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Alfonsine (RA): "FINESTRE SUL MONDO"
- Subject: Alfonsine (RA): "FINESTRE SUL MONDO"
- From: "Cineclub Kamikazen" <kamikazen at tiscali.it>
- Date: Tue, 25 Nov 2003 17:29:26 +0100
Ritorna per il settimo anno ad Alfonsine l'appuntamento con "FRAMMENTI D'AFRICA", MOSTRA - INCONTRI - DANZA - FILM dedicati all'Africa e alle terre lontane, per avvicinare mondi distanti con la ricchezza universale della cultura. Da giovedì 27 novembre a venerdì 12 dicembre il Cineclub Kamikazen proporrà presso la "Sala d'essai" Cinema Gulliver la rassegna cinematografica "FINESTRE SUL MONDO", dedicata alle opere cinematografiche di autori del Sud del mondo - spesso premiate nei principali festival ma quasi invisibili rispetto al pubblico delle sale, caratterizzate da una sorta di surplus dell'immagine dovuta all'urgenza di raccontare, di mettere in scena uno sguardo "altro" - e alle opere europee incentrate sul tema dei rapporti Nord/Sud. Da sabato 29 novembre a lunedì 8 dicembre sarà aperta la MOSTRA di maschere e oggetti di arte africana curata da Lucia Montanari, Carlo Cellini e il Comitato Africa di Alfonsine presso lo spazio della Galleria del Museo del Senio che ospiterà anche due INCONTRI tematici sabato 29 novembre e sabato 6 dicembre alle ore 15. Venerdì 12 dicembre, dopo il film, alla sala Gulliver, conclusione del progetto all'insegna della musica, della sensualità e della bellezza femminile, con l'esibizione di DANZA DEL VENTRE da parte delle allieve di Katia Quaglio. Il programma completo è in allegato: per aprire il file è necessario avere installato il programma ACROBAT READER. Cordiali saluti, Comitato Africa Alice nelle città Cineclub Kamikazen Info: 333 4956397 "FINESTRE SUL MONDO" a cura del Cineclub Kamikazen tel 333 4956397 fax 0544 866441 kamikazen at tiscali.it www.kamikazen.com Cose di questo mondo aspettando la felicità: due titoli particolarmente evocativi in uno, due film diversi per un unico tema, IL TEMA, forse, del nuovo millennio, quello degli spostamenti, delle derive continentali, dei viaggi tra speranza e orrore, vita e morte, presente e futuro, nord e sud. Aspettando la felicità cose di questo mondo: troppo facile cavalcare l'onda della cronaca… Le mostre, gli incontri, i film di "Frammenti" vogliono andare oltre la disinformazione e il falso pietismo dilagante (via tv). La cultura, l'arte, sono la chiave: la vitalità, la bellezza, la profondità, la sensualità, la gioia dell'espressione artistica possono essere un modo giusto per affrontare certi discorsi e favorire gli incontri tra persone lontane. Anche una danza del ventre, perché no: ancora bellezza, seduzione, sguardi, per perdersi piacevolmente. La felicità, tutti l'aspettano. (D. Guerrini) Proiezione unica ore 21.30 Ingresso euro 4,00 (17/12 ing. gratuito) riservato ai soci Tessera soci Cineclub Kamikazen anno 2003 euro 3,00 disponibile presso la cassa "Sala d'essai" Cinema Gulliver, Piazza della Resistenza 2, Alfonsine (RA) GIO 27/VEN 28 NOV. COSE DI QUESTO MONDO di Michael Winterbottom Berlino 2003 Orso d'oro (Gran Bretagna 2002, 90 min.) Jamal e suo cugino partono da Peshawar (Pakistan) per intraprendere il viaggio della speranza direzione Occidente. Viaggio fatto di dogane, di confini, di alture da sormontare, di nascondigli, di fughe per il cambiamento con un sorriso interiore. I dettagli sfuggenti, la cura per la fotografia e le immagini che talvolta con la loro assenza ci raccontano addirittura di più, allontanano la definizione di documentario da questo film anche se ci racconta la verità su uno di quei viaggi in cui non sai mai come andrà a finire. (D. Tucci) GIO 4/VEN 5 DIC. ASPETTANDO LA FELICITA' di Abderrahmane Sissako Cannes 2002 Premio Fipresci (Francia/Mauritania 2002, 95 min., v. o. con sottotitoli in Italiano) Nouadhibou, landa desertica affacciata sull'oceano, è un heremakono (letteralmente aspettando la felicità), uno dei villaggi in cui si sosta in attesa di emigrare, luogo di sospensione quindi, tra un presente di povertà e di sogno e un futuro migliore in un altrove irreale. Lo sguardo del giovane Abdallah, in visita alla madre prima di ripartire per l'Europa dove ha sempre vissuto, coincide con quello del regista (l'autore del bellissimo "La vie sur la terre"), che si interroga sul futuro dell'Africa e dell'umanità attraverso un cinema di poesia fatto non di racconto, ma di immagini profonde, di illuminazioni visionarie che cercano di catturare la verità e l'anima delle cose. (D. Guerrini) GIO 11/VEN 12 DIC. SATIN ROUGE di Raja Amari Torino Film Festival 2002 Miglior film (Tunisia/Francia 2002, 99 min.) Esordio nel lungometraggio davvero notevole quello della giovane (32 anni) tunisina Raja Amari, che racconta con sguardo leggero e appassionato, libero da stereotipi, ricco di sfumature, il ritorno alla vita di una giovane casalinga di Tunisi, vedova con una figlia, una quotidianità di solitudine e frustrazione, che diventa per una casualità danzatrice del ventre in un cabaret notturno, il Satin Rouge appunto. Il palcoscenico diventa allora momento fondamentale per l'affermazione di sé e della propria femminilità attraverso il piacere del corpo, della danza, e il gioco della seduzione, in un ribaltamento di ruoli in cui la personalità e la sensualità della donna finisce per sovrastare l'uomo. (D. Guerrini) Venerdì 12 dicembre Dopo il film (ore 23.30) Esibizione di danza del ventre con le allieve di Katia Quaglio
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