[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Re: (Fwd) da non credere....
- Subject: Re: (Fwd) da non credere....
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Mon, 07 Apr 2003 19:15:31 +0200
- Priority: normal
L'interpretazione non la dò io, ma un mio amico. Per questo volevo sentire la versione di Amnesty... On 7 Apr 2003 at 18:16, Adamo Pasquale wrote: > carissimo davide, non credo che l'interpretazione sia quella che dai. > il dichiarare che un'azione da parte dei militari mette a repentaglio > la vita di civili non significa dire che si mette al muro la > resistenza. Resistenza? quale resistenza? sembra che la tua posizione > sia quella di ingrao che si dichiara pacifista ma auspica una lunga e > vittoriosa (altrimenti a cosa serve) resistenza armata. Mi viene > spontanea una domanda, Un esercito puo' attuare una resistenza > nonviolenta? si penso che per scelta lo poss fare ma deve perdere > naturalmente il connotato di esercito militarizzato e la resistenza > non puo' essere effettuata con armi. Nella questione cosa significa > essere pacifista e pensare della resistenza armata? > > ----- Original Message ----- > From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it> > To: <pace at peacelink.it> > Sent: Monday, April 07, 2003 5:55 PM > Subject: (Fwd) da non credere.... > > > Una risposta in merito da parte di Amnesty sarebbe gradita... > Ciao, > Davide > > ------- Forwarded message follows ------- > From: "glr" <glr.y at iol.it> > To: "Dist. List 1" <glr.y at iol.it> > Date sent: Sat, 05 Apr 2003 02:56:11 +0200 > Subject: da non credere.... > Send reply to: "Dist. List 1" <glr.y at iol.it> > Copies to: aa-info at yahoogroups.com > Priority: normal > > > > Leggete ma non ridete, chè c'è poco da ridere: > " "Un'azione in cui i militari si fingono civili per portare avanti un > attacco contro i soldati nemici e' chiaramente illegale", ha > sottolineato Amnesty International." Quindi questi metterebbero in > galera se non al muro i partigiani di ogni guerra di Resistenza e/o di > Liberazione - Viet, Jugoslavi, Italiani, e via tutti gli altri - > perchè non indossano LA DIVISA. Complimenti. yure > > ---------- > > COMUNICATO STAMPA AMNESTY INT. > CS46-2003 > > IRAQ: I SOLDATI CHE SI FINGONO CIVILI METTONO A RISCHIO LA > POPOLAZIONE > > Amnesty International ha chiesto alle autorita' irachene di ordinare > la fine degli atti di perfidia mediante i quali i soldati iracheni si > fingono civili per arrivare abbastanza vicino da attaccare le forze > nemiche. > > L'organizzazione e' particolarmente preoccupata per le affermazioni > rilasciate dalle autorita' irachene a seguito dell'attentato suicida > del 29 marzo contro un posto di blocco militare che ha causato la > morte di quattro soldati statunitensi. Il vicepresidente Taha Yassin > Ramadan, nel corso di una conferenza stampa ha affermato: "Questo e' > solo l'inizio e voi sentirete notizie migliori nei giorni seguenti. > Useremo ogni mezzo per uccidere il nostro nemico nella nostra terra e > lo seguiremo nella sua terra." > > "Un'azione in cui i militari si fingono civili per portare avanti un > attacco contro i soldati nemici e' chiaramente illegale" ha > sottolineato Amnesty International. > > "Rendendo confusa la distinzione tra combattenti e civili, questi > attacchi mettono a rischio tutti i civili iracheni. Tali azioni sono > classificate come atti di perfidia e, secondo quanto prevede lo > Statuto della Corte penale internazionale, si tratta di crimini di > guerra. Chiediamo alle autorita' irachene di condannare pubblicamente > questi attacchi e di rendere noto a tutti coloro che prendono parte ai > combattimenti che queste violazioni sono inaccettabili." > > Ulteriori informazioni > L'Articolo 37 del I Protocollo Aggiuntivo alle Convenzioni di > Ginevra, > relativo alla protezione delle vittime dei conflitti armati > internazionali, stabilisce che: > > 1. e' vietato uccidere, ferire o catturare un avversario ricorrendo > alla perfidia. Costituiscono perfidia gli atti che fanno appello, con > l'intenzione di tradirla, alla buona fede di un avversario per fargli > credere che ha il diritto di ricevere o il dovere di accordare la > protezione prevista dalle regole del diritto internazionale > applicabile nei conflitti armati. Sono esempi di perfidia gli atti > seguenti: . simulare di voler negoziare sotto una bandiera di > armistizio o di resa . simulare una incapacita' per ferite o malattia > . simulare di avere lo status di civile e di non combattente . > simulare di avere uno status protetto facendo uso di segni, emblemi o > uniformi delle Nazioni Unite, di uno Stato neutrale o di altri Stati > non Parti in conflitto. > > 2. Gli stratagemmi di guerra non sono vietati. Tali stratagemmi sono > atti che intendono indurre in errore un avversario o di fargli > commettere imprudenze, ma che non violano alcuna regola del diritto > internazionale applicabile nei conflitti armati e che, non facendo > appello alla protezione dell'avversario circa la protezione prevista > da detto diritto, non sono perfidi. Sono esempi di stratagemmi di > guerra gli atti seguenti: mascheramenti, inganni, operazioni simulate > e false informazioni. > > FINE DEL COMUNICATO Roma, 1 aprile 2003 > > Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: > Amnesty International - Ufficio stampa > Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it > www.amnesty.it/crisi/iraq > > > > > ------- End of forwarded message ------- > >
- References:
- Re: (Fwd) da non credere....
- From: Adamo Pasquale <p.adamo at inail.it>
- Re: (Fwd) da non credere....
- Prev by Date: 9.4.2003 Le parole della nonviolenza: giustizia
- Next by Date: RE: (Fwd) da non credere....
- Previous by thread: Re: (Fwd) da non credere....
- Next by thread: RE: (Fwd) da non credere....
- Indice: