Non fermiamo Bush



(per favore)

Non mi sembra un'ottima idea quella di tirare pomodori e uova marce (in senso metaforico) a un capo di stato in visita nel
nostro paese.
Ho un'altra idea. Bush andra' a Roma: accogliamolo come un Capo di Stato, facciamo in modo che in ogni angolo che
visitera' fino a perdita d'occhio ed oltre veda soltanto bandiere arcobaleno, ma non un isulto, non uno slogan, niente di
piu'.

In questo modo manifesteremo senza alzare la voce, non saremo visibili noi: saranno visibili i nostri pensieri. Di piu':
non faremo nessun regalo a Berlusconi (non potra' mai dire "i soliti pacifisti hanno fatto questo e quello").
Diamo una risposta pacifica alla guerra: solo cosi' potremo fargli veramente paura.
E ricordiamogli sempre: un uomo, un voto (triste dirlo, ma forse e' l'unico linguaggio che ormai comprendono).

Giacomo Alessandroni
Associazione PeaceLink
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