PROVINCIA DI SIENA - Cammino di pace: "Medici Senza Frontiere" incontra gli studenti



AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA

Nell'ambito di "Terre di Siena per la pace", Daniela Ruffini di MSF ha
incontrato gli studenti senesi al liceo Galilei
MEDICI SENZA FRONTIERE PER UNA CULTURA DI PACE
Resti: "Non c'è pace senza giustizia. E queste sono iniziative importanti
per sensibilizzare gli adulti del futuro"


Pace, diritti umani e uguaglianza ancora al centro del programma di "Terre
di Siena per la Pace". A parlare agli studenti del liceo scientifico Galilei
di Siena l'associazione Medici Senza Frontiere, Premio Nobel per la Pace nel
1999.
L'iniziativa, organizzata dall'Amministrazione Provinciale di Siena, avrà il
suo culmine domenica 21 marzo con il cammino di pace verso l'abbazia di
Monte Oliveto Maggiore con partenze a piedi da Buonconvento, San Giovanni
d'Asso e Chiusure. Mentre sono ancora disponibili gli ultimi posti nel Treno
Natura della pace da Siena a Buonconvento (Prenotazione obbligatoria
0577207413).
Oggi, nell'aula magna del liceo scientifico Galilei, Daniela Ruffini,
operatrice sociale di Medici Senza Frontiere, ha portato, di fronte ad
un'attenta platea di studenti, parole di speranza ma anche di denuncia e
preoccupazione per le difficili situazioni di povertà, guerra e miseria con
le quali convivono i volontari di MSF. L'associazione rappresenta oggi la
più grande organizzazione privata di assistenza sanitaria nel mondo, con
circa 2550 volontari di 45 nazionalità impegnati in oltre 350 progetti in 80
paesi.
E proprio sulle realtà più dimenticate, su quelle più trascurate anche dalla
eco dei media, come molte zone dell'Africa, Medici Senza Frontiere punta uno
sguardo particolare operando in aree in cui problemi come fame, guerra e
malattie si sono ormai cronicizzati. "Dobbiamo chiederci se è accettabile -
ha detto Ruffini - che ogni anno due milioni di persone al mondo muoiano per
questi problemi, in zone del tutto trascurate dal punto di vista degli aiuti
umanitari. Ma l'assistenza non basta e deve essere sempre affiancata da una
corretta informazione. Medici Senza Frontiere è nata nel 1971 dalla fusione
di due associazioni di medici e di giornalisti attivi nei territori di
guerra e da allora è progredita, avvalendosi della collaborazione di
professionisti, per farsi portatrice di una missione di pace che non è solo
assenza di guerra, ma consapevolezza e partecipazione alle vicende di chi
soffre condizioni di disagio e precarietà. Crediamo fondamentale - ha detto
Ruffini - suscitare nei giovani una coscienza civile e critica, che
rappresenti una sorta di "ponte" con i progetti portati avanti dalla nostra
associazione". "Questa non è una lezione - ha detto l'assessore alle culture
Gianni Resti - ma un percorso di ricerca e di crescita; ho visto l'interesse
crescere nei vostri sguardi e credo che questo sia un segnale importante che
indica la vostra capacità di riflettere e confrontarsi acquisendo una
maggiore capacità critica, indispensabile agli adulti del futuro. Spero che
questa occasione abbia innescato la vostra curiosità e il vostro desiderio
di documentarsi, senza mai dare nulla per scontato".

Siena, 17 marzo 2004 - c.s. n. 04

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