RE: Anche il movimento pacifista inglese è fermo.



On 11 Dec 2004 at 22:27, gianonis at tin.it wrote:

> Non so se il movimento pacifista inglese è fermo, ma non lo è quello
> sardo, che quotidianamente parla, si attiva e guarda un pò blocca fino
> ad annullarle le esercitazioni di quelle forzr armate che provano in
> Sardegna, quello che poi applicano ad esempio in Iraq, credo che basti
> seguire il nostro esempio, il quale come è noto è stato quello di
> M.L.King, di Gandhi, di Capitini e tanti altri, agite con azioni
> nonviolente, invece di parlare di violenza si, violenza no, altro che
> dibattere, dibatter. dibat, dib, d...

Dai per scontato che basti agire in maniera nonviolenta e basta.
Questo presuppone di essere tutti d'accordo sulla nonviolenza.
Se fosse così, ovvio che molti problemi sarebbero già risolti ma 
visto che non è così non ti pare normale il dibattere?
E questo lo dico soprattutto per quel che riguarda i più dubbiosi, 
per chi invece preferisce la metologia "violenta" (o come la si vuole 
chiamare) ok questo continuerà a fare come meglio crede e tutt'al più 
a porre nelle varie situazioni il suo punto di vista.
A quel punto se ci sono troppe distanze di opinione arriveranno le 
manifestazioni separate, però intanto i "meno convinti" si saranno 
fatti un'opinione migliore della faccenda.
Qualcuno dirà che questo forse va a dividere il movimento no-global 
(o antagonista) eppure non mi sembra molto differente dalle 
discussioni sul fare manifestazioni con i DS oppure no (per i loro 
passato  "bellico" quando erano al governo): quando qualcuno vuole 
fare manifestazioni via dai DS per questo motivo di solito l'opinione 
viene rispettata...

Questo a mio parere personale di non-violento, poi ci saranno 
ovviamente pareri diversi ma rimane il fatto che secondo me la 
discussione ha un senso.

Ciao,
Davide