servizi segreti



Secondo voi qual e' il paese vicino?
G.


da il Manifesto del 14/9/2004
Frattini «ottimista», muti i rapitori
di Sara Menafra

[...] Abdel Salam al Kubaisi, il capo del consiglio degli Ulema -
principale autorità religiosa sunnita presente in Iraq - sta dicendo in una
conferenza stampa che il rapimento sembra «opera di un servizio segreto di
un paese vicino». Al Kubaisi ripercorre tutti gli elementi che fin dai
primi giorni sono sembrati sospetti: «Le due italiane siano state rapite
nel pieno centro di Baghdad da un commando armato, munito di giubbetti anti
proiettile e i cui membri non avevano il volto coperto, ci fa credere che
dietro a questo atto ci sia un servizio segreto di un governo vicino». Il
capo del consiglio degli Ulema conosce bene la realtà irachena e, come se
non bastasse, ha dimostrato più volte di poter interloquire con alcuni
gruppi che fanno politica attraverso i rapimenti di occidentali,
collaborando alla liberazione degli ostaggi (fu decisivo per i giovani
giapponesi). Per questo la sua interpretazione, sommata alle tante
ufficiose circolate in questi giorni, mette davvero paura. «Crediamo che le
due italiane siano state rapite da coloro che cercano di intaccare
l'immagine della resistenza irachena», spiega. E aggiunge un ulteriore
particolare: il giorno prima del rapimento, il 6 settembre, Simona Pari e
Simona Torretta andarono a trovarlo per organizzare una colonna di aiuti
per Falluja. E gli spiegarono di sentirsi «sotto pressione». [...]