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1. Esporre i collegamenti tra al Qaeda e l'amministrazione Bush
- Subject: 1. Esporre i collegamenti tra al Qaeda e l'amministrazione Bush
- From: "Luna Cerris" <grandemur79 at hotmail.com>
- Date: Sun, 13 Apr 2003 17:19:10 +0200
Molti attivisti contro la guerra non sono a conoscenza del fatto che le successive amministrazioni USA negli ultimi 20 anni hanno sostenuto il terrorismo islamico, compresa al Qaeda. Quest'ultima è una creatura della CIA. Essa è uno strumento chiave della politica estera USA. Utilizziamo queste informazioni per smantellare i piani di guerra dell'amministrazione Bush: Sensibilizziamo i nostri concittadini. Esponiamo i collegamenti. Perché, quando la verità comincia a gocciolare, i piani di guerra dei capi non avranno un briciolo di legittimazione agli occhi di milioni di americani che credono che al Qaeda sia "Una minaccia per l'America" e che il loro presidente sia impegnato per la loro sicurezza. Come rimuovere i criminali di guerra e rovesciare la marea della guerra? Esporre i collegamenti tra al Qaeda e l'amministrazione Bush di Michel Chossudovsky http://globalresearch.ca/ 15 marzo 2003 Quando negli USA la gente scoprirà che al Qaeda non è collegata a Saddam ma è di fatto una creatura della CIA e che gli allarmi terroristici sono fabbricati la legittimazione dell'amministrazione Bush crollerà come un castello di carte. Il nemico percepito non sarà più Saddam, ma saranno Bush, Cheney, Rumsfeld, Powell, e tutti gli altri. Perché ciò è importante per il movimento contro la guerra? Questa relazione dell'amministrazione Bush con il terrorismo internazionale, che è materia di documentazione pubblica, punta indelebilmente alla criminalizzazione degli alti gradi dell'apparato dello stato USA. Utilizziamo queste informazioni per smantellare i piani di guerra dell'amministrazione Bush. Sensibilizziamo i nostri concittadini. Esponiamo i "dubbi collegamenti". Perché, quando la verità comincia a gocciolare, i piani di guerra dei capi non avranno un briciolo di legittimazione agli occhi di milioni di americani che credono che al Qaeda sia "Una minaccia per l'America" e che il loro presidente sia impegnato per la loro sicurezza. In questo cruciale punto di svolta della nostra storia, dobbiamo comprendere che il sentimento contro la guerra in se stesso non mina l'agenda di guerra. Lo stesso vale per l'impasse al Consiglio di Sicurezza dell'ONU. L'amministrazione Bush ha intenzione di fare la guerra con o senza l'approvazione dell'ONU. L'unico modo per prevenire che questa guerra abbia luogo nelle prossime settimane è spodestare i governanti, che sono criminali di guerra. Una precondizione per infrangere la legittimazione dell'amministrazione Bush è il rivelare completamente i suoi legami con il terrorismo internazionale e la sua complicità nei tragici fatti dell'11/9. Questo obiettivo può essere raggiunto solamente piegando efficacemente la sua campagna di propaganda e spargendo la verità attraverso una campagna di informazione delle associazioni di base dei cittadini. Per fronteggiare l'impasse al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, l'ultimo disperato tentativo di Washington è stato quello di collegare l'Iraq ad al Qaeda. Al Qaeda di Osama bin Laden -- ora "sostenuta da Baghdad" -- viene annunciata ad nauseam sia nelle dichiarazioni ufficiali che nei media come un "Nemico dell'America", responsabile degli attacchi terroristici dell'11/9. Le verità vengono contorte e rivoltate: Al Qaeda, sostenuta da Baghdad, che "prepara un attacco all'America", che giustifica una "preventiva" invasione dell'Iraq per "difendere la patria". In un sondaggio d'opinione della CNN-Time Magazine il mese di fabbraio, il 76% degli intervistati riteneva che "Saddam fornisce assistenza ad al Qaeda". In un altro sondaggio dove veniva chiesto "Saddam Hussein è stato personalmente coinvolto negli attacchi dell'11settembre"? il 72% diceva "che era vero o alquanto probabile" che Saddam fosse coinvolto. (CNN, 11 March 2003) http://www.cnn.com/2003/WORLD/meast/03/11/Iraq.Qaeda.link/index.html Ma chi è questo nemico esterno? Mentre Colin Powell -- senza il sostegno di prove -- nel suo discorso all'ONU indica "il sinistro nesso tra l'Iraq e la rete terroristica al Qaeda", documenti ufficiali, rapporti della stampa e dell'intelligence confermano che successive amministrazioni degli USA hanno sostenuto ed assistito la rete militante islamica. Tale relazione è un fatto accertato, corroborato da numerosi studi, riconosciuto dai think tanks ufficiali di Washington: http://globalresearch.ca/articles/CHO109C.html Nel 1980 gli Stati Uniti combatterono un'altra guerra in questa regione con mezzi simili, una guerra segreta contro l'Unione Sovietica ed una serie di regimi sostenuti dai sovietici in Afghanistan. Bin Laden ed i suoi compari terroristi, i loro ospiti afgani e le forze armate pakistane, fanno tutti parte di questa storia passata degli U.S.A... Data un'opportunità per minare l'Unione Sovietica, gli Stati Uniti divennero degli associati della guerra per procura del Pakistan. ( Samina Ahmed, The United States and Terrorism in Southwest Asia; September 11 and Beyond, International Security, inverno 2001/2002) Con l'attivo incoraggiamento della CIA e dell'ISI [Inter Services Intelligence] del Pakistan, che voleva trasformare la jihad afgana in una guerra globale di tutti gli stati musulmani contro l'Unione Sovietica, tra il 1982 ed il 1992 circa 35.000 radicali musulmani da 40 paesi islamici si unirono alla lotta in Afghanistan. Altre decine di migliaia vennero a studiare nelle madrasahs pakistane. Alla fine, più di 100.000 musulmani radicali stranieri vennero influenzati direttamente dalla jihad afgana. (Ahmed Rashid, The Taliban: Exporting Extremism, Foreign Affairs, novembre-dicembre 1999). Al Qaeda è stata creata e sostenuta dalla politica estera USA. Nondimeno, secondo Powell nella sua "autorevole" presentazione del 5 febbraio all'ONU: "Questi affiliati ad al Qaeda, con base a Baghdad, ora coordinano il movimento di persone, denaro e rifornimenti verso ed attraverso l'Iraq per la loro rete, ed operano liberamente nella capitale da più di otto mesi". Mentre i media USA applaudono, l'ex direttore della CIA asserisce che "Sappiamo che a [l campo di addestramento terrorista iracheno di] Salman Pak vi erano terroristi islamici in addestramento per dirottare aeroplani in gruppi di quattro o cinque con piccoli coltelli", (News.max, 13 marzo 2003 ). http://newsmax.com/showinsidecover.shtml?a=2003/3/13/112209 Ora, si dà proprio il caso che, come direttore della CIA durante la presidenza Reagan, William Casey era il responsabile per l'invio di aiuti segreti alle brigate islamiche in Afghanistan. In altre parole, Casey fu uno degli architetti del terrorismo islamico. La grande menzogna Nei mesi che precedono l'invasione dell'Iraq le menzogne della politica estera sono divenute sempre più grottesche. Nondimeno, né i media, né i governi stranieri (compresi quelli di Francia, Germania e Russia) hanno avuto il coraggio di accusare apertamente l'amministrazione Bush di mentire al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, di fabbricare un pretesto per fare la guerra in violazione della carta dell'ONU. Secondo un "documento top secret britannico" citato dalla BBC, "non vi è altro che inimicizia tra l'Iraq ed al Qaeda. La BBC ha detto che la rivelazione è trapelata da funzionari dell'intelligence [britannico] sconfortati dal fatto che il loro lavoro venisse usato per giustificare la guerra". (citato in Daily News, New York, 6 febbraio 2003). Ironicamente, i documenti del Dipartimento di Stato come anche quelli del potente Council on Foreign Relations (CFR), che svolge un ruolo da dietro le scene nella pianificazione militare USA, suggeriscono che le dichiarazioni di Colin Powell all'ONU sono fabbricate: "La questione dei collegamenti iracheni ad al Qaeda rimane oscura, sebbene alti funzionari dell'amministrazione Bush insistano che tali legami esistono... Tutti gli esperti e funzionari del Dipartimento di Stato notano che tutta la presenza di al qaeda in Iraq si trova probabilmente nelle regioni del Nord al di fuori del controllo di Saddam. Molti esperti dicono che vi sono indizi superficiali di legami tra al Qaeda e l'Iraq, notando che il disprezzo di al Qaeda per i governi arabi "empii" ne fa un improbabile