras. Ha surgido una resistencia amplia y popular en contra de las fuerzas de ocupación. Han muerto más de 100.000 iraquíes y más de 1.500 soldados de la coalición. Teniendo en cuenta la condena universal a la guerra y la incapacidad de EEUU de suprimir la resistencia iraquí, nos encontramos en un momento crítico en el que existe una verdadera oportunidad para detener la guerra.

En este momento el movimiento contra la guerra debe actuar, no retroceder. Es el momento de reforzar las protestas, no de rendirse. Una derrota de las fuerzas dirigidas por EEUU en Iraq supondrá una victoria para todos los
que se enfrentan a la agresión estadounidense en el resto del mundo.

Exigimos el fin de la ocupación en Iraq y Palestina.

Exigimos que EEUU desista de atacar Irán, Corea del Norte, Siria, Cuba, Venezuela y otros países. Debemos recalcar los peligros de la guerra global, especialmente en América Latina, donde EEUU amenaza con intervenir en
muchos países. Llamamos a un día mundial de acción contra la guerra, el 19 y el 20 de marzo, para exigir la retirada inmediata de las tropas y el fin de las guerras. Llamamos a una marea de manifestaciones masivas, desobediencia civil y otra formas de protesta en todo el mundo.

 

IRAQ
Exigimos la retirada inmediata de las tropas de ocupación y apoyamos todos los esfuerzos que se realizan para hacerlas regresar a sus lugares de origen. Apoyamos todo esfuerzo para organizar a soldados, objetores de conciencia y familias de soldados opuestas a la guerra. Apoyamos la
campaña de contrarreclutamiento y exigimos asilo político para los desertores

Apoyamos el derecho del pueblo iraquí a resistir a la ocupación, condenando al mismo tiempo la muerte de civiles inocentes. Apoyamos los esfuerzos para comprender toda la gama de la resistencia en Iraq, civil, política y
armada, de modo que fortalezcamos nuestras campañas. Nos comprometemos a fortalecer nuestros vínculos de solidaridad con los pueblos de Oriente Medio.

Exigimos el cierre de las bases estadounidenses en todo el mundo y apoyamos todo esfuerzo para abolir las armas nucleares, prohibir el comercio de armas y otros pasos hacia la desmilitarización.

Apoyamos los esfuerzos para acabar con la ocupación económica de Iraq que perpetran las multinacionales y las instituciones financieras internacionales (IFIs). Reforzaremos nuestras campañas contra los que se enriquecen con las guerras a través de boycots y acciones directas.

Pedimos protestas contra Bush y sus aliados dondequiera que viajen.

PALESTINA Apoyamos la lucha del pueblo palestino por la justicia, la autodeterminación, un estado soberano e independiente con capital en Jerusalén y el cumplimiento del derecho al retorno de acuerdo con la resolución 194 de Naciones Unidas.

Pedimos a la comunidad internacional y a los gobiernos que impongan sanciones políticas y económicas a Israel, incluyendo un embargo de armas. Llamamos a los movimientos sociales a que se movilicen además para campañas de desinversión y boycots. Estos esfuerzos tienen como objetivo obligar a Israel a aplicar resoluciones internacionales y el dictamen de la Corte Internacional de Justicia para desmantelar el muro ilegal y acabar con la ocupación y las políticas de apartheid.

Apoyamos a los activistas israelíes opuestos al colonialismo y al sionismo que comparten esta lucha.

Reafirmamos la llamada a un dia mundial de acción, el 19 y el 20 de marzo, y a una marea de protestas para detener la guerra y  acabar con las ocupaciones.

*Para enviar planes de manifestaciones para el 19 y 20 de marzo, escriban website at march19th.org o office at march19th.org  Para obtener más información sobre las campañas escriban a info-assembly at riseup.net

>
PAÍSES QUE SE MANIFESTARÁN EL 19 Y 20 DE MARZO (lista preliminar):
Iraq, Palestina, Argentina, Brasil, India, EEUU (400 ciudades), Italia, Grecia, Irlanda, Japón, Gran Bretaña, Turkía, Macedonia, Chipre, Filipinas, Australia, Tailandia, África de Sur, Corea del Sur, Sri Lanka, Hungría, Polonia, Canadá, Austria, México, Estado Español (Barcelona, Madrid), Hawai, Venezuela, Nueva Zelanda, Países Bajos.

>
PLAN DE ACCIÓN DETALLADO

>
PROPUESTAS PARA EL 19 Y 20 DE MARZO:
-       Eslóganes comunes: ¡Tropas fuera de Iraq ya! ¡No más guerras! Por supuesto cada país es libre de usar sus propios eslóganes.

