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L'inghilterra guida la classifica di vendita di armi ai paesi poveri
- Subject: L'inghilterra guida la classifica di vendita di armi ai paesi poveri
- From: "kowalski" <kowalski at informationguerrilla.org>
- Date: Wed, 1 Oct 2003 19:04:12 +0200
- Importance: Normal
di Neil Mackay (Sunday Herald) Tradotto da Nuovi Mondi Media http://www.nuovimondimedia.it L’inghilterra sotto Tony Blair ha superato gli Usa come maggior venditore di armi ai paesi del Terzo Mondo, con una vendita totale di armi alle nazioni in via di sviluppo di 2 miliardi di sterline nel 2002. Il guadagno attuale dell’Inghilterra nella vendita di armi è quasi uguale ai 3,3 miliardi di sterline che vanno in aiuti ai paesi poveri. In totale, l’Inghilterra ha guadagnato 2,8 miliardi di sterline dalla vendita di armi all’estero, lo scorso anno. A volte, la vendita di armi sotto i Laburisti è stata maggiore che durante il precedente governo dei Conservatori. L’Inghilterra è ,infatti, ora il secondo maggior fornitore di armi al mondo. Per di più, gli esportatori di armi inglesi hanno concentrato la maggioranza dei loro sforzi nella vendita ai paesi più poveri del mondo. Nel 2002 l’ 87,5% di tutti i contratti stipulati dall’Inghilterra avevano come contraenti paesi del Terzo Mondo, per gli USA sono il 65%. Tra il 1995 e il 1998, invece, solo il 61% dei contratti fatti dagli inglesi erano con paesi del Terzo Mondo. Nonostante le dichiarazioni di Blair per le quali l’Africa è una cicatrice sulla coscienza del mondo, l’Inghilterra ha fatto contratti per la vendita di armi a stati africani per un valore di 422 milioni di sterline tra il 1999 e il 2002. Gli USA hanno fatto accordi per soli 66 milioni di sterline con le nazioni africane durante lo stesso periodo. E dettagli sono stati rivelati in una relazione del Congresso USA, il Conventional Arms Transfers to Developing Nations, 1995-2002, pubblicata la scorsa settimana e avuta dal Sunday Herald. Solo per sottolineare quanto significativa sia l’esportazione di armi ai paesi del Terzo Mondo per l’Inghilterra e gli USA, la relazione riporta: “Le nazioni in via di sviluppo costituiscono il principale obbiettivo degli esportatori e venditori di armi”. Queste notizie aggiungeranno problemi a Blair durante la conferenza laburista a Bournemouth, che inizia oggi. Il Primo Ministro sta per essere sottoposto a intensa pressione da parte di alcuni membri del partito e del sindacato per la sua politica estera. Gli USA, l’Inghilterra e la Russia rappresentavano più del 70% dell’intero commercio di armi nel 2002. In aggiunta, l’Inghilterra ha superato la Russia mentre l’America resta il più grande venditore di armi con vendite di 6 miliardi di sterline. I 2 miliardi di sterline in armi, spedite dall’Inghilterra al Terzo Mondo lo scorso anno, è ora quasi il 20% di tutti i contratti di vendita di armi al mondo alle nazioni più povere. Due settimane fa, il governo fu condannato per aver finanziato con mezzo milione di pounds una fiera delle armi aperta dal segretario della difesa Geoff Hoon e alla quale erano presenti regimi come Israele, l’Arabia Saudita e la Siria. Una settimana prima che il governo fosse nuovamente attaccato sulla vendita di armi, questa volta per aver permesso la vendita di 800 milioni di sterlina di Jet Hawk all’India – uno Stato che riceve grandi somme dall’ Inghilterra in aiuti allo sviluppo, 204 milioni di sterline lo scorso anno. Tra il 1999 e il 2002 l’Inghilterra ha guadagnato più di 10 miliardi di dollari dalla consegna di armi al Terzo Mondo. In quel periodo l’84% delle consegne di armi inglesi ai paesi in via di sviluppo è andato al Medio Oriente. Nel 2002 la percentuale di armi vendute dall’Inghilterra, rispetto a quelle vendute globalmente, era del 18,5%, quindi superiore al 17,5% del 2001. Nello stesso periodo la Russia è scesa al 12% e l’America è passata dal 37% al 40%. Nel 1995 le vendite inglesi ammontavano al 14,4% del totale. Nel 2000, con i laburisti di Tony Blair, l’Inghilterra era salita al 19,6%. Tra il 1995 e il 2002 l’Inghilterra aveva spedito 22 miliardi di sterline in armi al Terzo Mondo. La relazione del Congresso dimostra anche che tra il 1999 e il 2002 i “più potenti paesi dell’Europa occidentale” hanno consegnato armi per 542 milioni di sterline a Israele e contemporaneamente armi all’Arabia Saudita per quasi un miliardo di sterline. Anche la Siria ha ricevuto armi per 60 milioni di sterline. Martin Hogbin, di Campaign Against the Arms Trade, ha dichiarato: “Viviamo in un modo insicuro e vendere armi non conduce alla pace. E’ deludente ma non sorprendente sapere che siamo il secondo maggior venditore di armi sulla Terra. Tony Blair è così dedito a esportare armi quanto lo è a far guerra. Questo governo ha messo gli interessi degli armatori prima dei diritti umani, dello sviluppo del Terzo Mondo, della prevenzione dei conflitti sul pianeta”. Fonte: http://www.sundayherald.com/37072
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