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Newsletter del 23/04/2003
- Subject: Newsletter del 23/04/2003
- From: "info at perlapace.it" <info at perlapace.it>
- Date: Thu, 24 Apr 2003 12:50:13 +0200
Parte 1 - 5a Assemblea dell´Onu dei Popoli - Marcia per la pace Perugia-Assisi - (Adesione al Comitato Promotore) 17 aprile 2003 Ai Presidenti delle Associazioni e organizzazioni in indirizzo Oggetto: Appello "Costruiamo insieme un'Europa per la pace" - 5a Assemblea dell´Onu dei Popoli - Marcia per la pace Perugia-Assisi - (Adesione al Comitato Promotore) Egregio Signor Presidente, Le scrivo per invitarLa ad aderire all'Appello "Costruiamo insieme un'Europa per la pace" e al comitato promotore della 5a Assemblea dell´Onu dei Popoli e della Marcia per la pace Perugia-Assisi in programma dal 4 al 12 ottobre 2003. La costruzione della pace nel mondo (sempre più minacciata dall'affermazione della guerra come istituto della politica) passa per la costruzione dell'Europa. Non un'Europa qualsiasi ma un'Europa decisa ad affermare sé stessa come soggetto politico di pace, autonomo e indipendente; determinata a costruire un ordine mondiale più giusto, pacifico e democratico centrato sulle Nazioni Unite e sul diritto internazionale dei diritti umani. Nei prossimi mesi l'Italia assumerà la Presidenza dell'Unione Europea; si concluderà la Convenzione Europea e il processo di definizione della Costituzione Europea; ci sarà l'ingresso di dieci nuovi paesi nell'Unione Europea e, infine, ci saranno le elezioni del Parlamento Europeo. Ci attendono scelte importanti alle quali ciascuno di noi ha la responsabilità di contribuire. Per queste ragioni la Tavola della Pace ha deciso di lanciare una grande campagna per la costruzione di un'Europa di pace e di dedicare la prossima Assemblea dell´Onu dei Popoli e la prossima Marcia per la pace Perugia-Assisi a questo ambizioso progetto (vedi progetto allegato). In concreto ci proponiamo di: organizzare una grande "audizione" della società civile mondiale sul ruolo dell'Europa nel mondo (l'Assemblea dell´Onu dei Popoli) invitando in Italia i rappresentanti di centinaia di organizzazioni della società civile di ogni continente 2. promuovere una vasta attività di coinvolgimento dei cittadini e, in particolar modo dei giovani, per costruire "dal basso" un'Europa che si metta al servizio della pace, della giustizia e della democrazia internazionale; 3. discutere e avanzare proposte politiche concrete per la costruzione di un'Europa di pace; 4. favorire lo sviluppo di una rete di società civile europea e mondiale sempre più attiva e consapevole delle proprie responsabilità politiche; 5. organizzare una nuova edizione della Marcia per la pace Perugia-Assisi in coincidenza del semestre italiano di Presidenza dell'Unione Europea. Convinti della necessità di "agire insieme, con audacia, operando oltre le frontiere e le diversità come un fronte unico, con una strategia globale e una consapevolezza comune", Le rinnoviamo l'invito ad aderire subito al comitato promotore della Marcia Perugia-Assisi e della 5a Assemblea dell´Onu dei Popoli. In questo modo potremmo collaborare alla definizione e all'organizzazione del progetto intrecciando le migliori idee e proposte. A questo proposito Le comunico che sabato 3 maggio 2003, dalle ore 10.00 alle ore 16.30, si svolgerà a Padova, nell'ambito di Civitas, un apposito Seminario Nazionale della Tavola della Pace intitolato "Un'Europa di pace per l'Onu dei popoli". Come sempre, contiamo sulla vostra collaborazione per sollecitare la più ampia partecipazione alla Marcia e alle iniziative che la precederanno. Augurandoci di ricevere quanto prima un vostro segno d'interesse, rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento. Cordiali saluti. Flavio Lotti Coordinatore nazionale segue: Appello "per un'Europa di pace" Parte 2: (contenuta in un successivo e-mail ) Progetto "Assemblea dell'Onu dei Popoli" Scheda "Adotta un popolo" APPELLO Costruiamo insieme un'Europaperlapace La guerra contro l'Iraq ha diviso i governi europei impedendo all'Europa di agire