-       Realizar manifestaciones masivas y otras formas de protesta en sus propios países
-       Publicar una lista de ciudades y países donde se hagan manifestaciones en un sitio web común:
www.march19th.org

 

 PROPUESTAS PARA CREAR VÍNCULOS CON ORIENTE MEDIO Y FORTALECER LA RESISTENCIA:
-       Organizar una conferencia debate fuera de Iraq para invitar a las distintas fuerzas y grupos antiocupación a dialogar con el movimiento antiguerra global.
-       Apoyar las campañas en curso que crean vínculos entre la sociedad civil de Iraq y de otros países.
-       Enviar a un equipo de personas a Iraq a trabajar con iraquíes para realizar un proyecto multimedia, Voces de Resistencia, que muestre las diversas formas de la resistencia en Iraq y sirva como herramienta de movilización para acabar con la ocupación estadounidense.
-       Aprovechar toda ocasión para crear vínculos con Oriente Medio, incluyendo la conferencia del Cairo (24-27 de marzo), el Foro Social Mediterráneo en junio, el Tribunal Mundial sobre Iraq en 2005 y el Foro Mundial de la Paz en Vancouver, Canadá (21-27 de junio 2006). -       Animar a todos los grupos a que compartan sus contactos e informaciones para evitar duplicar esfuerzos.

 

PROPUESTAS PARA OPONERSE A OTRAS AMENAZAS DE INTERVENCIÓN DE EEUU
-       Puesto que George Bush es el símbolo de la guerra global debería haber protestas allá donde vaya: (1) 2-6 julio: Edimburgo, Escocia, acción global contra Bush y el G8. (2) noviembre: Mar del Plata, protesta contra Bush y la cumbre de presidentes.
-       Vincular nuestro trabajo contra la guerra con campañas en contra
de ataques o amenazas de intervención en Irán, Corea del Norte, Siria, Cuba, Venezuela y otros países.

PROPUESTAS CONTRA QUIENES SE ENRIQUECEN CON LA GUERRA Y LAS IFIs
-       Fortalecer las protestas y la acción directa contra las dos
empresas que más se benefician de la guerra: Halliburton y Bechtel.
-       Fomentar el boycot a las multinacionales de EEUU y Reino Unido, y alentar a que en su lugar la gente compre a negocios locales.
-       Alentar a las compañías que muestran responsabilidad social a que adopten una postura en contra de la guerra.
-       Protestar contra la Organización Mundial del Comercio (OMC), especialmente con motivo de la sexta cumbre ministerial (13-18 de diciembre, Hong Kong).
-       Iniciar una campaña para que Iraq no se convierta en miembro de la OMC.
-       Difundir informaciones en árabe sobre quienes se enriquecen con la guerra.

 

PROPUESTAS SOBRE PALESTINA
-       Enviar misiones civiles a Palestina
-       Iniciar una campaña de sanciones, boycots y desinversiones
-       Iniciar una campaña para un embargo de armas y la suspensión de acuerdos económicos con Israel

PROPUESTAS SOBRE QUIENES RESISTEN A LA GUERRA
-       Organizar una reunión de las fuerzas antiguerra de los países que apoyan a la coalición, para coordinar estrategias
-       Fortalecer los esfuerzos para alentar a los jóvenes a NO alistarse en las fuerzas armadas
-       Proporcionar apoyo a los soldados que se niegan a luchar en Iraq. Entre otras acciones:
(1)    alentar a países como Canadá, y también a ciudades individuales, a proporcionar asilo
(2)   organizar giras de comunicación para soldados disidentes
(3)   recopilar de distintos países las historias de los soldados que se negaron a luchar

 

PROPUESTAS CONTRA LAS BASES MILITARES Y LA PROLIFERACIÓN NUCLEAR
-       Implicarse en y apoyar el proceso de construcción de un movimiento internacional que exija el cierre de bases militares extranjeras en todo el mundo
-       Mostrar solidaridad con la lucha del pueblo de Okinawa para impedir la construcción de bases estadounidenses en Henoko
-       Apoyar acciones globales el primero de mayo para exigir la abolición de armas nucleares
-       Llamar, en este 60° aniversario de las bombas atómicas de Hiroshima y Nagasaki, a acciones globales los días 6-9 de agosto para decir ³¡No más Hiroshimas!
¡No más Nagasakis!²

--
Focus on the Global South (FOCUS)
c/o CUSRI, Chulalongkorn University Bangkok 10330 THAILAND
Tel: 662 218 7363/7364/7365/7383 Fax: 662 255 9976
Mobile: +6666109966 (in bangkok)

        +639167860215 (in manila)
Email:
marylou at focusweb.org
Website: www.focusweb.org