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NUOVI MONDI MEDIA newsletter #30
- Subject: NUOVI MONDI MEDIA newsletter #30
- From: <newsletter at nuovimondimedia.it>
- Date: Wed, 12 Jan 2005 19:30:02 +0100
NUOVI MONDI MEDIA newsletter #30 - gennaio 2005 <http://www.nuovimondimedia.it> www.nuovimondimedia.it In anteprima per gli iscritti alla newsletter PRIGIONIERI DI GUANTANAMO QUELLO CHE IL MONDO DEVE SAPERE di Michael Ratner e Ellen Ray "Se questo libro non spaventerà le persone fino a spingerle ad agire, nient'altro potrà riuscirci"- John R. MacArthur. Un Presidente oltre i limiti della legge di Anthony Lewis La domanda scuote le coscienze di tutti noi, a prescindere dalle nostre ideologie e opinioni politiche: come hanno potuto uomini e donne americani trattare i prigionieri iracheni tanto crudelmente e godere della loro umiliazione? Ci raccontano che i vertici militari hanno fallito, che i comandanti sul campo sono stati disattenti: agli ufficiali del Pentagono non importava nulla, così il lato peggiore della natura umana ha avuto libero sfogo. Ma dietro questi terribili episodi si cela qualcosa di molto più profondo. Si tratta di una cultura basata sulla scarsa considerazione della legge, del rispetto della legge solo quando fa comodo. In questi ultimi anni, il Presidente Bush ha più volte ribadito in modo chiaro la sua visione secondo la quale la legge deve piegarsi a ciò che egli considera "necessità". La sicurezza nazionale, come la definisce lui, prevale sul rispetto del diritto internazionale. La Costituzione deve cedere il passo a nuove violazioni della libertà degli americani. Un chiaro esempio di ciò è il modo in cui sono trattati i prigionieri della baia di Guantanamo (Cuba). La Terza Convenzione di Ginevra stabilisce che qualsiasi controversia relativa allo status di un prigioniero debba essere giudicata da un "tribunale competente". L'esercito americano ha messo a disposizione molti di questi tribunali per i prigionieri catturati nel 1991 durante la Guerra del Golfo. Ma il signor Bush ha rifiutato di attenersi alla Convenzione di Ginevra, decidendo che tutti i prigionieri di Guantanamo erano "combattenti fuorilegge": non soldati regolari, ma spie, terroristi e via dicendo. Ora la Corte Suprema sta valutando se i prigionieri possano rivolgersi ai tribunali americani per contestare lo status di "fuorilegge". La posizione dell'Amministrazione Bush non poteva essere più drastica nel sostenere che, riguardo a questo argomento, il Presidente è la legge: "Il Presidente, in qualità di comandante in capo, ha stabilito in via definitiva che i detenuti di Guantanamo non hanno diritto allo status di prigionieri di guerra ai sensi della Convenzione di Ginevra". La violazione della Convenzione di Ginevra e il rifiuto di lasciar esaminare il caso ai tribunali sono costati cari all'immagine degli Stati Uniti nella comunità mondiale dei giuristi - proprio quei giudici e quegli avvocati appartenenti a società che, tradizionalmente, hanno sempre considerato gli Usa un esempio di "Stato di diritto". Lord Steyn, un giudice del più alto grado della magistratura inglese, lo scorso autunno ha condannato pubblicamente la posizione dell'Amministrazione su Guantanamo, sottolineando che i tribunali americani rifiutavano persino di ascoltare le denunce di tortura fatte dai prigionieri. In quel momento, l'idea che a Guantanamo si praticasse la tortura mi sembrava remota. Dopo le rivelazioni degli ultimi mesi possiamo essere certi che sia così? Anziché un paese che rispetta la legge, oggi l'America appare come un paese che proclama alti ideali di legalità, specificando poi che valgono per tutti... tranne che per se stessa. Quest'idea è stata rafforzata dalla determinazione dell'Amministrazione Bush nell'affermare che gli americani non devono essere soggetti al nuovo Tribunale Penale Internazionale, che