compagno di letto del regime secolare di Saddam". Council on Foreign Relations (CFR) at http://www.cfrterrorism.org/groups/alqaeda3.html Inoltre, in una conferenza stampa tenuta assieme con il Primo Ministro britannico Tony Blair alla fine del gennaio 2003, il Presidente Bush negò categoricamente l'esistenza di collegamenti tra Baghdad ed al Qaeda, controvertendo perciò le dichiarazioni del suo Segretario di Stato: http://www.thememoryhole.org/war/no-saddam-qaeda.htm [Adam Boulton, Sky News (London):] Una domanda per entrambe. Crediate che vi sia un collegamento tra Saddam Hussein, un collegamento diretto, e gli uomini che attaccarono l'11 settembre? IL PRESIDENTE: Non posso fare questa affermazione. IL PRIMO MINISTRO: Ciò risponde alla vostra domanda. La risposta del presidente contraddice la dichiarazione fatta meno di un mese dopo dal Segretario Colin Powell al Consiglio di Sicurezza dell'ONU quando ha accusato Saddam di dare rifugio ad al Qaeda. Allarmi terroristici fabbricati. Il giorno seguente la floscia presentazione di Colin Powell al Consiglio di Sicurezza dell'ONU l'amministrazione Bush ha dichiarato un allarme terrorismo "codice arancione". La disinformazione veniva fabbricata in maniera totalmente improvvisata. Vennero immediatamente dispiegati missili antiaerei attorno a Washington. I media vennero inondati da storie sul sostegno iracheno ad un imminente attacco di al Qaeda. "La nazione ora è in Allarme Arancione perché le intercettazioni dell'intelligence e la pura logica suggeriscono che i nostri nemici islamici conoscono il modo migliore per colpirci con il terrorismo sul suolo USA" (New York Post, 11 Feb 2003). Era stata impiantata nella catena delle notizie (ABC News, 13 Feb 2003) una storia fabbricata proveniente dalla CIA sulle cosiddette 'bombe sporche radioattive'. Il Segretario Powell avvertì che "per i terroristi sarebbe facile preparare bombe 'sporche' radioattive da far esplodere negli USA ... 'Non posso dire quanto facile sia... Ma penso che per noi sia saggio fare in modo che il popolo americano sia almeno a conoscenza di questa possibilità'". (ABC This Week quoted in Daily News (New York), 10 Feb. 2003). Nel frattempo le reti TV avvertivano che "Gli hotel, i centri commerciali o i condomini americani potrebbero essere già la prossima settimana bersagli di al Qaeda ...". In seguito all'annuncio, decine di migliaia di americani corsero ad acquistare nastro isolante, fogli di plastica e maschere antigas. Più tardi trapelò che l'allarme terrorismo era stato fabbricato dalla CIA, con tutta probabilità di concerto con il Dipartimento di Stato (ABC News, 13 Feb. 2003). Per la prima volta l'FBI aveva puntato il dito contro la CIA. Mentre tacitamente riconosceva che l'allarme era un falso, il Segretario della Homeland Security Tom Ridgedecideva di mantenere l'allarme 'codice arancione'. "Nonostante il rapporto fabbricato, non vi sono progetti di cambiare il livello di minaccia. I funzionari hanno detto che sono state confermate altre informazioni e che l'alto livello di precauzioni è pienamente valido". ( ABC News, 13 Feb. 2003 ) http://abcnews.go.com/sections/wnt/US/terror030213_falsealarm.html Pochi giorni dopo, in un'altra fallita iniziativa della propaganda, venne presentato dal Segretario Colin Powell al Congresso USA un misterioso nastro audio di Osama bin Laden come 'prova' che i terroristi islamici "stanno facendo causa comune con un brutale ditttatore". (Un funzionario USA citato dal The Toronto Star, 12 Feb. 2003). Curiosamente, il nastro audio era in possesso di Colin Powell prima che venisse trasmesso dalla rete TV Al Jazeera. (Ibid.) , Il ruolo di Colin Powell: dall'Iran-Contra all'11 settembre Sia Colin Powell che il suo vice Richard Armitage, che con nonchalance accusano Baghdad ed altri governi stranieri di "dar rifugio" ad al Qaeda, hanno giocato un ruolo diretto, in momenti diversi delle loro carriere, nel sostenere organizzazioni terroriste. Entrambe erano implicati -- operando dietro le scene -- nello scandalo Irangate Contra durante l'amministrazione Reagan, che comportò la vendita illegale di armi all'Iran per finanziare l'esercito paramilitare Contra nicaraguense. Il Colonello Oliver North mise in piedi una squadra comprendente [Richard] Secord; Noel Koch [vice di Armitage], allora assistente segretario al Pentagono responsabile per le operazioni speciali; George Cave, un ex capo stazione della CIA a Teheran, e Colin Powell, assistente militare del Segretario alla Difesa USA Caspar Weinberger...