in modo responsabile ed efficace. Allo stesso tempo decine di milioni di cittadini europei hanno dato voce ad un'Europa dei popoli unita attorno ai valori della pace, della giustizia e del diritto internazionale dei diritti umani. Il mondo è in uno stato di pericolo, i rischi sono terribili, la posta in gioco elevatissima e noi non possiamo accettare il silenzio e l'inazione dell'Europa. Se i governi restano divisi, i cittadini europei hanno la responsabilità di unirsi e di agire con determinazione e lungimiranza per dare vita ad un'Europa che si mette al servizio della pace e della promozione del bene comune mondiale. Un'Europa capace di affrontare le grandi sfide aperte mettendo un freno al dilagare della guerra, dell'ingiustizia, del terrorismo e del crescente disordine internazionale. Occorre agire subito. Abbiamo bisogno urgente di un'Europa decisa a costruire e affermare sé stessa come soggetto politico di pace, autonomo e indipendente; determinata a costruire un ordine mondiale più giusto, pacifico e democratico centrato sulle Nazioni Unite e sul diritto internazionale dei diritti umani; decisa a combattere la fame, la sete, le malattie e la povertà promuovendo un'economia di giustizia; decisa a contrastare ogni piano di "guerra infinita", di "scontro di civiltà" o di terrorismo per costruire nel Mediterraneo, nei Balcani e nel Medio Oriente una comunità di pace; impegnata a ridefinire coerentemente i suoi rapporti di amicizia e cooperazione con tutti i paesi vicini, con gli Stati Uniti, con il mondo arabo e con il resto del mondo. Ci attendono scelte importanti, irrinviabili. Nei prossimi mesi l'Italia assumerà la Presidenza dell'Unione Europea; si concluderà la Convenzione Europea e il processo di definizione della Costituzione Europea; ci sarà l'ingresso di dieci nuovi paesi nell'Unione Europea e, infine, ci saranno le elezioni del Parlamento Europeo. Una grande responsabilità spetta ai paesi fondatori dell'Europa, a coloro che per primi, dopo tanti secoli di guerre, hanno avuto l'intuizione e la capacità di dare avvio alla costruzione dell'Europa come strumento di pace e di pacificazione. A questi paesi oggi incombe la responsabilità di dare una Costituzione democratica all´Europa che ripudi la guerra, in cui sia previsto un governo europeo responsabile di fronte al Parlamento Europeo, in grado di parlare al mondo con una sola voce. Il mondo ha disperato bisogno di una nuova Europa e noi, cittadini europei, consapevoli delle nostre grandi responsabilità storiche, vogliamo lavorare insieme affinché l'Europa che stiamo costruendo si metta realmente a servizio della pace, della giustizia e della democrazia internazionale. Nessuno resti a guardare. L'Europa che vogliamo L'Europa che vogliamo è aperta, solidale e nonviolenta. L'Europa che vogliamo è fondata sulla pace e sui diritti umani, sulla dignità umana e sui diritti che le ineriscono, sui valori indivisibili e universali della libertà, della democrazia, dell´eguaglianza, della giustizia e della solidarietà. L´Europa ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli. L'Europa che vogliamo è un protagonista di pace positiva che s'impegna a costruire un ordine internazionale pacifico e democratico rafforzando e democratizzando le Nazioni Unite e la cooperazione multilaterale, a ridurre l'ingiustizia planetaria, a sradicare la povertà, a prevenire e risolvere i conflitti, a sconfiggere il terrorismo, a sostenere la Corte Penale Internazionale. L'Europa che vogliamo è aperta al resto del mondo, capace di stabilire con gli altri popoli e nazioni relazioni improntate alla ricerca del bene comune, alla cooperazione solidale, al riconoscimento e al rispetto delle diverse culture e identità. L'Europa che vogliamo è impegnata a fare del Mediterraneo il mare della pace, del dialogo tra le grandi religioni, dell'incontro tra persone e culture diverse, della sicurezza e dello sviluppo umano per tutti. L'Europa che vogliamo s'impegna a promuovere la pace, la giustizia e il rispetto dei diritti umani in Medio Oriente, mettendo fine al tragico conflitto tra