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ADDIO ALLA 185/90: La posizione dei promotori lodigiani della campagna
- Subject: ADDIO ALLA 185/90: La posizione dei promotori lodigiani della campagna
- From: "lilliputlodi" <lilliputlodi at inwind.it>
- Date: Tue, 10 Jun 2003 14:41:56 +0200
COMUNICATO STAMPA Campagna "FERMIAMO I MERCANTI DI ARMI IN DIFESA DELLA 185" ADDIO ALLA 185/90: La posizione dei promotori lodigiani della campagna Con il voto alla Camera del 3 giugno sono state approvate le riforme, in senso peggiorativo, della legge 185 sull'esportazione di armamenti italiani all'estero, una legge che andava invece difesa e proposta a livello europeo. L'opposizione a tali modifiche da parte di numerose associazioni della società civile, aveva visto la raccolta di oltre 150'000 firme, più di 4000 nel lodigiano. Con grande dispiacere prendiamo atto dell'incapacità dell'Aula di rappresentare degnamente la società civile impegnata per un intero anno con un fronte compatto a difesa della 185/90. Per informazioni sul voto di ogni singolo deputato suggeriamo di leggere il documento di votazione finale reperibile anche al sito <<http://web.vita.it/attach/32692.pdf>http://web.vita.it/attach/32692.pdf> <http://web.vita.it/attach/32692.pdf>http://web.vita.it/attach/32692.pdf Tre gli elementi negativi della riforma: 1) non è più possibile conoscere dove le armi vengano effettivamente commercializzate, permettendo le cosiddette "triangolazioni" verso paesi in guerra; 2) non vi è più l'obbligo per il governo di presentare la relazione annuale sulle esportazioni autorizzate, con l'evidenza degli istituti bancari italiani che le sostengono finanziariamente; tale relazione era la base di partenza della campagna "Banche armate" 3) le armi potranno da ora in avanti essere esportate in paesi dove ci siano violazioni dei diritti umani, purché non "gravi". Occorre ripartire dalla società civile organizzata, che dovrà diventare sempre più soggetto politico e rilanciare una campagna per ritornare alla 185, anche in campo europeo. La campagna, quindi, non si conclude con questa votazione: "l'obiettivo futuro è la costituzione in Italia di un network stabile sul controllo delle armi capace di operare un'azione di monitoraggio nazionale ed internazionale in materia di commercio e produzione di armi. Per un mondo più sicuro è urgente e fondamentale che si promuova l'adozione di uno strumento giuridico internazionale - il 'Trattato sul commercio di armi' promosso dai Premi Nobel per la pace - che regoli le esportazioni secondo le norme fissate dal diritto internazionale e ispirate dal diritto umanitario e dalle convenzioni in tema di diritti dell'uomo. Uno strumento indispensabile per impedire i trasferimenti di armi verso i paesi in stato di conflitto e in cui vi è il rischio che siano utilizzate per commettere crimini ed atrocità". I promotori lodigiani della campagna "FERMIAMO I MERCANTI DI ARMI - IN DIFESA DELLA 185" Azione Cattolica; Caritas Lodigiana; Centro Missionario; Commissione per i problemi sociali e del lavoro; FUCI; Lodi Social Forum; Rete Lilliput Nodo di Lodi; Ufficio di Pastorale Giovanile Per ulteriori informazioni: Luca Forlani 3355638288
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