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la pax americana globale nasce nel settembre 2000
- Subject: la pax americana globale nasce nel settembre 2000
- From: "Nello Margiotta" <animarg at tin.it>
- Date: Sun, 23 Mar 2003 19:24:53 +0100
da "Dominio" di Nafeez M. Ahmed edizioni. Fazi Il piano per la creazione di una "pax americana globale", scoperto dal «Sunday Herald», fu steso da Dick Cheney (ora vicepresidente), Donald Rumsfeld (segretario alla Difesa), Paul Wolfowitz (il vice di Rumsfeld), Jeb Bush, fratello minore di George W., e Lewis Libby (il capo di Stato Maggiore di Cheneyl. Il documento, intitolato "Rebuilding America's Defences: Strategies, Forces and Resources for a New Century" 'La ricostruzione delle difese americane. Strategie, forze e risorse per un nuovo secolo', fu prodotto nel settembre del 2000 dalla think-tank neo-conservatrice Project for a New American Century (PNAC). Vale la pena riportare in dettaglio la descrizione fornita dal «Sunday Herald» degli sconvolgenti contenuti del documento: Il piano mostra l'intenzione del gabinetto di Bush di porre la regione del Golfo sotto il proprio controllo militare, che Saddam sia al potere o meno. Vi si afferma: «Per decenni gli Stati Uniti hanno tentato di giocare un ruolo più costante nella sicurezza regionale del Golfo. Se il conflitto irrisolto con l'Iraq offre l'immediata giustificazione, il bisogno di un' importante forza americana nel Golfo trascende il problema del regime di Saddam Hussein». Il documento del PNAC propone un «piano per il mantenimento dell'egemonia globale degli USA, il contenimento delle potenze rivali e la creazione di una struttura di sicurezza globale in linea con i principi e gli interessi americani». Questa «grande strategia americana» deve essere proiettata «il più in là possibile nel tempo», afferma il documento. Sostiene inoltre che «obiettivo primario» degli Stati Uniti è «combattere e vincere con decisione in vari e simultanei teatri di guerra». IL documento descrive le forze armate americane come «la cavalleria della nuova frontiera americana». Il piano del PNAC cita un altro documento di Wolfowitz e Libby che invita gli Stati Uniti a «scoraggiare i paesi industriali avanzati dal mettere in discussione il nostro potere o anche solo dall'aspirare a un più ampio ruolo regionale o globale». Inoltre il documento del PNAC: parla di alleati chiave quali l'Inghilterra come «il modo più efficace di esercitare il potere globale americano»; afferma che le missioni di pace necessitano della «guida politica degli USA piuttosto che di quella delle Nazioni Unite»; rivela le preoccupazioni dell'amministrazione che l'Europa possa diventare un rivale degli USA; dice che «se anche Saddam dovesse scomparire dalla scena politica» le basi in Kuwait e in Arabia Saudita continueranno a esistere a tempo indeterminato - nonostante l'opposizione interna dei regimi del Golfo allo stazionamento di truppe USA - dal momento che «l'Iran potrebbe benissimo rivelarsi una minaccia agli interessi USA tanto quanto l'Iraq»; pone l'accento su un possibile «cambio di regime» in Cina affermando che «è arrivato il momento di incrementare la presenza di forze armate americane nel Sud-est asiatico». Questo, aggiunge, potrebbe far sì che «le forze armate americane e alleate forniscano lo sprone al processo di democratizzazione della Cina»; ipotizza la creazione di «forze spaziali USA» per il dominio dello spazio e il controllo totale del cyberspazio allo scopo di prevenire che i «nemici» possano usare Internet contro gli USA; descrive la Corea del Nord, la Libia, la Siria e l'Iran come regimi pericolosi la cui esistenza giustifica la creazione di un «sistema globale di comando e controllo». Tam Dalyell, parlamentare del Partito Laburista, esponente di spicco della Casa dei Comuni, fra i principali oppositori della guerra in Iraq, ha dichiarato: «Questo è un piano per il dominio americano del mondo, un nuovo ordine mondiale di loro creazione. Questi sono i processi mentali di visionari americani che vogliono controllare il mondo. Sono indignato che un primo ministro inglese laburista possa aver seguito una banda di tale statura morale in questa avventura».'
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