(The Guardian, December 10, 1986) Sebbene Colin Powell non fosse direttamente coinvolto nei negoziati sul trasferimento delle armi, che erano stati affidati a Oliver North, era tra i "minimo cinque uomini al Pentagono che sapevano che le armi venivano trasferite dalla CIA". (The Record, 29 December 1986). Il Ten. Gen. Powell era direttamente strumentale nel dare "luce verde" ad ufficiali di livello inferiore dell'Irangate in aperta violazione delle procedure del Congresso. Secondo il New York Times, Colin Powell prese la decisione (al livello di presa di possesso), di permettere la consegna delle armi all'Iran: Affrettatamente, uno degli uomini più vicini al Segretario alla Difesa Weinberger, il Magg. Gen. Colin Powell, passò oltre le procedure di "sistema di punto focale" ed ordinò alla Defense Logistics Agency <http://www.dla.mil/about.asp>http://www.dla.mil/about.asp [responsabile della presa in consegna] di dare il primo di 2.008 missili TOW alla CIA, che agiva come tramite per la consegna all'Iran" (New York Times, 16 February 1987) Richard Armitage Richard Armitage deteneva la posizione di Assistente Segretario alla Difesa nell'amministrazione Reagan. Era a capo del coordinamento delle operazioni militari che comprendevano l'operazione Iran-Contra. Era in stretto collegamento con il Colonnello Oliver North.Il suo vice e funzionario capo dell'antiterrorismo Noel Koch faceva parte della squadra messa su da Oliver North. In seguito alla consegna dei missili anticarro TOW all'Iran, i ricavi di queste vendite venivano depositati in conti bancari numerati ed il denaro era usato per finanziare i Contra nicaraguensi. (UPI. 27 November 1987). Un rapporto classificato israeliano fornì ai comitati di indagine Iran-Contra del Congresso la conferma che Armitage "era nello schema della faccenda iraniana". (New York Times, 26 May 1989): "Con una posizione al Pentagono che lo poneva a capo della sezione operazioni segrete, Armitage fu parte negli affari segreti sulle armi dall'inizio. Era anch! e associato all'ex aiutante alla sicurezza nazionale Oliver L. North in un gruppo antiterrorismo della Casa Bianca, un'altra area che sarebbe stata pure oggetto probabile di un'indagine del Congresso". (Washington Post, 26 May 1989) Il Direttore della CIA William Casey con la collaborazione di Richard Armitage al Pentagono "condusse la guerra segreta dei mujahideen contro l'Unione Sovietica..." (citato in Domestic Terrorism: The Big Lie The "War") "Contragate was also an off-the-shelf drug-financed operation run by Casey." (Ibid ). http://www.ratical.org/ratville/CAH/AOPof911p11.html Il finanziamento delle brigate islamiche La procedura Iran Contra fu simile a quella usata in Afghanistan, dove l'aiuto segreto veniva inviato alla brigata militante islamica (US News and World Report, 15 dicembre 1986). Infatti parte dei ricavi delle vendite di armi all'Iran erano stati diretti al finanziamento dei mujahideen. : "Il Washington Post riportò che i profitti dalle vendite di armi all'Iran venivano depositati in un conto gestito dalla CIA nel quale gli USA e l'Arabia Saudita avevano versato 250 milioni di dollari ciascuno. Quel denaro venne passato non solo ai contras in America centrale ma anche ai ribelli che combattevano le truppe sovietiche in Afghanistan."