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mozione su Iraq
- Subject: mozione su Iraq
- From: "Forum delle Donne" <forumdonne.prc at rifondazione.it>
- Date: Fri, 31 Oct 2003 19:59:26 +0100
Atto Camera Mozione 1-00271 presentata da ELETTRA DEIANA mercoledì 8 ottobre 2003 nella seduta n.370 La Camera, premesso che: il dopo guerra iracheno si configura ormai come una perdurante occupazione politico-militare delle truppe anglo-americane del Paese, determinando una sempre più forte instabilità sociale e istituzionale dell'Iraq, oltre ad essere foriero di drammatici sviluppi in tutta l'area mediorientale; appare sempre più evidente l'operazione di manipolazione e di forzatura della verità che la Casa Bianca e Downing Street hanno compiuto sugli stessi rapporti delle loro intelligence per renderli più compatibili con le ragioni di fondo che avrebbero giustificato la guerra preventiva di Bush e Blair e non è ancora chiarito il coinvolgimento del nostro Paese; gli atti concreti delle truppe occupanti per mantenere il comando e il controllo militare del territorio spezzano alla radice qualsiasi tentativo di costruzione di un processo costitutivo della democrazia in quel paese, mantenendo la popolazione civile in condizioni di sofferenza sociale, di insicurezza e di precarietà, come purtroppo dimostrano i quotidiani attentati, le azioni di guerriglia i rapimenti e le violenze soprattutto nei confronti della parte femminile della popolazione; questo dopoguerra moltiplica tensioni integraliste e scontri tra diversi gruppi religiosi, fomenta e alimenta gli odi e i risentimenti verso i Paesi occidentali, inquinando la resistenza all'occupazione straniera con strategie terroristiche particolarmente violente e distruttive; la logica della guerra preventiva svilisce sempre più il ruolo della Nazioni Unite; l'appoggio che il Governo italiano continua a mantenere nei confronti della politica Usa in quell'area geografica, anche e soprattutto con la presenza del contingente militare italiano a Nassirya, senza alcun rapporto con gli aiuti umanitari, condanna il nostro Paese a un ruolo subalterno sul piano internazionale e ad essere complice delle dinamiche negative là sviluppate; impegna il Governo a lavorare col massimo sforzo, soprattutto nei restanti mesi della presidenza italiana dell'Unione europea, perché si creino le condizioni che rendano possibile la fine dell'occupazione dell'Iraq da parte dell'esercito anglo-americano e sia attribuito esclusivamente all'Onu il compito di avviare il quel Paese il processo di autogoverno; a operare per il rientro immediato del contingente militare italiano dall'Iraq. (1-00271) «Deiana, Grandi, Crucianelli, Russo Spena, Pisa, Zanella, Cento, Alfonso Gianni, Titti De Simone, Vendola, Bulgarelli, Pisapia, Vertone, Bellillo, Buffo, Mascia, Giordano, Zanotti, Valpiana, Pistone, Bertinotti, Bandoli».
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