manifestazione il 19



Le/i Compagne/i de il manifesto hanno lanciato un appello per una
manifestazione per la liberazione di Giuliana e contro la guerra per sabato
19 febbraio a Roma. Vi inviamo i lanci di agenzie e le varie adesioni già
pervenute.
Il presidio di venerdi 11 a Campobasso può essere anche una occasione per
discutere i modi per la partecipazione molisana a Roma


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MANIFESTO PROPONE MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER LA PACE = LA PROPOSTA, IL 19
FEBBRAIO SIA ANCHE FESTA PER LA LIBERAZIONE DI GIULIANA Roma, 9 feb.
(Adnkronos) - Una manifestazione nazionale per la pace e la liberazione di
Giuliana Sgrena. E' l'idea che lancia il Manifesto prendendo spunto da una
proposta che arriva da più parti. Una manifestazione che ''si potrebbe fare
a Roma sabato 19 febbraio -scrive il quotidiano comunista di Via
Tomacelli-, sperando che si trasformi nella festa per l'avvenuta
liberazione di Giuliana''. Intanto al Manifesto, in attesa dell'arrivo del
leader dell'opposizione Romano Prodi, è venuto a portare la solidarietà per
la giornalista sequestrata anche il diessino Cesare Salvi.
(Dav/Opr/Adnkronos)

FOLENA, ADERIAMO A INIZIATIVA DEL 'MANIFESTO' PER SGRENA = Roma, 8 feb. -
(Adnkronos) - ''Aderiamo convintamene alla manifestazione per la
liberazione di Giuliana Sgrana proposta dal 'Manifesto'. Tutti gli sforzi
devono ora essere uniti per ottenere che possa tornare dai suoi cari e al
suo giornale''.Lo afferma Pietro Folena, del correntone Ds, che aggiunge:
''Tra questi sforzi è importante anche mettere in campo una grande
iniziativa che mandi ai rapitori un messaggio chiaro: Giuliana non è nemica
dell'Iraq e l'Italia è un paese la cui opinione pubblica è largamente
schierata contro la guerra''

BERTINOTTI, PRC ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE PER SGRENA = POTREBBE ANCHE
TRASFORMARSI IN UNA FESTA PER LA SUA LIBERAZIONE Roma, 9 feb. (Adnkronos) -
Il Prc aderisce in ''maniera convinta'' alla proposta di organizzare una
manifestazione nazionale il 19 a Roma per la liberazione di Giuliana
Sgrena, lanciata oggi dal ''Manifesto''. ''In questo momento -dichiara il
segretario Fausto Bertinotti- è infatti necessario far sentire forte la
voce del popolo della pace per la liberazione di Giuliana, una voce contro
ogni tipo di sopraffazione''. ''Siamo anche noi convinti, come il
Manifesto, che sia possibile vincere le paure e risvegliare i sentimenti
della maggioranza della popolazione contraria alla guerra e a ogni terrore
e pronta a battersi oggi come ieri con parole e azioni di pace. Siamo certi
che nel frattempo si continuerà a lavorare con ogni mezzo per la
liberazione di Giuliana e che la manifestazione -conclude il leader del
Prc- possa trasformarsi in una grande festa per l'avvenuta liberazione''

VERDI, SI' A MANIFESTAZIONE PROPOSTA DAL 'MANIFESTO' CENTO, FAR SENTIRE IN
MODO UNITARIO VOCE POPOLO PER LA PACE (ANSA) - ROMA, 9 FEB - ''Si' alla
proposta lanciata dal Manifesto per un grande manifestazione del 19
febbraio a Roma per la liberazione di Giuliana Sgrena, contro la guerra,
per il ritiro dei soldati italiani dall'Iraq''. E' l'invito di Paolo Cento,
coordinatore della segreteria dei Verdi. ''Bisogna far sentire in maniera
unitaria la voce del popolo per la pace - aggiunge Cento - che come sempre
puo' svolgere un ruolo determinante in un contesto difficile e di guerra
che invece richiede una svolta chiara e radicale''.

IRAQ: SGRENA; ARCI, APPUNTAMENTO A ROMA IL 19 FEBBRAIO (ANSA) - ROMA, 9 FEB
- La presidenza nazionale dell'Arci aderisce alla proposta lanciata oggi da
'Il manifesto' di organizzare una manifestazione nazionale, il 19 febbraio
a Roma, per la pace e la liberazione di Giuliana Sgrena. ''Giuliana e'
davvero una di noi'' sottolinea l'Arci in una lettera alla direzione del
giornale, e ''impegnarci per la sua liberazione e' un modo per aiutare a
liberare tutti noi. A liberarci dall'angoscia di vivere in un mondo
impossibile, sempre piu' fondato sul potere, sulla forza, sulla
sopraffazione. A liberarci dalla paura di scivolare inesorabilmente dentro
la guerra permanente, che schiaccia il bisogno di pace e di giustizia di
miliardi di persone sul pianeta. A darci la forza per continuare a
resistere''. ''Il vaso di Pandora aperto con l'occupazione dell'Iraq -
prosegue la lettera - continua a spargere i suoi demoni: guerra e rischi di
nuove guerre, terrore, torture, razzismo, intolleranza. Invertire la rotta
e' possibile: finisca l' occupazione dell'Iraq, si ristabilisca il primato
del diritto internazionale, restituendo al popolo iracheno il diritto di
decidere il proprio futuro. E l'Italia ritiri immediatamente le sue truppe,
per dare un contributo attivo in questa direzione''. ''L'energia che i
movimenti globali hanno saputo far convergere il 15 febbraio di due anni
fa, nella prima manifestazione planetaria della storia, per cercare di
impedire la guerra all'Iraq - continua - non si e' dispersa''.
''Manifestare insieme - conclude l'Arci - sara' un buon modo per iniziare a
far vivere la giornata mondiale contro la guerra, promossa per marzo dal
Forum Sociale Mondiale''.

DILIBERTO, SI' PDCI A PROPOSTA MANIFESTAZIONE DEL 'MANIFESTO' = INIZIATIVA
UTILE, NECESSARIA E URGENTE Roma, 9 feb. - (Adnkronos) - ''Rispondo al
''manifesto'', a nome di tutto il partito dei Comunisti Italiani, che una
grande manifestazione a Roma sabato 19 febbraio è utile e necessaria, per
alcuni versi urgente. Anche noi speriamo che per quel giorno Giuliana
Sgrena sia libera e sfili con noi per le strade di Roma contro la guerra e
contro ogni terrore. Il rapimento di Giuliana ha suscitato una grande
sensibilità ed emozione''. Lo afferma il segretario del Pdci, Oliviero
Diliberto, che aggiunge: ''Il nostro partito riceve ogni giorno moltissime
e-mail e telefonate che ci chiedono di mobilitarci, di fare qualcosa, di
far sentire la voce del popolo della pace. Il manifesto scrive ''si
potrebbe''. Ai compagni ed agli amici del manifesto dico che ''si può, si
deve''.

DS ADERISCONO A MANIFESTAZIONE PROMOSSA DA 'IL MANIFESTO' = Roma, 9 feb.
(Adnkronos) - ''Saremo anche noi in piazza il 19 febbraio e speriamo
davvero che possa essere una grande festa per la liberazione di Giuliana
Sgrena e Florence Aubenas''. Lo afferma Marina Sereni, responsabile esteri
della segreteria Ds. ''Gli iracheni andando a votare hanno chiaramente
detto che vogliono lasciarsi alle spalle il terrore e la guerra. Noi
vogliamo che sentano la vicinanza e la solidarietà di tanti uomini e donne
che in Italia si battono per la pace, per i diritti umani e per la
democrazia. Giuliana è sempre stata una di queste voci di pace e crediamo
-conclude Sereni- che ogni sforzo vada fatto perchè torni a casa al più
presto''.

