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Danke Herr Shulz!
- Subject: Danke Herr Shulz!
- From: "Enrico Peyretti" <peyretti at tiscalinet.it>
- Date: Thu, 3 Jul 2003 09:00:44 +0200
- 3 luglio - Ad alcuni amici tedeschi con preghiera di fare arrivare il messaggio, possibilmente, all'eurodeputato Signor Schulz Danke Herr Schulz! Grazie Signor Schulz! Lei ha detto a Berlusconi ciò che merita. Per ignoranza e per meschini interessi, troppi italiani lo hanno eletto nel governo nazionale. Egli è entrato in politica, nel 1993, per non entrare in prigione. Ma la magistratura continua a scoprire suoi reati. Perciò egli la odia e vuole asservirla. Per la dubbia pulizia della sua ricchezza, per l'accumulo di potere economico, politico, informativo, egli è inadatto e indegno di far parte del Parlamento e del Governo, sia in Italia sia in Europa. Approfittando del suo potere, egli si sottrae alla giustizia; insofferente della legge egli si fabbrica leggi a proprio uso e comodo personale, contro il principio costituzionale dell'uguaglianza dei diritti e dei doveri. I suoi alleati-complici, in gran parte, come lui non hanno il senso della legge e dello stato. Ma alcuni lo stanno abbandonando. Berlusconi ha la cultura del padrone assoluto, non del mediatore politico, come invece scrive assurdamente il Wall Street Journal, per elogiare il servo e ammiratore di Bush. Lei ha fatto bene, Signor Schulz, a dire dalla tribuna europea quello che noi, italiani democratici, diciamo ogni giorno. La volgarissima incivile reazione di Berlusconi dimostra la misura di quest'uomo. In questo momento Le scrivo a titolo personale, ma so che gli italiani democratici, mentre La ringraziano, chiedono scusa a Lei, al Parlamento Europeo, alla Germania, all'Europa, agli ebrei e a tutte le vittime del nazismo, per l'offesa compiuta da quest'uomo che, nostro malgrado, ci rappresenta e dal quale l'Italia di sinistra, di centro e di destra, ma civile e democratica, e speriamo presto maggioritaria, si dissocia profondamente. Enrico Peyretti, Torino http://www.arpnet.it/regis www.ilfoglio.org - 2 luglio - ----- Original Message ----- From: Enrico Peyretti <peyretti at tiscalinet.it> To: A me <peyretti at tiscalinet.it> e a molti altri indirizzi italiani Sent: Wednesday, July 02, 2003 3:42 PM Subject: cavalier B. > Avete visto la faccia del cav. B. a Strasburgo? > Prima la prosopopea solenne di chi si crede Presidente dell'Europa gigante, > collega fedele del suo amico Bush, poi la fisionomia deformata dalla > furibonda e offensiva reazione ad un intervento critico di un parlamentare > non italiano. > Il cav. B. sempre più spesso perde il controllo, e sempre in relazione ai > suoi processi. Chissà perché. > Quos vult perdere Deus dementat, recita più o meno un detto antico, se il > mio latino è corretto; cioè, Dio fa impazzire quelli che vuol perdere. > Il primo giorno europeo del cav. B. ha dimostrato all'Europa, una > volta di più, la stoffa dell'uomo, dopo una serie di esibizioni sempre > più ravvicinate e chiare. > Un altro detto fa: "Giusto o sbagliato, è il mio paese". > Niente affatto! Questo detto non è giusto, ma sbagliato. > Più del mio paese vale la giustizia. > Se il mio paese sbaglia, mio vero paese è la giustizia. > Se il governo del mio paese si dimostra sbagliato al mondo, peggio > per il governo, meglio per il mondo e meglio per il mio paese. > Enrico Peyretti > > > >
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