dovrebbe punire i genocidi e i crimini di guerra. Negli Stati Uniti la paura del terrorismo - piuttosto comprensibile dopo l'11 settembre - ha portato a drastici allontanamenti dalla normale consuetudine legale. Secondo quanto scoperto dall'ispettore generale del ministero della Giustizia, dopo l'11 settembre cittadini stranieri arrestati per strada di punto in bianco, e sospettati di essere terroristi, furono sottoposti ad abusi fisici e umiliazioni da parte dei secondini, e il Ministro della Giustizia John Ashcroft non si scusò pubblicamente - un atteggiamento che costituiva un chiaro messaggio. All'interno degli Stati Uniti, l'allontanamento più drastico dalla legalità che abbiamo sperimentato è stata la pretesa del Presidente Bush di poter etichettare un qualsiasi cittadino americano come "nemico combattente", e di conseguenza di poterlo tenere recluso in isolamento a tempo indefinito, senza alcun capo di accusa, senza essere processato e senza aver diritto a un avvocato difensore. Ancora, i legali del Presidente hanno sostenuto fermamente che l'ultima parola in merito spetta a lui, praticamente senza possibilità di controllo da parte di giudici e avvocati. C'è stato un passaggio shock nel discorso alla nazione del Presidente Bush del 2003, quando ha detto che oltre 3.000 presunti terroristi "sono stati arrestati in vari paesi. E molti altri hanno avuto un destino diverso. Mettiamola così: non rappresentano più un problema per gli Stati Uniti". Ciò che emerge da tutto questo è un atteggiamento generalizzato: il fatto che rispettare la legge significhi dimostrarsi deboli di fronte al terrorismo. Ma il rispetto della legalità non è una forma di debolezza: sin dall'inizio ha rappresentato la grande forza degli Stati Uniti. I nostri leader si allontanano da questo dovere morale a rischio loro e nostro, per una ragione che il magistrato Louis D. Brandeis (giurista statunitense - Louisville 1856-Washington 1941. Avvocato a Boston, vivamente impegnato nella causa della giustizia sociale, NdT), espresse in modo memorabile 75 anni fa. "Il nostro governo è un maestro potente e onnipresente," scrisse. "Nel bene e nel male, attraverso il suo esempio insegna alle persone. Il crimine è contagioso. Se il governo diventa un criminale, alimenta il disprezzo per la legge; invita ogni uomo a ignorare le leggi e fare ciò che vuole". INDICE Prefazione Un Presidente oltre i limiti della legge di Anthony Lewis Introduzione dell'intervistatrice di Ellen Ray Introduzione dell'intervistato di Michael Ratner Capitolo 1 Guantanamo e lo strapotere dell'esecutivo Perché esiste Guantanamo Il coinvolgimento del Center for Constitutional Rights La fine della legalità Lo strapotere dell'esecutivo I nemici combattenti Capitolo 2 Abusi e torture La "Convenzione Contro la Tortura" delle Nazioni Unite Il viaggio verso Guantanamo Gli interrogatori La restituzione Capitolo 3 Testimonianze e dettagli dei casi False confessioni Guantanamo come modello per l'Iraq Gli inglesi Gli afghani e i pachistani I bambini Capitolo 4 Le commissioni militari e la Corte Suprema Le commissioni La Corte Suprema e Guantanamo Conclusioni Capitolo 5 Le altre gabbie del terrore di Christian Benna e Fabio Cintolesi Afghanistan Pakistan Iraq Abu Ghraib Proteggere i terroristi Al Jafr - La gabbia fantasma nel deserto giordano Diego Garcia - Il "Campo della Giustizia" Rapire il "terrore" PRIGIONIERI DI GUANTANAMO Quello che il mondo deve sapere traduzione di Mauro Gurioli pagine 230, ¤ 16,5 ISBN 9788889091111 <http://www.nuovimondimedia.com/negozio2/catalog/product_info.php?products_id=218&osCsid=8170e5ec820b8cfd8b1806c34aae8f94>Acquista ora (-20%) NOVITA' SU NUOVIMONDIMEDIA.IT (articoli di Michey Z., Michael Klare, Dave Lindorff, Scott Ritter, John Pilger e molti altri... ) <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=950>Gli "intoccabili" indiani raccolgono i morti dello tsunami Ancora una volta l'ingiustiza delle caste Il governo Indiano, all'indomani del disastro dello tsunami, ha dichiarato di avere mezzi e risorse sufficienti per affrontare l'emergenza. Dalle testimonianze appare invece evidente come il potere e la burocrazia indiana siano perfettamente in grado, come nel caso l'ingiustizia verso i dalit, di nascondere i problemi negandone l'esistenza. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=949>Alberto Gonzales ha le mani sporche di sangue Ecco chi è il nuovo Ministro della Giustizia americano Alberto Gonzales è sotto accusa per aver architettato gli abusi compiuti a Guantanamo e ad Abu Ghraib. La Commissione gli ha intimato di spiegare il suo ruolo nell'autorizzare le torture. Se le risposte non fossero soddisfacenti, ed è impossibile immaginare come potrebbero esserlo, allora il Senato rigetterà la sua nomina. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=948>Il disastro dello tsunami mette in luce l'ipocrisia dei media ufficiali di Peter Phillips Perdere la vita in Iraq a causa della guerra è un evento tragico tanto quanto lo tsunami. Eppure, dove sono le riprese aeree in diretta delle zone disastrate e le foto delle vittime viste da vicino? Dove sono le storie dei sopravvissuti? Dov'è la coalizione internazionale per il soccorso dei civili in Iraq e le donazioni alla croce rossa? <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=947>La poltrona del Raìs di Naoki Tomasini Il 9 gennaio 2005 gli abitanti della Cisgiordania e della Striscia di Gaza voteranno per eleggere il nuovo presidente dell'Autorità Palestinese, successore di Yasser Arafat. Un voto per la pace e il futuro <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=946>Il sistema sanitario iracheno: duecento bambini muoiono ogni giorno di Ghali Hassan In ogni tragedia i bambini sono sempre le prime vittime. E' stato, ed è tuttora, così anche in Iraq dove, dopo l'invasione militare, il sistema sanitario iracheno si è degradato in seguito alla sua distruzione deliberata da parte dell'amministrazione americana. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=945>Lastricare l'Amazzonia con la soia di Sasha Lilley La distruzione di un ecosistema. La soia, in questo momento, è la principale causa di deforestazione nel Mato Grosso. Il governatore dello stato è Blairo Maggi, proprietario del Maggi Group, il più grosso produttore privato di soia al mondo. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=944>Senza Tregua di Enrico Piovesana L'esercito indonesiano non ferma l'offensiva anti-separatista in Aceh, devastata dal maremoto <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=943>Un Primo Ministro col Kalashnikov di Renate Flottau Ramush Haradinaj, criminale di guerra sostenuto dagli USA, è appena divenuto Primo Ministro del Kosovo. Pare, però, che il suo mandato sarà breve: sia il tribunale per i crimini di guerra de L'Aja che il governo serbo gli stanno col fiato sul collo. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=942>Contestualizzare il disastro di Michey Z. Come può una persona capire la magnitudine, l'impatto e il contesto di un disastro che ha provocato più di 100.000 morti? Quasi come l'invasione dell'IraqŠ Il recente maremoto in Asia fa sorgere più domande che risposte. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=940>Sri Lanka: ondata di mine antiuomo Un'altra tragedia legata al tsunami La furia dell'onda anomala, che ha distrutto intere regioni asiatiche, ha portato con sé anche migliaia di mine antiuomo abbandonate durante la guerra civile che ora rappresentano un altro grave pericolo per la popolazione. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=939>Lo "scandalo" Oil For Food è una cinica cortina fumogena di Scott Ritter Il programma "Oil for Food" non è mai stato un sincero sforzo di sostegno umanitario, ma piuttosto un espediente politicamente motivato teso ad attuare la reale politica degli Stati Uniti: un cambio di regime. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=938>Falluja è "inabitabile" di Kurt Nimmo Se un esercito straniero bombardasse la vostra città, obbligandovi a evacuarla e a vivere in una tenda o a dormire per strada, e quindi, dopo alcune settimane, scopriste che la vostra casa è stata rasa al suolo, i vostri possedimenti distrutti, "votereste" alle "elezioni" organizzate da un governo complice di tutto questo? <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=937>Processo ai farmaci di Rob Waters I produttori di antidepressivi cooperano con i procuratori distrettuali affinchè venga smentito il coinvolgimento di questi farmaci in atti criminali compiuti da coloro che ne fanno uso. In gioco ci sono la reputazione dell'antidepressivo più venduto negli Stati Uniti, i suoi 3 milioni di dollari di vendita - e il futuro di molte persone. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=936>Migranti: la beffa della Convenzione Onu da Unimondo Nel 1990 l'Assemblea Generale dell'ONU ha adottato la "Convenzione Internazionale per la tutela dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie". Pur essendo entrata in vigore il 1 luglio 2003, solo venticinque stati l'hanno ratificata e all'appello mancano tutti i paesi del Nord America e dell'Europa, a parte la Bosnia-Erzegovina. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=935>La guerra invisibile di Sebastian Smith Non c'è più coprifuoco a Grozny, ma di notte quasi nessuno si avventura per le strade. "Se un giorno vedi qualcosa che non dovresti vedere, il giorno dopo sparisci" <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=934>La fine di un premio pulitzer da Democracy Now! Gary Webb, giornalista vincitore del premio Pulitzer per aver scritto una serie di articoli sul legame tra la CIA e il traffico di cocaina e sullo scandalo Iran-Contras, è morto qualche giorno fa per apparente suicidio. Amy Goodman intervista un suo collega, Robert Parry, e solleva numerosi dubbi sul ruolo e sull'attività del giornalismo mainstrem. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=933>5.000 diserzioni e il numero aumenta di Dave Lindorff Quanto tempo dovrà passare prima che le diserzioni e gli ammutinamenti investano la macchina da guerra in Iraq con lo stesso disordine, sabotaggio e confusione che contagiò l'esercito americano in Vietnam? Quel giorno non è poi così lontano. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=932>Non c'è via di scampo alla dipendenza petrolifera di Michael Klare Oggi l'economia americana e quella europea sono decisamente più dipendenti dal petrolio importato di quanto non lo fossero nel 2001, e tutti gli indicatori suggeriscono che questa dipendenza crescerà notevolemente durante il secondo mandato di Bush. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=931>La Turchia e l'Europa di Claudio Mutti Ecco perchè gli scettici e gli avversari dell'ingresso della Turchia nell'Unione Europea si rifanno a ragionamenti anacronistici e a pregiudizi diffusi. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=929> <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=929>Il silenzio degli invasori "umanitari" del Kosovo di John Pilger Nonostante il fallimento in Iraq, i promotori della guerra "umanitaria" devono ancora rendere conto della loro crociata in Kosovo NUOVI MONDI SHOP Nella<http://www.nuovimondimedia.com/negozio2/catalog/default.php> libreria online di Nuovi Mondi Media sconti dal 20 al 50% su tutto il catalogo (che comprende oltre ai nostri titoli, libri di: Derive Approdi, EMI, Frilli, Malatempora, Massari, Minimum Fax, NdA Press, Sensibili alle foglie, Shake, Stampa alternativa). 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