(U.S. News & World Report, 15 dicembre 1986) L'insabbiamento dell'Irangate Il Consigliere per la Sicurezza Nazionale di Reagan, Contrammiraglio John Pointdexter, più tardi incriminato con accuse di cospirazione e di avere mentito al Congresso, venne sostituito come Consigliere per la Sicurezza Naziona! le da Frank Carlucci. Ed il Magg. Gen. Colin Powell venne nominato vice di Carlucci, ufficialmente il "numero due" della squadra della Sicurezza Nazionale. "Entrambe arrivarono alla Casa Bianca dopo le rivelazioni sull'Iran Contra e la pulizia [cioè insabbiamento] all'NSC che seguì [lo scandalo Irangate]" (The MacNeil/Lehrer NewsHour, 16 giugno 1987). Non è necessario dire che la pulizia fu un insabbiamento: Colin Powell era nell'affare Irangate. Mentre diversi ufficiali dell'Irangate, compresi John Pointdexter e Oliver North, vennero accusati di comportamento criminale, i principali attori alla CIA ed al Pentagono, cioè Armitage e Casey, non vennero mai accusati, né lo fu il Tenente Generale Colin Powell che autorizzò la presa in consegna dei missili TOW dalla Defense Logistics Agency. http://www.dla.mil/about.asp Inoltre, mentre le armi venivano segretamente vendute all'Iran, attraverso canali ufficiali Washington stava anche fornendo armi a Baghdad. In altre parole, Washington stava armando entrambe le parti della guerra Iran-Iraq. E chi era incaricato dei negoziati per quelle vendite di armi a Baghdad? Donald Rumsfeld. http://www.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB82/index.htm La criminalizzazione dello Stato: i collegamenti tra i funzionari USA ed al Qaeda Questi collegamenti storici alle organizzazioni terroriste non sono che la punta dell'iceberg. Prove recenti suggeriscono che Colin Powell ed il suo vice Richard Armitage furono coinvolti nell'insabbiamento politico degli attacchi dell'11 settembre. Infatti, le prove puntano alla complicità politica dei più alti livelli dell'amministrazione Bush. http://www.globalresearch.ca/articles/CHO111A.html E' l'amministrazione Bush piuttosto che il governo iracheno ad avere collegamenti con il terrorismo islamico. Ma nessuna di queste informazioni è arrivata al più vasto pubblico ed i media considerano largamente irrilevante il collegamento di successive amministrazioni USA alla rete militante islamica. (Per dettagli ed analisi vedi gli ampi riferimenti bibliografici indicati più sotto). Vi sono documentati collegamenti tra al Qaeda ed alti funzionari dell'amministrazione Bush, compresi il Segretario Colin Powell ed il Vicesegretario Richard Armitage. Documentati dal Congresso USA, vi sono dati dei collegamenti tra il Presidente Clinton ed al Qaeda. http://www.globalresearch.ca/articles/CHO206A.html http://globalresearch.ca/articles/DCH109A.html Il presidente della Commissione d'inchiesta sull'11/9 Thomas Kean nominato dal Presidente Bush era socio d'affari di un potente membro della famiglia bin Laden (V. Fortune Magazine, 22 gennaio 2003; Xymphora, dicembre 2002 V. anche Global Outlook, No. 4, 2003 ). http://www.fortune.com/fortune/print/0,15935,410237,00.html http://www.globalresearch.ca/articles/XYM212A.html http://www.globalresearch.ca/articles/CHO212A.html Vi sono prove di dubbi collegamenti che coinvolgono membri del Congresso USA, compresi il Senatore Bob Graham ed il Rep. Porter Goss, presidenti dei Comitati di intelligence del Senato e della Camera. Colin Powell e Richard Armitage hanno avuto colloqui di alto livello con l'ex capo dell'ISI Generale Mahmoud Ahmad subito dopo l'11/9. Ora si dà proprio il caso che, secondo l'FBI e l'intelligence indiano, il Generale Mahmoud, capo dell'intelligence militare del Pakistan e presunto "pagatore" dietro gli attacchi dell'11/9, aveva trasferito fondi al capo banda dell'11/9 Mohammed Atta. Vi è anche ampia prova di collegamenti d'affari tra le famiglie Bush e bin Laden (V. George W. Bush Financial Scams: selezione di articoli del CRG ). http://www.globalresearch.ca/articles/CHO206A.html http://www.globalresearch.ca/articles/CHO111A.html http://globalresearch.ca/articles/CRG207A.html Nelle tavole in basso vi sono molti dei documentati "collegamenti" di alti funzionari USA e politici eletti con la rete terrorista islamica. Le fonti delle informazioni e le URL (dove disponibili) sono indicati nella colonna di destra. Queste informazioni sono cruciali in un momento nel quale l'amministrazione Bush accusa Baghdad di avere collegamenti con il terrorismo internazionale. Quella che viene fornita in basso è una tavola sinottica basata su numerosi studi, documenti e rapporti. Per un'analisi in profondità ed anche per una rassegna storica della vasta relazione tra il governo USA ed il terrorismo islamico il lettore è rinviato alla bibliografia indicata più sotto.
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