FNSI, 'SI'' A MANIFESTAZIONE PER GIULIANA SGRENA = 'IMPORTANTE CHE
PERSONALITA' COME PRODI E CASINI MANIFESTINO SOLIDARIETA'' Roma, 7 feb.
(Adnkronos) - ''Proporrò alla Giunta della Federazione della Stampa e al
Comitato per la Libertà e il Diritto all'Informazione di aderire e
partecipare alla manifestazione per la liberazione di Giuliana Sgrena
proposta dalle colleghe e dai colleghi de 'Il Manifesto' per il 19
febbraio''. Lo ha dichiarato il segretario della Federazione nazionale
della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ricordando che ''i
giornalisti italiani e le loro organizzazioni rappresentative sono
impegnati in queste ore in una straordinaria mobilitazione per creare le
condizioni utili all'immediato rilascio di Giuliana''. Serventi Longhi ha
evidenziato che è ''importante partecipare, con i nostri simboli e con i
nostri contenuti, alle iniziative pubbliche che, sostenendo Giuliana, si
prefiggano lo scopo di promuovere la pace''. Ricordando che Fnsi e
Associazioni regionali di stampa ''stanno organizzando iniziative autonome
dei giornalisti per i prossimi giorni'', il segretario ha sottolineato
l'importanza che ''personalità come Pier Ferdinando Casini e Romano Prodi,
oltre a numerosi altri esponenti politici e sindacali, si siano recati
nella sede de 'Il Manifesto' ad esprimere la loro solidarietà per Giuliana.
Le differenze di opinione non possono in questo momento impedire che si
realizzi nel nostro Paese una grande unità attorno alla mobilitazione per
Giuliana''.

IL 'CANTIERE' ADERISCE A INIZIATIVA DEL 'MANIFESTO' = MOBILITAZIONE PER NO
A TERRORISMO E RITIRO TRUPPE ITALIANE Roma, 9 feb. (Adnkronos) - Il gruppo
del Cantiere, del quale sono promotori Achille Occhetto, Antonello Falomi,
Giulietto Chiesa, Paolo Sylos Labini, Elio Veltri e Diego Novelli,
raccoglie la proposta di una grande manifestazione nazionale a Roma il 19
febbraio per la pace e per la liberazione di Giuliana Sgrena. ''Gli amici
del 'Manifesto' -si legge in una nota del Cantiere- hanno fatto benissimo a
chiedere nuovamente ai tanti cittadini che si sono mobilitati contro la
guerra in questi anni di tornare in piazza a mostrare che quei sentimenti
di pace, giustizia e di rifiuto del terrorismo sono ancora vivi e presenti
nell'opinione pubblica''. ''La grande risposta popolare servira'
-proseguono gli esponenti del gruppo- anche a mettere in risalto la
volonta' di pace della grande maggioranza degli italiani e la necessita' di
ritirare le truppe italiane come il contributo piu' concreto per riportare
la pace e costruire una democrazia irachena pienamente sovrana''.

DI PIETRO, IDV ADERISCE INIZIATIVA 'IL MANIFESTO' = Roma, 9 feb.
(Adnkronos) - L'Italia dei valori condivide l'iniziativa proposta dal
Manifesto per la mobilitazione generale a Roma per la liberazione della
giornalista rapita in Iraq, Giuliana Sgrena, e per la difesa della pace
contro ogni forma di terrorismo e guerra. ''Parteciperemo numerosi anche
noi -dichiara il leader di Idv Antonio Di Pietro- per testimoniare la
nostra solidarietà e far sentire la nostra voce per la libertà e la pace
per la giornalista rapita e per il popolo iracheno''

PRODI, MANIFESTAZIONE? FORSE E' MEGLIO IL SILENZIO = NON SI DIA ADITO AD
OCCASIONE PE GESTI INCONSULTI Roma, 9 feb. - (Adnkronos) - ''Una
manifestazione? Non lo so. Io rifletto tanto su queste cose perchè in
questo momento ho solo in mente che cosa può giovare alla liberazione di
Giuliana Sgrena. Non so se sia la manifestazione o la riflessione'' la cosa
migliore da fare, dice Romano Prodi, in visita nella sede de 'Il
Manifesto'. ''Non so se sia -ha proseguito Prodi- la cosa migliore da fare
unirsi in silenzio di fronte a questa vicenda. Queste sono decisioni che
possono essere anche abbastanza diverse. Voglio solo che non si dia adito a
nessuna occasione per gesti inconsulti''.

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