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Duttilità e prudenza del Ministro Frattini ci cautelano dal rischio terrorismo islamico
- Subject: Duttilità e prudenza del Ministro Frattini ci cautelano dal rischio terrorismo islamico
- From: "Calvi" <mau.calvi at libero.it>
- Date: Sat, 5 Apr 2003 10:24:43 +0200
COMUNICATO Stampa Duttilità e prudenza del Ministro Frattini ci cautelano dal rischio terrorismo islamico QUANDO LE SFUMATURE FANNO LA DIFFERENZA Maurizio Calvi, Presidente del Centro Alti Studi per la lotta al terrorismo e alla violenza politica, sostiene che nell'attuale momento politico contingente, caratterizzato da una minaccia incombente di atti terroristici di ritorsione da parte del radicalismo islamico, la linea duttile e prudente del ministro degli Esteri Franco Frattini sia una salvaguardia per il nostro Paese. «Il rischio di atti terroristici da parte di frange estreme del radicalismo islamico - puntualizza Maurizio Calvi - è una costante con cui l'Italia si trova a convivere da tempo, in particolare da quando sono cambiati gli orientamenti della nostra tradizionale politica estera, in passato notoriamente europea, mediterranea ed aperta alle istanze mediorientali, ora più consonante e sinergica con quella anglo-americana attualmente prevalente». «Questa accresciuta esposizione dovuta a fatti conflittuali contingenti, che promanano instabilità ed insicurezza in tutto il "Mediterraneo allargato" - prosegue il Presidente del CeAS - risultano amplificati in relazione al nostro Paese, per fattori oggettivi di posizione geografica e per la presenza di interessi simbolici, quali le basi militari, o concreti e reali, quali quelli economici, da considerare veri e possibili "obiettivi sensibili" verso i quali potrebbero indirizzarsi azioni di ritorsione o attentati messi a segno nell'ottica di motivazioni più tradizionali. Le schegge impazzite del terrorismo internazionale sono un modello paradossale nel senso che senza di loro non c'è guerra, ma al tempo stesso senza guerra loro non esisterebbero. Questa circostanza è dovuta al fatto che il baricentro della politica del mondo arabo si è spostato verso la religione, che pertanto diventa strumento per la leadership per venire accettata dal popolo come guida». «La linea di duttilità e prudenza - puntualizza il senatore Maurizio Calvi - adottata dal ministro degli Esteri Franco Frattini per il recupero dei tradizionali e storici rapporti con i Paesi dell'area mediorientale, a mio avviso è più adeguata ed efficace di quella determinata del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in quanto la prima promana una impressione di comprensione e di equilibrio, mentre la seconda può venire recepita come contrapposizione quasi preconcetta». «A volte sono delle sottili sfumature nel tratto e nel modo di esprimersi - conclude il Presidente del CeAS Maurizio Calvi - a fare la differenza. In una fase storica contingente in cui il nostro Paese è effettivamente in consonante sintonia con la politica anglo-americana, e con quella statunitense in particolare, tutto quello che contribuisce a smussare spigolature e a smorzare i toni, in definitiva a diffondere una immagine di un approccio distensivo e aperto, significativamente contribuisce ad allontanare dal nostro Paese quelli che purtroppo sono rischi effettivi e reali». Particolareggiate informazioni sul CeAS e la sua attività sono reperibili sul sito: www.1ceas.org <http://www.1ceas.org> Roma 6 aprile 2003 Responsabile Stampa per il CeAS: Giorgio Prinzi telefono e fax: 06.7049.6222 con segreteria con commutazione automatica Tim: 339.1267704 Senatore Maurizio Calvi 335.433318 E-mail: giorgioprinzi at aruba.it Sito Web: www.giorgioprinzi.it
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