un piccolo, bel modo per fare qualcosa contro la violenza



".......................................... Guardavo quei bei pesci
muoversi nell'acqua, guardavo i maialini appesi agli uncini e pensavo a
come, a parte la miseria e la fame, l'uomo ha sempre trovato strane
giustificazioni per la sua violenza carnivora nei confronti degli altri
esseri viventi. Uno degli argomenti che vengono ancora oggi usati in
Occidente per giustificare il massacro annuo di centinaia di milioni di
polli, agnelli, maiali e bovi è che per vivere si ha bisogno di proteine. E
gli elefanti? Da dove prendono le proteine gli elefanti?

L'argomento con cui un amico cercò di convincere Gandhi ad abbandonare la
tradizione ortodossamente vegetariana della sua famiglia fu dello stesso
tipo. Gli disse che gli inglesi erano capaci con pochi uomini di dominare
milioni di indiani perché mangiavano carne. Questo li rendeva forti. Il
solo modo di combatterli era di diventare carnivori come loro. Una notte
allora i due amici vanno in riva al fiume e per la prima volta Gandhi
mangia un boccone di carne di capra, tradendo così la fede dei suoi
genitori e della sua casta. Ma sta malissimo. Non digerisce e ogni volta
che cerca di addormentarsi gli pare di sentire nello stomaco il belare
della capra mangiata, come racconta nella sua autobiografia. In tutta la
sua vita Gandhi non toccò più un pezzo di carne, neppure nei suoi anni da
studente in Inghilterra dove tutti gli dicevano che senza carne non avrebbe
potuto resistere al freddo.

.............................................. col passar del tempo, mi son
reso conto che, non considerandoli più come cibo, cominciavo a guardare gli
animali diversamente da prima e a sentirli sempre di più come altri esseri
viventi, in qualche modo parte della stessa vita che popola e fa il mondo.
La sola vista di una bistecca ormai mi ripugna, l'odore di una che cuoce mi
dà la nausea e l'idea che uno possa allevare delle bestie solo per
assassinarle e mangiarsele mi ferisce.

Il modo perfettamente "razionale" in cui noi uomini alleviamo gli animali
per ucciderli, tagliando la coda ai maiali perché quelli dietro non la
mordano a quelli davanti, e il becco ai polli perché, impazzendo nella loro
impossibilità di muoversi, non attacchino il vicino, è un ottimo esempio
della barbarie della ragione.

............................................

Io guardavo i maialini e chiedevo, fra me e me, a chi li avrebbe mangiati:
"Avete mai sentito le grida che vengono da un macello?" Bisognerebbe che
ognuno le sentisse, quelle grida, prima di attaccare una bistecchina. In
ogni cellula di questa carne c'é il terrore della violenza, il veleno di
quella improvvisa ultima paura dell'animale che muore.

..............................................

Perché fare del proprio stomaco un cimitero?

...............................................

E' un problema di morale.

Ecco un piccolo, bel modo per fare qualcosa contro la violenza: decidere di
non mangiare più altri esseri
viventi................................................. "

TIZIANO TERZANI

"UN ALTRO GIRO DI GIOSTRA

Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo"           (*)





(*)    una buonissima idea per un bel regalo di natale.......!