israeliani e palestinesi sulla base del principio "Due Stati per due popoli". L'Europa che vogliamo è decisa a saldare il suo debito storico con l'Africa e i suoi popoli aiutandoli ad uscire dalla crisi disperata che li imprigiona e ad avviare uno sviluppo autonomo. L'Europa che vogliamo è l'Europa della convivialità e dell'interculturalità: un'Europa che è accoglienza di popoli, di lingue, di culture, di identità e di storie diverse; un'Europa che rifiuta il razzismo e la discriminazione in tutte le sue forme; che riconosce e rispetta i diritti dei migranti e il diritto d'asilo ai profughi e rifugiati in fuga dalla guerra, dalla violenza e dalla fame. L'Europa che vogliamo mette al centro la persona e i suoi diritti fondamentali, adotta un modello di sviluppo sostenibile, è capace di avere rispetto per la natura e per l'ambiente che ci circonda. L'Europa che vogliamo è l'Europa dei cittadini, degli eguali diritti di cittadinanza di tutti coloro che vi risiedono: investe nella democrazia e nella partecipazione, riconosce il valore e favorisce lo sviluppo dell'associazionismo anche prevedendo forme di consultazione e collaborazione da parte di tutte le istituzioni europee; promuove lo sviluppo di una società civile attiva, pluralista e responsabile. L'Europa che vogliamo è l'Europa dei popoli che, in attuazione del principio di sussidiarietà, valorizza le istituzioni di governo locale e le formazioni di società civile quali attori essenziali al suo sviluppo democratico e federale nell'ottica della governabilità globale democratica. L'Europa che vogliamo attua politiche economiche tese a creare nuova occupazione e ridare piena dignità al lavoro, a garantire a tutti il libero accesso ai diritti sociali di base, a salvaguardare il proprio modello di stato sociale promuovendo equità e giustizia distributiva al proprio interno e a livello internazionale. Noi cittadini europei, uniti, oggi più che mai, nel nome della pace e dei diritti umani, della giustizia e della solidarietà tra i popoli, ci impegniamo a partecipare attivamente allo sviluppo democratico di questa Europa. Chiediamo che nella Costituzione Europea in discussione si affermi, come all'articolo 11 della Costituzione Italiana, che: "L´Europa ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli. L´Europa contribuisce alla costruzione di un ordine internazionale pacifico e democratico; a tale scopo promuove e favorisce il rafforzamento e la democratizzazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e lo sviluppo della cooperazione internazionale." Con questo spirito ci impegniamo ad organizzare dal 4 al 12 ottobre 2003, in occasione del semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea, una nuova "Assemblea dell´Onu dei Popoli" dedicata all'Europa: una grande "audizione della società civile mondiale" sull'Europa e le sue responsabilità verso il mondo che si concluderà domenica 12 ottobre 2003 con una Marcia per la pace da Perugia ad Assisi. Obiettivo comune: costruire l'Europa che vogliamo, l'Europa per la pace. Invitiamo tutti i ragazzi e le ragazze, le donne e gli uomini, i gruppi, le associazioni e le diverse organizzazioni della società civile laiche e religiose, le scuole e le università, i Comuni, le Province e le Regioni, le forze politiche e i parlamentari che condividono questi obiettivi a sottoscrivere e sviluppare questo documento collaborando alla realizzare della 5a Assemblea dell´Onu dei Popoli e della Marcia per la pace Perugia-Assisi. Tavola della Pace, 12 aprile 2003 Per informazioni e adesioni: Tavola della Pace, via della viola 1 (06100) Perugia Tel. 075/5736890 - fax 075/5739337 email: info at perlapace.it - www.tavoladellapace.it Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i diritti umani via della Viola 1 (06100) Perugia tel. 075/5722479 - fax 075/5721234 e mail: info at entilocalipace.it - www.entilocalipace.it Per ulteriori informazioni: Tel. +390755736890 Email: info at perlapace.it http://www.tavoladellapace.it ******************************************
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