Articolo dal quotidiano:IL MATTINO.SULLA CAROVANA DELLA PACE-Agnese, cantautrice di pace



da: MOVIMENTI e ASSOCIAZIONI per la PACE

dal quotidiano :

"IL MATTINO"
www.ilmattino .it

edizione del 17 Settembre 2004


Agnese, cantautrice di pace 
La Joan Baez della Terra di Lavoro è una bella ragazza bruna e vibratile che percorre instancabile l’Italia in lungo e in largo, armata della sua chitarra e di una voce dal timbro caldo e scuro che spazia dal blues al melodico, dal soul-gospel al funky, fino al pop-rock. Con quella voce, con quella chitarra e con le parole che il suo mondo interiore le detta da anni, Agnese Ginocchio (nella foto) è diventata «cantautrice per la pace» e figura familiare nel movimento pacifista internazionale, una rete che la lega a manifestazioni e persone con il filo impalpabile della musica: «Un veicolo potente per trasmettere infiniti messaggi nel sociale», dice lei, origini casertane (è di Alife), una trentina d’anni e una massa di lunghi riccioli a incorniciarle il volto sottile. 
Domenica pomeriggio, dalle 17 alle 19, Agnese sarà non a caso a Pomigliano d’Arco, ad animare i laboratori su «un altro mondo possibile» nel Parco pubblico, tappa finale della Carovana della Pace - promossa dagli Istituti dei missionari Comboniani - che domani sera convergerà nelle basiliche paleocristiane di Cimitile di Nola, dopo aver attraversato l’Italia dal 7 settembre coinvolgendo nella marcia in 20 diverse città migliaia di persone (immigrati, giornalisti, sacerdoti, giovani, autorevoli testimoni dal Kenya, dall’Uganda, dal Congo, dal Brasile) da tre diversi itinerari nazionali (nord-est, nord-ovest e sud d’Italia). «Non si può stare fermi, rintanati nelle proprie case a guardare l’orrore che incombe. È urgente, anche se non è facile, parlare in questo momento di pace, tentare di capovolgere il mondo, ciascuno secondo le proprie capacità, dando una svolta radicale che deve partire innanzitutto da se stessi», si infervora Agnese, artista autodidatta on the road, che ha composto per l’occasione una canzone dal titolo eloquente sul senso del suo impegno, in totale sintonia con l’iniziativa dei missionari Comboniani: «Vita piena per tutti, adesso e non domani». Messaggio che sarà rilanciato, dopo di lei, dal comico Beppe Grillo e, in serata, dal convegno finale sulle sfide del territorio locale alla globalizzazione della violenza con gli interventi di padre Alex Zanotelli, don Luigi Ciotti, monsignor Bregantini, Giuliana Martirani e Jean Leonard Touadi. 
Non si arrende, Agnese, ai foschi segni dei tempi, e insegue con ostinazione solare il suo sogno di pace, nonviolenza, dialogo che sembrano, più che mai, utopie impossibili. Per questo, tra i tanti fili della sua trama di riferimento esistenziale, la cantautrice casertana collabora strettamente anche con i comboniani di Castelvolturno, coi quali ha partecipato più volte alle loro manifestazioni e azioni dirette nonviolente davanti alla prefettura e a Montecitorio a favore della causa degli immigrati, ai quali si sente molto vicina: «Forse perché ho conosciuto il dolore, e so che il suo senso si stempera soltanto in cammino con gli altri», dice. 



articolo di :"DONATELLA TROTTA "giornalista de IL MATTINO

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vedi anche articolo pubblicato sul quotidiano della Campania:"L'ARTICOLO" abbinato all' UNITA' visibile su:

www.agnesemusica.splinder.com

www.agneseginocchio.it