Lettera aperta ai DS



Alla Segreteria Nazionale dei Democratici di Sinistra


per conoscenza :
- Agli organi di stampa
- Alla Moltitudine in movimento di Roma



Oggetto: la politica dello struzzo non sempre paga

Vi scriviamo per dirvi che un po' vi capiamo: avete tanti problemi politici
in questi giorni e questo forse vi rende difficoltosa anche la semplice
lettura dei fatti. Capiamo l'esigenza di raccontarli, i fatti di ieri, a
vostro uso e consumo ma è troppo smaccato che le vostre conclusioni le
avevate già tirate, erano pronte dalla sera prima. Avete seguito un cliché
preordinato: se nessuno vi avesse contestato avreste sostenuto che eravate
perfettamente interni al movimento, anzi che il movimento si schierava
sulle vostre posizioni; se foste stati contestati avreste detto che si
trattava di poche frange violente da isolare.
Peccato che isolare due milioni di persone è un'impresa ardua, e alla fine
il rischio, con tutta franchezza, è che ad isolarvi siate voi.
Anche perchè ce l'avete messa tutta per prendere le distanze dal movimento
contro la guerra, dapprima l'astensione interessata (a proprosito perchè
non siete venuti in corteo con lo striscione "Viva la guerra in Kosovo e in
Afganistan"?) in parlamento sull'Iraq, poi la partecipazione al Campidoglio
a braccetto con i sostenitori del peggiore terrorismo: la guerra.
Non contenti avete infine scelto comunque di partecipare a un corteo che ha
assunto come parola d'ordine l'esatto contratrio di quello che voi avete
sostenuto in parlamento: il ritiro immediato delle truppe dall'Iraq.
In tanti vi hanno pregato e implorato di non inficiare con la vostra
presenza la manifestazione e i suoi contenuti, in tanti hanno invocato la
vostra decenza, la vostra coerenza e la vostra onestà, ma inutilmente : voi
con arroganza avete scelto di imporre a due milioni di persone la vostra
presenza scomoda, equivoca e ingombrante.
Per questo la mattina, dopo aver protestato nei pressi della residenza di
Berlusconi, siamo venuti anche sotto la vostra sede nazionale con il
cartello "Fassino non fare lo struzzo". Ma poi in piazza siamo stati
travolti da una moltitudine in movimento, un fiume incontenibile di
passione e speranza , a dir il vero, ci siamo letteralmente dimenticati di
voi.
Siamo stati ore e ore praticamente fermi tra piazza Esedra e piazza dei
Cinquecento intrappolati da una fiumana inarrestabile di gente che ci
scorreva ai fianchi, senza riuscire a muovere i nostri camion. Sono state
ore di festa e di assoluta serenità, vissute dentro il popolo della pace,
il nostro popolo, con la certezza di star vivendo una grande giornata di
rivincita collettiva contro i governi della guerra e le ipocrisie di chi
non vuole ritirarsi dalloccupazione militare dell'Iraq.
A via Cavour vi abbiamo visto, abbiamo visto i cordoni nervosi e arrabiati
del vostro servizio d'ordine che tentavano di introfularsi davanti a noi,
contravvenendo alle decisioni prese dal Comitato Organizzatore.
Non ci sono riusciti, ma poco dopo sono ripartiti al contrattacco.
A piazza dell'Esquilino, quando un gruppo di manifestanti ha cominciato
spontaneamente a contestare la presenza di Fassino alla manifestazione e a
urlargli contro, gli energumeri del servizio d'ordine hanno cominciato ad
aggredire la gente con spintoni, calci e pugni, e abbiamo rivisto comparire
i manganelli in uso alla polizia. A questo punto in tanti abbiamo sentito
l'urgenza di resistere a questa violenza e a questa arroganza.
La voce si è sparsa nel corteo e in molti siamo risaliti fino alla piazza
per sostenere le contestazioni e rispondere alla vostra aggressione. Quando
avete capito che non riuscivate più a passare e che vi sareste trovati di
fronte migliaia di persone decise a contestarvi ,vi siete fatti di lato e
avete invitato i carabinieri a caricarci. Insomma prima avete aggredito chi
vi contestava e poi, rimasti in pochi, avete pregato che a farlo fossero i
carabinieri.
A quel punto siamo rientrati nella nostra festa, quella che avete cercato
di guastarci con la vostra inutile provocazione.
Questi i fatti, nudi e crudi.
Vedete signori della segreteria, non è il popolo Ds ad essere estraneo alle
manifestazioni per la pace, ma quelle posizioni vergognose di chi manifesta
con Berlusconi, non vota contro il rinnovo dell'invio delle truppe e
continua a rivendicare le guerre umanitarie e i CPT.
Siete risultati un piccolo gruppo arrogante che voleva imporre la propria
presenza con la forza.
Non ci siete riusciti ma non a causa di un'azione squadrista ma di un
sentimento diffuso di insofferenza che si respirava in ogni angolo del
corteo: ovunque foste apparsi, chiunque vi avrebbe contestato, fischiato e
gridato contro, come si è nel pieno diritto di fare.
Oltre a noi, in tanti ve lo avevano detto ma voi non ci avete creduto,
chiusi come siete nella vostra piccola torre d'avorio. Avete voluto sfidare
il movimento , prima con la vergognosa manifestazione bi-partisan di
giovedì scorso, clamorosamente fallita, e poi ieri volendo addirittura dare
una dimostrazione di forza, ma in entrambi i casi avete riportato una
sonora sconfitta. Ieri la società civile, il popolo della sinistra, vi ha
disobbedito e voi come si dice a Roma "avete rosicato". Ma la politica
dello struzzo non sempre paga: è ora di alzare la testa da sotto la sabbia
ed aprire gli occhi, l'altro mondo possibile si è messo in movimento.


I/LE DISOBBEDIENTI