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Corpi Civili di Pace Europei
- Subject: Corpi Civili di Pace Europei
- From: Calegari Giuseppe <eccetera at fastwebnet.it>
- Date: Mon, 16 Jun 2003 19:45:39 +0200
Cari amici, vi inviamo in allegato il comunicato stampa e la lettera aperta al Presidente della Repubblica (analoga lettera è stata inviata al Presidente del Consiglio), che le Associazioni presenti al Forum di Bologna del 6-8 giugno hanno elaborato, con preghiera di massima diffusione, grazie per il vostro lavoro. Beppe e Daniela VERSO I CORPI CIVILI DI PACE Per una politica europea non armata BOLOGNA, 6-8 giugno 2003 Comunicato stampa Si è tenuto a Bologna nei giorni 6, 7 e 8 giugno un forum "Verso i corpi civili di pace: per una politica europea nonarmata " . Il forum ha preso la decisione di costituire una rete di associazioni e ong che intervengono nelle zone di conflitto esercitando funzioni di prevenzione, di interposizione e di diplomazia popolare. La rete vuole creare una sinergia tra le organizzazioni che: - faciliti il lavoro delle organizzazioni aderenti - sostenga i volontari/e nel lavoro sul campo - reperisca i fondi per sostenere la ricerca la formazione e l'azione - acquisisca le relazioni dei monitoraggi dei volontari/e sul campo e ne dia diffusione presso la società civile, i media e le istituzioni italiane e internazionali - metta in comune le conoscenze teoriche e pratiche sul tema - operi per promuovere i contatti con i coordinamenti già esistenti sia a livello europeo che internazionale Si è altresì rilevata la necessità di ottenere un riconoscimento istituzionale dell' utilità del lavoro dei volontari/e di pace in zona di conflitto. Come primo passo è stata lanciata una campagna volta a ottenere la possibilità per i volontari/e dell'astensione dal lavoro per un periodo di tre mesi avendo garantito il posto di lavoro, come già avviene per la legge sulla protezione civile. E' stata inoltre inviata una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Presidente della Repubblica che richiama la necessità di inserire il tema dei CCP, collocandolo nella sua giusta luce, nella Carta Costituzionale Europea. Hanno aderito alla rete le seguenti associazioni: ASSOCIAZIONE PAPA GIOVANNI XXIII-operazione Colomba, BERRETTI BIANCHI ONLUS, CENTRO STUDI DIFESA CIVILE, COORDINAMENTO OBIETTORI FORLIVESI, GAVCI, MOVIMENTO INTERNAZIONALE RICONCILIAZIONE (MIR), MOVIMENTO NONVIOLENTO, , Ha presieduto ai lavori Giancarla Codrignani presidente LOC (Lega Obiezione di Coscienza). Si allega la lettera aperta già inviata al Presisente della Repubblica con preghiera di pubblicazione. Analoga lettera è stata inviata anche al Presidente del Consiglio. Per la segreteria del Forum Silvano Tartarini Segretario Associazione Berretti Bianchi ONLUS Silvano Tartarini Via F. Carrara 209-55042 Forte dei Marmi (LU) email:bebitartari at bcc.tin.it cell.335-7660623100 Lettera aperta Alla cortese attenzione del Signor Presidente della Repubblica Il valore del servizio civile nella costruzione di un mondo di pace è stato efficacemente e solennemente da Lei richiamato nelle celebrazioni del 2 giugno. Si offre oggi al nostro Paese una straordinaria occasione perché questa convinzione trovi adeguato spazio nella Convenzione dell'Unione Europea. Era il maggio del 1995 quando, in un dibattito sul futuro dell'Unione, il Parlamento Europeo ha adottato una proposta di Alexander Langer sulla creazione di un Corpo Civile di Pace Europeo, primo passo alla prevenzione dei conflitti. È certo che un'efficace gestione civile della crisi nei Balcani avrebbe almeno evitato i suoi esiti più sanguinosi. La proposta del '95 è stata ripresa nel '99 dal Parlamento Europeo come raccomandazione al Consiglio. Ancora nella plenaria del 2001 il Parlamento Europeo ha ribadito la necessità di istituire un Corpo Civile di Pace Europeo, strumento di intervento dell'Unione in aree di crisi. Nel testo predisposto per la Convenzione Europea, cioè per la base costituzionale dell'Unione, deve a nostro avviso entrare il ripudio della guerra, come previsto dall'articolo 11 della nostra Costituzione. Si sottolinea poi che nel testo predisposto per la Convenzione Europea il ruolo dei Corpi e del Servizio Civile è menzionato, ma in modo inadeguato rispetto al compito disegnato dallo stesso Parlamento Europeo. Tali compiti sono infatti confinati al pur importante ambito della protezione civile e degli aiuti umanitari, mentre, a nostro parere, tali compiti dovrebbero far parte dell'ambito della difesa-sicurezza. Un Corpo Civile di Pace Europeo, che sappia unire la miglior professionalità degli operatori con la valorizzazione delle esperienze compiute da molte organizzazioni volontarie in situazioni di conflitto, costituirebbe certamente uno strumento efficace di costruzione della pace attraverso la mediazione, la riconciliazione, la promozione della fiducia tra le parti, gli aiuti umanitari, il disarmo, la smobilitazione e il reintegro dei profughi e degli ex combattenti, la riabilitazione, i rispetto dei diritti delle donne, il monitoraggio dei diritti umani. Il semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione, nel momento in cui un italiano presiede la Commissione Europea, è la condizione privilegiata perché i massimi organi dell'Unione diano seguito concreto a proposte maturate e vagliate a livello parlamentare, portando a compimento la felice intuizione di Alexander Langer. Momento significativo e necessario è appunto l'inclusione a pieno titolo del Corpo Civile di Pace Europeo nella Convenzione, riprendendo ed esplicitando il richiamo che della stessa è contenuto così come l'inclusione di questo tema nell'ordine del giorno delle prossime riunioni del Consiglio. È questo l'appello che come organizzazioni riunite a Bologna dal 6 all'8 giugno sul tema "Verso i Corpi Civili di Pace - Per una politica europea non armata" ci sentiamo di rivolgerLe, confidando nell'impegno delle massime autorità dello Stato Italiano. A loro assicuriamo il contributo della nostra esperienza e del nostro impegno per la realizzazione di un comune obiettivo. Con ogni considerazione Per le organizzazioni: Associazione Antica come le Montagne (Bologna), Associazione Eticonomia (Prato), Associazione Orlando (Bologna), Associazione Papa Giovanni XXIII- Operazione Colomba (Rimini), Associazione per la Pace (Roma), Associazione radicale Giorgiana Masi (Bologna), Beati i Costruttori di Pace (Padova), Berretti Bianchi (Lucca), Centro Studi Difesa Civile (Roma e Perugia), Centro Studi Sereno Regis (Torino), Coordinamento Obiettori Forlivese (Forlì), Donne in Nero (Roma), G.A.V.C.I. (Bologna), Fondazione Alex Langher (Bolzano), Lega Obiezione di Coscienza (Roma), Movimento Internazionale della Riconciliazione (Torino), Movimento Nonviolento (Verona), Pax Christi (Tavernuzze Firenze), Rete Lilliput - Nodo di Bologna, Volontari di Action for Peace, riunite a Bologna dal 6 all'8 giugno sul tema "Verso i Corpi Civili di Pace - Per una politica europea non armata". Silvano Tartarini Segretario Associazione Berretti Bianchi ONLUS Silvano Tartarini Via F. Carrara 209-55042 Forte dei Marmi (LU) email:bebitartari at bcc.tin.it cell.335-7660623 Bologna, 8 giugno 2003
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