VERSO LA CAROVANA ARCOBALENO



ABRUZZO SOCIAL FORUM in movimento

VERSO LA CAROVANA ARCOBALENO(costruiamo iniziative in tutti i territori)


VERSO IL 20 MARZO GIORNATA INTERNAZIONALE  CONTRO LA   GUERRA

proposta dal movimento pacifista statunitense e rilanciata al Forum Sociale
Mondiale di Bombay

REDDITO PER TUTTI GUERRA PER NESSUNO


In Italia il 2% del PIL, quasi 20 miliardi di euro, viene destinato alle
spese militari dirette: a ciò si devono le spese per il rifinanziamento
delle missioni militari (la guerra in Iraq, oltre che in Afghanistan e
negli altri territori), ed altre ancora. Risorse dirottate per fini bellici
mentre Governo, Confindustria, Banca d'Italia e impongono tagli alle spese
sociali, attaccano le pensioni, impongono il carovita, negano reddito di
cittadinanza, tolgono fondi agli enti locali, negano diritti di
cittadinanza ai migranti e privatizzano i beni comuni e i servizi
essenziali, acqua, sanità e scuola


Il 15 febbraio dello scorso anno 110 milioni di donne ed uomini marciavano
contro la guerra, non abbiamo fermato la guerra ma abbiamo smascherato
difronte all'opinione pubblica mondiale questo grande inganno.  Guerra e
neoliberismo sono facce di una stessa medaglia si  fanno  affari
difendendoli con la guerra e si trasforma la guerra in un grande affare.
Nel frattempo multinazionali ed imprese fanno a gara per aggiudicarsi gli
appalti della "ricostruzione" nella nuova terra di conquista, l'Iraq ,dove
il sangue di quindicimila vittime civili e pure dei morti italiani a
Nassirya è servito a innaffiare contratti e pozzi di petrolio E così accade
che l'ENI si è aggiudicata i pozzi di petrolio vicino a Nassirya e la
Halliburton multinazionale statunitense della guerra, con una sede anche ad
Ortona(CH), fornitrice esclusiva della marina e dell'esercito U.S.A., è in
Iraq per le commesse milionarie (dollari) ed anche con diverse schiere di
mercenari al proprio soldo che ora affiancano i militari italiani.

C?è un tempo per chiedere, un altro
per esigere,
un altro per mettere in pratica?

 INFO, contatti, segnalazioni, idee?
Tel 3403701978  oppure E-MAIL info at abruzzosocialforum.org

www.reporteassociati.org       www.unitedforpeace.org

www.peacelink.org               www.carta.org

APPELLO PER IL RITIRO DELLE TRUPPE DALL'IRAQ

Da mesi le nostre Forze Armate sono in Iraq. Questa presenza non ha
prodotto nessun risultato concreto per la costruzione della pace e la lotta
al terrorismo, ha invece assimilato il nostro Paese alle forze responsabili
del conflitto. La supposta funzione "umanitaria" della nostra missione
militare è vanificata dalla decisione di tutte le Ong italiane di rifiutare
ogni collaborazione con le truppe e le autorità di occupazione.

La guerra prosegue tragicamente ogni giorno con il suo tributo di sangue e
di lutti. Lutti e sangue che non hanno risparmiato neanche i soldati
italiani dei quali piangiamo il sacrificio e anche in nome dei quali
ribadiamo con ancora più forza il nostro "mai più".


Ritirare il nostro contingente militare non è un atto di codardia o una
fuga davanti al terrorismo. E' un atto che può ridare la parola alla
diplomazia, all'Onu, a quella "risoluzione di conflitti con altri mezzi"
solennemente sancita dall'articolo 11 della nostra Costituzione. E' un atto
di coraggio. Il più nobile perché rompe il fronte di coloro che hanno
eletto la guerra infinta e preventiva a moderno paradigma di governo del
pianeta. E' un atto di civiltà contro la barbarie, perché svuota i
giacimenti di odio e conseguentemente contrasta in modo efficace la follia
dei terroristi. E' un atto di giustizia, perché ripropone l'urgenza di
edificare un diverso ordine economico basato sull'equa e solidale
ripartizione delle risorse. E' un atto di pace, il solo che può costruire
il futuro estirpando dalla storia guerre e terrorismi.

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IL PROSSIMO 19 FEBBRAIO IN PARLAMENTO SI VOTA PER IL RINNOVO DELLE MISSIONI
DI GUERRA IL MOVIMENTO PER LA PACE CHIEDE AI PARLAMENTARI DI VOTARE CONTRO
IL DECRETO LEGGE 2700... UN VOTO DI COERENZA

**Per un voto di pace!  Invia una mail al deputato del tuo collegio per il
ritiro del contingene italiano in Irak  (iniziativa RETE LILLIPUT)

*Carissime/i in occasione del voto sul finanziamento della missione
italiana in Iraq, ad un anno di distanza in Iraq la guerra continua a
mietere vittime, la situazione umanitaria in Iraq continua ad essere
terribile mentre crescono pericoli di scontro interno. Per questo *torniamo
a chiedere con forza il ritiro del contingente italiano coinvolto
nell'occupazione per favorire un processo di autodeterminazione del popolo
irakeno che passi attraverso un intervento di garanzia dell'Onu*.

*Abbiamo realizzato un meccanismo cosiddetto di "Mail Bombing" per attivare
una campagna di pressione per tutti i parlamentari, nei rispettivi collegi,
prima del voto e vi chiediamo di mobilitarvi al più presto nella petizione
prima del voto al senato che si terrà il 19 febbraio.

*Vi chiediamo di attivarvi in tre modi:

*1) cliccate su www.retelilliput.org/votodipace.asp e firmate la petizione
per i parlamentari del vostro collegio

2) copiate questo messaggio e inoltratelo a quante più persone potete, alle
redazioni locali dei giornali, alle associazioni e gruppi che conoscete,
ecc...

3) "linkate" **http://www.retelilliput.org/votodipace.asp **nel vostro
sito, la pagina non ha grafica ed ogni realtà potrà utilizzare il
contenitore web piu' opportuno. *


www.abruzzosocialforum.org