[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
lettera sindaco-vescovo di Terni
- Subject: lettera sindaco-vescovo di Terni
- From: Pazzaglia Lorenzo <lorenzo.pazzaglia at comune.tr.it>
- Date: Thu, 20 Mar 2003 10:49:02 +0100
"Dalla città di Terni deve levarsi alta la testimonianza e forte l'impegno a fare fino all'ultimo, e anche oltre, tutto il possibile per evitare la guerra, per scongiurare nuovi lutti, per limitare le sofferenze di ignari e innocenti". Questo il forte messaggio e il pressante appello che viene oggi dal Vescovo di Terni, monsignor Vincenzo Paglia e dal Sindaco della città, Paolo Raffaelli, che con una lettera congiunta hanno rivolto un invito ai rappresentanti delle associazioni, delle forze sociali, del mondo della scuola e del lavoro, della società civile cittadina e del volontariato per un incontro da tenersi domattina alle 11.30 presso il Vescovado. "Un incontro - affermano con forza mons. Paglia e Raffaelli - per dire ancora una volta SI' a una pace giusta e No a una guerra ingiusta, ma anche per continuare a lavorare insieme, giorno per giorno, a dissipare le nubi che gravano sul mondo". La grande mobilitazione per la pace delle scorse settimane, insomma, non vuole arrendersi di fronte all'ostinazione e alla cecità di chi ha scelto di non percorrere tutte le strade pacifiche e consentite dalla legalità internazionale ma di affidarsi invece alla sola forza delle armi e della distruzione, né di cedere al sentimento di impotenza e di rassegnazione. Al contrario, l'invito pressante che viene dalle due massime autorità cittadine civili e religiose è quello di confermare e rafforzare questo impegno nei giorni terribili che ormai sembrano approssimarsi. "La guerra ingiusta - scrivono il Sindaco e il vescovo di Terni nella loro lettera congiunta che convoca l'incontro di domani - si avvicina a grandi passi: la guerra incombe malgrado l'accorato appello del Santo Padre ai Governi affinché non si ripetano le stragi del '900; malgrado la grande mobilitazione internazionale per la pace, che ha dimostrato la contrarietà dei popoli della terra alle bombe; nonostante il monito dell'ONU a non provocare una lacerazione irreparabile del diritto internazionale, ignorando i grandi risultati ottenuti nel disarmo e nell'isolamento della tirannia irakena dagli ispettori delle Nazioni Unite." "Gli uomini di pace - questa l'esortazione di Monsignor Paglia e di Raffaelli - non possono rassegnarsi all'inevitabilità di una guerra preventiva che non ha che debolissime ragioni etiche, mentre prevalgono le ragioni geopolitiche, economiche, di dominio planetario." "Incontrando in questi mesi molti tra i protagonisti dell'impegno mondiale per il dialogo - ricordano il Sindaco di Terni e il Vescovo - abbiamo avuto conferma che servono mani tese per stringerne altre, non per impegnare armi: bisogna fare la pace in terra Santa, non la guerra in Irak. Le alleanze internazionali, la forza di imposizione e di interposizione delle grandi potenze deve essere volta non alla distruzione ma alla costruzione di un nuovo ordine mondiale in cui sia assicurato il diritto alla convivenza di popoli e Stati liberi, indipendenti e sicuri". "All'incontro di domani - concludono Raffaelli e Monsignor Paglia - ciascuno porti la sua proposta e il suo impegno di pace e la sua speranza attiva."
- Prev by Date: pacifisti, è stato tutto inutile?
- Next by Date: Comunicato stampa SAE
- Previous by thread: pacifisti, è stato tutto inutile?
- Next by thread: Comunicato stampa SAE
- Indice: